n.103 del 13.04.2022 periodico (Parte Seconda)
Regolamento (UE) N. 1308/2013 - Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo - Misura "Investimenti". Programma Operativo 2020/2021 di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 1025/2020 e n. 1041/2021 - Modifica tempi di realizzazione dei progetti in attuazione del decreto MIPAAF n. 93924/2022 e disposizioni conseguenti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
- i Regolamenti delegato (UE) n. 1149/2016 e di esecuzione (UE) n. 1150/2016 della Commissione del 15 aprile 2016, recanti rispettivamente integrazioni e modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine ai programmi di sostegno, agli scambi con i paesi terzi, al potenziale produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 256/2017 della Commissione del 14 febbraio 2017 che prevede la possibilità per gli Stati di presentare, entro il 1 marzo 2018, il Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo (PNS) per il periodo di programmazione 2019/2023;
- il Regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;
- il Regolamento delegato (UE) n. 2021/374 della Commissione del 27 gennaio 2021 che modifica il regolamento delegato (UE) 2020/884 recante, per il 2020 in collegamento con la pandemia di COVID-19, deroga ai regolamenti delegati (UE) 2017/891 per l’ortofrutticoltura e (UE) 2016/1149 per la vitivinicoltura, e modifica al regolamento delegato (UE) 2016/1149;
- il Programma Nazionale di Sostegno al settore vitivinicolo, predisposto sulla base dell’accordo intervenuto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, trasmesso alla Commissione con nota del 1 marzo 2018 dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che contiene, tra l’altro, la ripartizione dello stanziamento previsto dall’OCM vino tra le misure da realizzare nel quinquennio 2019-2023;
- il Decreto Ministeriale n. 911 del 14 febbraio 2017 “Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo, dei Regolamenti delegato (UE) n. 1149/2016 e di esecuzione (UE) n. 1150/2016 della Commissione, per quanto riguarda l’applicazione della Misura degli Investimenti”;
- il Decreto n. 3843 del 3 aprile 2019 “Modifica del DM n. 911/2017 e del DM del 3 marzo 2017, n. 1411 per quanto riguarda l’applicazione della misura degli investimenti” ed in particolare i termini di presentazione delle domande di aiuto;
- la Circolare AGEA - Area Coordinamento - del 29 maggio 2019 Prot. 47789 “Decreto Ministeriale n. 3843 del 30 aprile 2019 di modifica del Decreto Ministeriale del 14 febbraio 2017 n. 911 relativo alle disposizioni nazionali di attuazione dei Regolamenti (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dei Regolamenti delegato (UE) n. 2016/1149 e di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione, e del Decreto Ministeriale 14 febbraio 2017, per quanto riguarda l'applicazione della misura degli investimenti”;
- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 – Versione 11.1 – attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata dalla Commissione europea con Decisione C (2021) 6321 del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 1353 del 30 agosto 2021;
Atteso che il citato Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 911/2017 prevede tra l’altro:
- la concessione di un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, ad aumentarne la competitività e riguardanti la produzione e/o commercializzazione dei prodotti;
- l’adozione da parte delle Regioni delle determinazioni per applicare la Misura “Investimenti”, ivi compresa l’individuazione di eventuali ulteriori condizioni di ammissibilità e/o di esclusione dal contributo, nonché specifici criteri di priorità;
Richiamate inoltre:
- la propria deliberazione n. 1025 del 3 agosto 2020, avente per oggetto “Regolamento (UE) n. 1308/2013 – Programma Nazionale di Sostegno al Settore Vitivinicolo – Approvazione Programma Operativo 2021 con valenza di Avviso pubblico – Misura Investimenti” che prevede, tra l’altro, che:
- possono essere presentati progetti con durata:
- annuale: in tal caso il pagamento del saldo avverrà nell’esercizio finanziario 2020/2021;
- biennale: in tal caso il pagamento del saldo avverrà nell’esercizio finanziario 2021/2022;
- la durata del progetto annuale o biennale deve essere dichiarata al momento della presentazione della domanda di sostegno;
- la determinazione dirigenziale n. 3487 del 26 febbraio 2021, relativa al Programma Operativo 2021 della Misura Investimenti, con la quale si è provveduto, tra l’altro, ad approvare le graduatorie riferite alle domande ritenute ammissibili;
Considerato che il perdurare dell’emergenza epidemiologica COVID-19 ha continuato ad incidere negativamente sull’attività delle imprese, rendendo, peraltro, difficile il rispetto delle scadenze, in particolare per l’attuazione dei programmi di investimento oggetto di finanziamento;
Visto il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali prot. n. 0249006 in data 28/5/2021 recante “Disposizioni relative alla proroga di termini e deroghe alla normativa del settore vitivinicolo a seguito delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.”;
Vista altresì la Circolare AGEA Coordinamento prot. 0040825 del 4/6/2021 recante “Vitivinicolo – Integrazione alla circolare di Coordinamento n. 47789 del 29 maggio 2019 per quanto riguarda l’applicazione della Misura investimenti”
Preso atto delle disposizioni contenute nel Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali prot. n. 0093924 del 28/2/2022 recante “Modifiche ed integrazioni al decreto ministeriale 28 maggio 2021 n. 249006 recante “Disposizioni relative alla proroga di termini e deroghe alla normativa del settore vitivinicolo a seguito delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Anno 2022” che all’articolo 1, comma 1 recita:
- L’articolo 1, comma 3 e l’articolo 3, comma 2 del decreto ministeriale n. 249006 del 28 maggio 2021 sono modificati come segue:
“In casi debitamente giustificati collegati alla pandemia di Covid 19 è consentito ai beneficiari di apportare modifiche ai progetti approvati ed ancora in essere a condizione che le stesse non pregiudichino l’ammissibilità di nessuna parte del progetto ed i suoi obiettivi generali. Qualora le modifiche riguardino l’aspetto strategico o l’obiettivo generale del progetto, le stesse vanno comunicate all’Ente istruttore competente che provvede ad approvarle. Le modifiche, siano esse strategiche o meno, sono apportate al massimo entro il 15 ottobre 2022. Ulteriori termini e modalità attuative sono definiti da Agea d’intesa con le Regioni.”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1041 del 29 giugno 2021 che, a seguito delle disposizioni del decreto n. 249006/2021 sopracitate e della conseguente circolare di AGEA, modifica la propria deliberazione n. 1025/2020 e prevede tra l’altro:
- al punto 12 che:
“I lavori dovranno terminare:
- Per i progetti con durata biennale: entro il 31 marzo 2022;
- Per i progetti con durata triennale entro il 31 marzo 2023.
- al punto 12 BIS:
“È consentito ai beneficiari che hanno già optato per la realizzazione del progetto biennale oppure che opteranno per la trasformazione della durata del progetto, di apportare modifiche, anche di natura strategica, ai progetti approvati”.;
Vista la determinazione dirigenziale n. 5389 del 23 marzo 2022 che proroga, con riferimento ai progetti biennali relativi al Programma 2020-2021, il termine di conclusione dei lavori e il termine di presentazione delle domande di pagamento svincolo al 31 maggio 2022;
Considerato necessario, al fine di permettere la conclusione degli investimenti, applicare quanto disposto dall’art. 3 del Decreto Ministeriale n. 249006/2021, come modificato dal Decreto Ministeriale n. 93924/2022, offrendo la possibilità alle imprese inserite nelle graduatorie di cui alla determinazione n. 3487/2021 e beneficiarie di contributi su progetti biennali:
- di modificare la durata del progetto trasformandolo da biennale a triennale, nel solo caso in cui il beneficiario non abbia già usufruito della possibilità di modificare la durata del progetto nel corso del 2021 e non riesca e presentare la domanda di pagamento entro il termine del 31/5/2022;
- di consentire ai suddetti beneficiari di progetti biennali di apportare entro il 30/4/2022 eventuali modifiche ai progetti approvati, anche di natura strategica;
Considerato altresì opportuno consentire ai beneficiari di progetti triennali di poter apportare entro il 31/8/2022 eventuali modifiche ai progetti approvati, anche di natura strategica;
Ritenuto al contempo di disporre che, in ogni caso, non saranno ammesse modifiche che comportino l’acquisizione di un nuovo permesso di costruire;
Ritenuto pertanto necessario integrare conseguentemente l’Avviso pubblico approvato con la propria deliberazione n. 1025/2020 e modificato dalla successiva propria deliberazione n. 1041/2021;
Dato atto, infine, che restano confermate tutte le altre disposizioni contenute nelle proprie deliberazioni n. 1025/2020 e n. 1041/2021;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’articolo 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 avente per oggetto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Viste altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;
- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.”
- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di concedere - a seguito dell’emergenza da Covid-19, al fine di permettere la conclusione degli investimenti ed in applicazione di quanto disposto dall’art. 3 del Decreto Ministeriale n. 249006/2021, come modificato dal Decreto Ministeriale n. 93924/2022 - la possibilità alle imprese inserite nelle graduatorie di cui alla determinazione n. 3487/2021, relative al Programma Operativo 2021 della Misura Investimenti dell’OCM vitivinicolo, e beneficiarie di contributi su progetti biennali:
- di modificare la durata del progetto trasformandolo da biennale a triennale, nel solo caso in cui il beneficiario non abbia già usufruito della possibilità di modificare la durata del progetto nel corso del 2021 e non riesca e presentare la domanda di pagamento entro il termine del 31/5/2022;
- di apportare entro il 30/4/2022 eventuali modifiche ai progetti approvati, anche di natura strategica, come previsto dall’art. 3, del decreto n. 249006/2021, come modificato dal decreto ministeriale n. 93924/2022;
2) di consentire altresì ai beneficiari di progetti triennali, inseriti nella medesima graduatoria, di apportare entro il 31/8/2022 eventuali modifiche ai progetti approvati, anche di natura strategica, come previsto dall’art. 3, del decreto n. 249006/2021, modificato dal decreto ministeriale n. 93924/2022;
3) di specificare che, in ogni caso, non saranno ammesse modifiche che comportino l’acquisizione di un nuovo permesso di costruire;
4) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito con le proprie deliberazioni n. 1025/2020 e n. 1041/2021;
5) di stabilire che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
6) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.