n.320 del 29.11.2017 periodico (Parte Seconda)

Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli (D.L. 102/2013, convertito con modificazioni, dalla Legge 124/2013, art. 6, comma 5 - D.M. N. 202 del 14.05.2014) - Ripartizione e concessione risorse finanziarie a titolo di trasferimento per l'anno 2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • la Legge Regionale 8 agosto 2001, n. 24 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che regolamenta, tra l’altro, l’intervento pubblico nel settore abitativo;
  • il decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, che all’art. 6, comma 5, ha istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli;
  • il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 14/05/2014 "Attuazione dell'articolo 6, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124 - Morosità incolpevole";
  • il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 30/03/2016 recante “Fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli di cui all'articolo 6, comma 5 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124. Riparto annualità 2016”;
  • il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 01/08/2017 recante “Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli - riparto annualità 2017” con cui è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di € 1.205.348,30;
  • la L.R. n. 26 del 23 dicembre 2016 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)”;
  • la L.R. n.27 del 23 dicembre 2016 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;
  • la propria deliberazione n. 2338 del 21 dicembre 2016 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019” e s.m.;

Dato atto che:

  •  lo stanziamento presente sul Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli di cui al decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, di importo pari a € 36.030.000,00, per effetto di successive diminuzioni, è stato ridotto all’importo di € 11.062.457,95;
  • il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 1/8/2017 ha assegnato alla Regione Emilia-Romagna la somma di € 1.205.348,30 e che tale somma è stata iscritta sul capitolo di spesa n. 32107 “Contributi agli enti delle amministrazioni locali di fondi destinati a inquilini morosi incolpevoli (art. 6, comma 5, D.L. 31 agosto 2013 n. 102 convertito con modificazioni dalla L. 23 ottobre 2013, n. 104)” - Mezzi Statali del bilancio finanziario gestionale 2017-2019 anno di previsione 2017 approvato con propria deliberazione n. 2338/2016 e s.m. che presenta la necessaria disponibilità;
  • il sopracitato decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 01/08/2017 ha stabilito che, nelle more dell’aggiornamento dell’elenco dei Comuni ad Alta Tensione Abitativa di cui alla delibera del CIPE n. 87/2003, le risorse possono essere distribuite, oltre che ai Comuni ad Alta Tensione Abitativa individuati dalla delibera CIPE sopra citata, anche ai Comuni ad Alto Disagio Abitativo individuati dalle programmazioni regionali;

Considerato che le risorse disponibili per l’anno 2017 sul fondo nazionale sono state sensibilmente ridotte rispetto agli stanziamenti degli anni precedenti e che pertanto, si rende necessario ottimizzare l’efficacia delle ripartizioni, attraverso una riduzione del numero complessivo dei Comuni beneficiari dei fondi disponibili.

Ritenuto:

  1. di individuare come beneficiari delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna i Comuni ad Alta Tensione Abitativa (ATA) (di cui alla delibera del CIPE n. 87/2003) ed i Comuni ad Alto Disagio Abitativo (ADA) (Comuni con popolazione superiore a 50.000 residenti) di cui all’allegato A), parte integrante del presente atto deliberativo, in quanto nei Comuni di maggiori dimensioni (Comuni capoluogo di Provincia e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti) si concentra il maggior numero di famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione;
  2. di procedere al riparto a favore dei Comuni di cui all’Allegato A) delle somme assegnate alla Regione Emilia-Romagna con il sopra citato decreto ministeriale del 01/08/2017 pari ad € 1.205.348,30 utilizzando i seguenti criteri:
  • 50% delle risorse: in proporzione al numero delle famiglie residenti al 01/01/2017 (Fonte: Regione Emilia-Romagna);
  • 50% delle risorse: in proporzione al numero dei provvedimenti esecutivi di rilascio degli immobili ad uso abitativo per morosità emessi dall’autorità giudiziaria nell’anno 2016 (Fonte: Ministero degli interni);

Per i Comuni di Forlì, Cesena, Faenza, Carpi e Imola il Ministero degli interni non pubblica i dati delle procedure di rilascio degli immobili per singolo Comune ma solo per Province, suddividendoli fra Comune Capoluogo e “altri Comuni”. Pertanto, il numero degli sfratti è stato ricostruito applicando al numero delle famiglie residenti nel Comune considerato il valore dato dal rapporto tra il numero degli sfratti per morosità nella Regione Emilia-Romagna (6.124) e il numero delle famiglie residenti (2.001.717).

Considerato che il Comune di Cesena (con nota ns. prot. PG/2017/0478360 del 28/06/2017) ha comunicato di avere conferito la funzione in materia di politiche abitative all’Unione di Comuni “Valle del Savio”, chiedendo contestualmente che pertanto la concessione dei fondi avvenga a favore non del Comune ma della Unione di Comuni; 

Ritenuto, al fine di consentire un più efficiente utilizzo delle risorse, di accogliere la richiesta del Comune di Cesena e di concedere il contributo di cui al presente atto all’Unione di Comuni “Valle del Savio” in quanto titolare della funzione in materia di Politiche abitative, come specificato nell’allegato A), parte integrante del presente atto; 

Ritenuto di stabilire che nel medesimo anno non è possibile concedere sia il contributo per la morosità incolpevole di cui al presente atto sia il contributo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (legge n. 431/1998 e legge regionale n. 24/2001) oppure per l'emergenza abitativa (proprie deliberazioni n. 817/2012, n. 1709/2013 e n. 2221/2015); 

Preso atto che dai Comuni beneficiari dei trasferimenti di risorse negli esercizi finanziari precedenti sono pervenute segnalazioni in merito alla difficoltà di utilizzo delle risorse dovute al carattere “vincolante” della procedura a bando chiuso con formulazione di una graduatoria degli aventi diritto; 

Ritenuto, pertanto, anche in seguito a proposte pervenute, di stabilire che sia le risorse trasferite a favore dei Comuni e alla Unione di Comuni con il presente atto deliberativo sia le eventuali economie, già nella disponibilità degli enti beneficiari, relative alle risorse trasferite negli anni 2014, 2015 e 2016 possono essere gestite con bandi che rimangono aperti fino al 31/12/2019 con la procedura a “bando aperto”;

Ritenuto altresì di stabilire che la rendicontazione dell’utilizzo dei fondi concessi con il presente provvedimento avverrà con le modalità definite con circolare del Servizio regionale competente in materia; 

Preso atto che, secondo quanto disposto dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 01/08/2017 all’art.1, comma 4, sia le somme residue trasferite ai Comuni e alle Unioni di Comuni negli anni 2014, 2015 e 2016 sia le somme trasferite con il presente atto deliberativo possono essere utilizzate con i criteri del decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 30/03/2016;

Viste:

  • la L.R. 15/11/2001 n. 40 per quanto di applicabile;
  • la L.R. 26/11/2001 n. 43 e s.m.;
  • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

 Ritenuto:

  • di procedere, in base al riparto di cui sopra, alla concessione a favore dei Comuni ed alla Unione dei Comuni di cui all'allegato A) delle risorse finanziarie specificate nel medesimo allegato, per l'importo complessivo di € 1.205.348,30 a titolo di trasferimento finalizzato alla costituzione del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli;
  • di assumere il relativo impegno di spesa a favore dei Comuni e dalla Unione di Comuni di cui all'alinea precedente, per la somma di Euro 1.205.348,30, in quanto ricorrono gli elementi di cui al D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., in ragione della tipologia della spesa trasferimenti finalizzati alla costituzione di fondi di garanzia e della modalità gestionale della spesa disposta con il presente provvedimento; 

Dato atto che:

  • la suddetta spesa complessiva di Euro 1.205.348,30 trova copertura finanziaria sul capitolo n. 32107 “Contributi agli enti delle amministrazioni locali di fondi destinati a inquilini morosi incolpevoli (art. 6, comma 5, D.L. 31 agosto 2013 n. 102 convertito con modificazioni dalla L. 23 ottobre 2013, n. 104)” – Mezzi Statali del bilancio finanziario gestionale 2017-2019 anno di previsione 2017;
  • alla liquidazione dei contributi complessivamente pari a € 1.205.348,30 provvederà con proprio atto formale il Dirigente competente ai sensi della normativa contabile vigente al verificarsi della condizione prevista nel dispositivo del presente provvedimento;

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto con il presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011;

Visto l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Considerato che la fattispecie delle attività oggetto del presente provvedimento non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 11 del “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, in quanto trattasi di interventi non configurabili come progetto di investimento pubblico; 

Viste:

  • la legge 13 agosto 2010, n.136 avente per oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n.4, avente per oggetto: “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art.3 della L. 13 agosto 2010, n.136”;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;

 Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n.2416 del 29 dicembre 2008 recante: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii. per quanto applicabile;
  • n.2189 del 21/12/2015 avente ad oggetto: “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
  • n.56 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
  • n.270 del 29/02/2016 avente ad oggetto: “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n.2189/2015”;
  • n.622 del 28/04/2016, avente ad oggetto: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n.1107 del 11/07/2016 avente ad oggetto: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n.1681 del 17/10/2016 avente ad oggetto: “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n.2189/2015”;
  • n.89 del 30/01/2017 avente ad oggetto: “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
  • n.486 del 10/04/2017 avente ad oggetto: “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
  • n.468 del 10/04/2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • n.477 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali Cura della Persona, Salute e Welfare; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell’interim per un ulteriore periodo sul Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Ravenna”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vice Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di individuare come beneficiari delle risorse relative al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli di cui all'art. 6, comma 5 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, i Comuni ad Alta Tensione Abitativa (ATA) (delibera del CIPE n. 87/2003) ed i Comuni ad Alto Disagio Abitativo (ADA) (Comuni con popolazione residente superiore a 50.000 abitanti), in attuazione di quanto previsto dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 01/08/2017, di cui all’allegato A), parte integrante del presente atto deliberativo;

2. di ripartire e concedere, per quanto espresso nelle premesse, le risorse a titolo di trasferimento alla Unione di Comuni “Valle del Savio” anziché al Comune di Cesena;

3. di ripartire e concedere a titolo di trasferimento, per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, la somma di euro 1.205.348,30 relativa all'assegnazione a favore della Regione Emilia-Romagna della dotazione dell'anno 2017 del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli di cui all'art. 6, comma 5 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, a favore dei Comuni e dell’Unione dei Comuni “Valle del Savio”, di cui all’Allegato A), secondo la ripartizione prevista nell’Allegato A) (colonna “Risorse finanziarie trasferite”), parte integrante della presente deliberazione;

4. di imputare la spesa di euro 1.205.348,30 di cui al punto 3 che precede, registrata al n. 5563 di impegno sul capitolo 32107 “Contributi agli enti delle amministrazioni locali di fondi destinati a inquilini morosi incolpevoli (art. 6, comma 5, D.L. 31 agosto 2013 n. 102 convertito con modificazioni dalla L. 23 ottobre 2013, n. 104)” – Mezzi Statali del bilancio finanziario gestionale 2017-2019 anno di previsione 2017 approvato con propria deliberazione n. 2338/2016 e s.m., che presenta la necessaria disponibilità;

5. di dare atto che in attuazione del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., le stringhe concernenti la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, risultano, in rapporto ai soggetti beneficiari, essere le seguenti:

Missione 12 - Programma 06 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.6 - Transazioni U.E. 8 - SIOPE 1040102003 - CUP -------- - C.I. spesa 3 - gestione ordinaria 3

Missione 12 - Programma 06 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.6 - Transazioni U.E. 8 - SIOPE 1040102005 - CUP -------- - C.I. spesa 3 - gestione ordinaria 3

6. di dare atto che alla liquidazione dei contributi provvederà il Dirigente competente ai sensi della normativa contabile vigente, ad avvenuta pubblicazione di cui al punto 12. che segue; 

7. di stabilire che nel medesimo anno non è possibile concedere sia il contributo per la morosità incolpevole di cui al presente atto sia il contributo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (legge n. 431/1998 e legge regionale n. 24/2001) oppure per l'emergenza abitativa (proprie deliberazioni n. 817/2012, n. 1709/2013 e n. 2221/2015); 

8.di stabilire che sia le risorse trasferite a favore dei Comuni e alla Unione di Comuni con il presente atto deliberativo sia le eventuali economie, già nella disponibilità degli enti beneficiari, relative alle risorse trasferite negli anni 2014, 2015 e 2016 possono essere gestite con bandi che rimangono aperti fino al 31/12/2019 con la procedura a “bando aperto”; 

9. di stabilire che la rendicontazione dell’utilizzo dei fondi concessi con il presente provvedimento avverrà con le modalità definite con circolare del Servizio regionale competente in materia; 

10. di prendere atto che, secondo quanto disposto dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 1/8/2017 all’art. 1, comma 4, sia le somme trasferite ai Comuni e alle Unioni di Comuni negli anni 2014, 2015 e 2016 sia le somme trasferite con il presente atto deliberativo possono essere utilizzate con i criteri del decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 30/3/2016; 

11. di dare atto che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art.56, 7° comma, del citato D.Lgs. n.118/2011 e ss.mm.ii.; 

12. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa; 

13. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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