n.75 del 13.03.2024 periodico (Parte Seconda)
Ammissione delle domande e concessione aiuti de minimis - ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 - per superfici coltivate a patata generica nel 2023, in applicazione dell' art. 15 della L.R. n. 24/2022 e della DGR n. 373/2023. Primo provvedimento
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Vista la L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)" ed in particolare l’art. 15 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione della patata”, che prevede che:
- la Regione Emilia-Romagna è autorizzata, per la campagna 2023, a concedere aiuti per superfici coltivate a patata, a fronte dell'utilizzo di tubero seme certificato;
- i criteri di ammissibilità, le modalità di concessione ed erogazione degli aiuti ed il relativo ammontare sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, in conformità e secondo i limiti posti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione;
- con la medesima suddetta deliberazione siano altresì stabiliti la tipologia degli impegni che le imprese agricole devono utilizzare e le relative procedure di controllo nonché ogni altro adempimento connesso all'attivazione dell'intervento;
- all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede AGREA, previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell’art. 2, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2001, n. 21;
- che per far fronte agli oneri è disposto nell'ambito della Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca - Programma 1 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, Titolo 1 Spese correnti, un'autorizzazione di spesa di euro 500.000,00 per l’esercizio 2023;
Visto il Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo e successive modifiche, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019, che prevede:
- l'applicazione del regime alle sole imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- l'erogazione di un importo di Euro 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una “impresa unica” nell'arco di tre esercizi finanziari, innalzabile fino a Euro 25.000,00 da parte degli Stati membri nel rispetto di determinate condizioni stabilite all’art. 3 comma 3 bis del regolamento stesso;
- che gli aiuti “de minimis” siano considerati concessi nel momento in cui all'impresa sia accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all'impresa;
- il periodo di tre esercizi finanziari venga determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato;
- i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti, che prevedono tra l’altro che, se uno Stato membro ha istituito un registro centrale degli aiuti “de minimis” contenente informazioni complete su tutti gli aiuti “de minimis” concessi da tutte le autorità dello Stato membro ed il registro centrale copre un periodo di tre esercizi finanziari, cessa di applicarsi quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Regolamento stesso ed in particolare non è richiesta all’impresa interessata la dichiarazione relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti nei tre esercizi finanziari;
Visti:
- il Decreto 31 maggio 2017, n. 115, avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
- il Decreto Ministeriale n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell’importo cumulativo massimo degli aiuti “de minimis” concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ed in particolare:
- l’art. 2 che stabilisce che l’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad un’impresa unica attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e che l’importo complessivo totale degli aiuti “de minimis” concessi nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale stabilito nell’Allegato II del regolamento (UE) n. 1408/2013, così come modificato dal regolamento (UE) n. 316/2019;
- l’art. 4, che stabilisce che ciascuna Regione, Provincia autonoma e altro ente presente sul territorio regionale o provinciale può concedere aiuti “de minimis” nel rispetto di quanto previsto all’articolo 2 ed entro i limiti stabiliti nell’Allegato al decreto;
Viste le “Linee guida sull’utilizzo del Registro aiuti di Stato SIAN” redatte dal Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e pubblicate il 2 ottobre 2018 sul sito web del Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e della Rete Rurale Nazionale;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale del 13 marzo 2023, n. 373 con la quale è stato disposto:
- di attivare per l’anno 2023 l’intervento contributivo previsto dall’art. 15, della L.R. n. 24/2022, teso alla concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a patata a fronte dell’utilizzo di tubero seme certificato;
- di affidare per l’anno 2023, in applicazione di quanto previsto dal comma 4 dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022, all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA) - mediante stipula di apposita convenzione ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. n. 21/2001 - la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi;
- di destinare all’intervento contributivo di cui trattasi la somma complessiva di Euro 500.000,00, di cui 000,00 destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di patata di Bologna DOP ed Euro 150.000,00 destinati al finanziamento delle altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale;
- di approvare lo schema di convenzione per l’anno 2023, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della predetta deliberazione, attraverso il quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione;
- di approvare il Programma Operativo per il sostegno alla coltivazione della patata per l’anno 2023, nella formulazione riportata nell’ Allegato B, parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa, quale Avviso pubblico per la presentazione delle domande per l’anno 2023;
- di stabilire che il responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con propri atti:
- a comunicare, entro il 31 ottobre 2023, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute al Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa in favore di AGREA a carico del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, nonché alla liquidazione delle relative risorse;
- entro il 29 febbraio 2024 provveda con proprio atto all’ammissione delle domande di aiuto e alla relativa concessione degli aiuti “de minimis” spettanti ai beneficiari o alla loro esclusione in relazione agli esiti dell’istruttoria;
Preso atto che la suddetta convenzione è stata sottoscritta, per la Regione, dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca e per AGREA dal proprio Direttore, (Rep. RPI 29.03.2023.0000242.U);
Atteso che il Programma Operativo dell’intervento prevede tra l’altro che:
- le domande di aiuto possano essere presentate a decorrere dal 2 maggio 2023 e fino alle ore 13,00 del 15 luglio 2023;
- le verifiche ed i controlli al fine della concessione degli aiuti, elencati al punto 7. del Programma medesimo, debbano essere effettuati da questa Area;
Preso atto che con propria determinazione n. 17228/2023 il termine di presentazione delle domande, per i soli richiedenti aventi la sede legale o la sede operativa nei territori indicati nell’allegato 1 del D.L. n. 61/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 100 del 31 luglio 2023, è stato prorogato al 1° settembre 2023;
Preso atto che la società incaricata della gestione dell’applicativo informatico ha inviato a questo Settore:
- con nota del 18/07/2023 prot. n. 05.10.2023.1010996.E, l’elenco delle domande di aiuto “de minimis” per superfici coltivate a patata generica pervenute alla data del 15 luglio 2023, estratto dal Sistema Informativo Agrea (Siag), dal quale risultano n. 306 domande e i seguenti dati: ID Domanda, CUAA, ragione sociale dei richiedenti, codice stato domanda 40 (“protocollata nei termini”), quantità di seme dichiarato, superficie richiesta, superfice coperta dalla quantità di tubero seme dichiarato, superficie riconosciuta (minor valore fra superficie richiesta e superficie coperta dal quantitativo di tubero seme dichiarato);
- con nota del 6 ottobre 2023 prot. n. 09.10.2023.1018119.E, l’elenco delle domande di aiuto “de minimis” per superfici coltivate a patata generica pervenute al 1° settembre 2024, che include ulteriori 5 domande e 6 richieste di rettifica di domande già presentate; pertanto, il numero aggiornato delle domande di aiuto è risultato di 311;
Dato atto che con nostra nota prot. n. 03.10.2023.1006694.I sono stati inviati al Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi gli l’elenchi delle domande di aiuto per la patata DOP e delle domande per la patata generica contenenti le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie effettuate su tali domande, ai fini dell’assunzione dell’impegno di spesa per l’importo complessivo di Euro 500.000,00;
Atteso che il Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi con determinazione n. 23417 del 8 novembre 2023, in base al suddetto elenco, ha provveduto a:
- impegnare a favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia - Romagna la somma complessiva di Euro 500.000,00, destinata alla concessione di aiuti “de minimis” di cui trattasi;
- imputare la predetta spesa di Euro 500.000,00 registrata al n. 9602 di impegno sul capitolo U18307 “Trasferimento all'agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti “de minimis” concessi dalla Regione alle imprese agricole per la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato (art. 15, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)”, del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023;
- liquidare in favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna la predetta somma in unica soluzione;
Visti i verbali istruttori relativi alla patata generica del 17 gennaio 2024 prot. n. 41702.I (estrazione dei campioni), del 5 febbraio 2024 prot. n. 110384.I (relazione istruttoria relativa agli esiti dei controlli a campione) e del 7 febbraio 2024 prot. n. 118928.I (prima fase istruttoria e definizione importo unitario per ettaro) dai quali emerge che:
- le domande ID 5690707, 5690628, 5690750, 5687048,5690412 5688741 sono state ritenute non accoglibili per le motivazioni riportate nel sopracitato verbale prot. n. I del 7 febbraio 2024;
- la domanda ID 56948110, per le motivazioni riportate nel verbale della prima fase istruttoria per la definizione dell’aiuto unitario ad ettaro per la coltivazione patate di Bologna DOP nell’anno 2023 prot. n. 05.12.2023.1210275.I, è stata ritenuta non accoglibile;
- è stato estratto un campione di 16 domande pari al 5% da sottoporre al controllo previsto al punto 7 del Programma Operativo, relativo al rispetto degli impegni sull’utilizzo del quantitativo di tubero seme, sulla scelta varietale e dell’assenza in capo ai richiedenti di procedure fallimentari;
- è stato estratto un campione di 10 domande, pari al 3%, da sottoporre al controllo previsto al punto 7 del Programma Operativo, inerente la veridicità di quanto dichiarato nella sezione “Dimensione azienda” del fascicolo aziendale;
- sono state effettuate su ciascuna domanda, tramite il sistema informatico, le verifiche previste al punto 7, primo paragrafo, del Programma Operativo a seguito delle quali è risultato che la superficie coltivata a patata generica complessivamente ammessa ad aiuto ammonta ad ettari 2.434,28;
- è stato determinato l’importo di aiuto per ettaro coltivato a patata generica, che ammonta ad Euro 61,61;
Visti altresì i verbali istruttori del 16/02/2024 prot. n. 0160204.I (verbale di istruttoria per la concessione degli aiuti “de minimis” patata generica) e verbale integrativo del 21/02/2024 prot. n. 0181041.I dai quali emerge che:
- le domande ID 5691735, ID 5673850 e ID 5674100 sono state ritenute non accoglibili per le motivazioni riportate nel verbale del 16/02/2024 prot. n. 0160204.I;
- l’elenco dei 304 richiedenti è stato inviato con nota prot. n. 07.02.2024.0119602.I al Settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione per il caricamento sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato e per la verifica della capienza necessaria, ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii;,
- il sopra citato Settore, con nota prot. n. 15/02/2024.0147505.I, ha restituito l’elenco con i seguenti esiti:
- 298 beneficiari hanno diritto all’intero importo risultante dalla superficie ammessa, che è stato caricato sul Registro;
- 6 richiedenti (domande ID 5691771, 5690651, 5691747, 5690723, 5690395 e 5691878), hanno già raggiunto la capienza massima prevista ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e non hanno pertanto diritto all’aiuto;
Preso atto che per le domande di seguito indicate l’istruttoria risulta tutt’ora in corso:
- domande ID n. 5690907, 5684971, 5691757 e 5690462, la verifica concernente la regolarità contributiva ed il rispetto dei contratti collettivi nazionali e regionali di lavoro ha avuto esito irregolare ed in data 20 febbraio 2024 è stato inviato preavviso di rigetto, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 241/1990, (rispettivamente con note prot. n. 20/02/2024.0172249.U, 20/02/2024.0172153.U, 20/02/2024.0172294.U e 20/02/2024.0172204.U); i termini per la presentazione di osservazioni non sono scaduti;
- domanda ID n. 5690953 protocollata a SIAG in data 23/08/2023, è stato inviato un preavviso di rigetto prot. n. 08.02.2024.0124119.U. e l’azienda con nota prot. n. 16.02.2024.0157791.E ha presentato memorie difensive, attualmente in corso di valutazione;
- domande ID 5691759, ID 5690704, ID 5691485, ID 5691101, ID 5691031, ID 5690258 e ID 5685624, è in corso la verifica della regolarità;
- domande ID 5691771, 5690651, 5691747 e 5690723 in conseguenza del superamento della capienza degli aiuti de minimis, come risultante dal registro nazionale aiuti, in data 22 febbraio 2024 è stato inviato preavviso di rigetto, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 241/1990, (rispettivamente con note prot. n. 0188485.U, 0188509.U, n. 0188705.U, n. 0188546.U), i termini per la presentazione di osservazioni non sono scaduti;
- domande ID 5690395 e 5691878 presentate da richiedenti, ai quali si provvederà ad inviare preavviso di rigetto, in conseguenza del superamento della capienza degli aiuti de minimis, come risultante dal registro nazionale aiuti;
Preso atto che l’elenco delle domande ammesse ad aiuto (n. 283) è riportato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, nel quale sono indicati per ciascun beneficiario l’ID domanda, la denominazione sociale, il numero di P.IVA, l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante, il codice identificativo della visura aiuti (VERCOR), i codici identificativi dell’aiuto (SIAN CAR) e della concessione (SIAN COR), rilasciati dal Registro Nazionale Aiuti;
Ritenuto pertanto, in relazione all’istruttoria compiuta ed in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e della deliberazione di Giunta regionale n. 373/2023:
- di stabilire che l’importo effettivo di aiuto per ettaro coltivato a patata generica ammonta ad Euro 61,61;
- di ammettere complessivamente a contributo una prima tranche di domande, costituita da 283 beneficiari e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per la coltivazione di patata generica nel 2023, così come riportato nell’elenco allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di non ammettere ad aiuto n.10 domande, indicate nell’allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nei verbali istruttori prot. n. 12.2023.1210275.I, 7.02.2024.110384.I, n. 16.02.2024.0160204.I;
- di rinviare a successivo atto la conclusione del procedimento per le domande ID 5690907, 5684971, 5691757, 5690462, 5690953, 5691759, 5690704, 5691485, 5691101, 5691031, 5690258, 5685624, 5691771, 5690651, 5691747, 5690723, 5690395, 5691878;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023, “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025”;
- la determinazione n. 2335 del 09 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Richiamate altresì:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Viste infine:
- le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 20863 del 2 novembre 2022 di modifica all'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca;
- n. 1083 del 23 gennaio 2023 di conferimento degli incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca ed in particolare dell’incarico di responsabile dell’Area Settore vegetale sino al 31 marzo 2025;
- la propria determinazione del 9 febbraio 2023, n. 2642 di individuazione dei responsabili di procedimento nell'ambito dell’Area Settore vegetale;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento;
- di prendere atto dell’elenco delle domande di aiuto “de minimis” per la coltivazione della patata generica anno 2023 (n. 311 domande), presentate in esito all’Avviso pubblico approvato con delibera di Giunta regionale n. 373/2023, assunto agli atti con note prot. n. 05.10.2023.1010996.E e prot. n. 09.10.2023.1018119.E;
- di approvare l’istruttoria compiuta dai funzionari incaricati, come risulta dai verbali citati in premessa;
- di stabilire che l’importo effettivo di aiuto per ettaro coltivato a patata generica ammonta ad Euro 61,61;
- di ammettere a contributo una prima tranche di domande, costituita da 283 domande e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per ettaro coltivato a patata generica nel 2023, in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii., dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022 e della deliberazione di Giunta regionale n. 373/2023, per un importo complessivo di Euro 137.021,27, così come riportato nell’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale è peraltro indicato per ciascun beneficiario l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante;
- di non ammettere ad aiuto numero 10 domande, riportate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nei verbali istruttori n. 05.12.2023.1210275.I, 7.02.2024.110384.I, n. e n. 16/02/2024.0160204.I;
- di rinviare a successivo specifico atto la conclusione del procedimento per le domande ID n. 5690907, 5684971, 5691757, 5690462, 5690953, 5691759, 5690704, 5691485, 5691101, 5691031, 5690258, 5685624, 5691771, 5690651, 5691747, 5690723, 5690395, 5691878 per le quali l’istruttoria risulta tuttora in corso;
- di dare atto che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti all’art. 26, comma 2, del D.Lgs. n. 33 del 2013 nonché alle ulteriori forme di pubblicazione previste dal PIAO, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013;
- di trasmettere copia della presente determinazione all’Organismo pagatore AGREA;
- di comunicare ai richiedenti indicati nell’allegato 2 le motivazioni del mancato accoglimento della domanda;
- di informare che contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso secondo la normativa vigente;
- di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico dando atto che detta pubblicazione assolve agli oneri informativi rispetto ai beneficiari e ai richiedenti.