n.349 del 31.10.2018 periodico (Parte Seconda)
Riparto annuale dei fondi e indicazioni per gli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali (secondo provvedimento) in attuazione della deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 65/2016 e della DGR 984/2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10” ed in particolare l’articolo 7, il quale stabilisce che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, approvi gli indirizzi triennali e che la Giunta regionale approvi, in coerenza con tali indirizzi, il riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all’articolo 3 e le relative modalità di attuazione, anche in relazione ad Intese fra Regione, Enti locali e scuole;
- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii., in particolare l'articolo 18 che prevede il sostegno della Regione a progetti di continuità educativa e di raccordo fra i servizi educativi e la scuola dell'infanzia realizzati dai soggetti gestori e l’articolo 19 comma 2, in cui si stabilisce che ”nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, la Regione e gli Enti locali sostengono l’adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l’inserimento di figure di coordinamento pedagogico”;
- la L.R. 25 novembre 2016, n 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n.1 del 10 gennaio 2000”, in particolare l'articolo 4 che prevede, tra l'altro, che la Regione e gli Enti locali promuovano e realizzino la continuità tra i servizi per la prima infanzia con le scuole dell'infanzia;
Considerato che il Dlgs. 13 aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai 6 anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e) della legge 13 luglio 2015, n. 107”:
- all’art. 1, comma 3, lettera a) promuove la continuità del percorso educativo e scolastico e la collaborazione tra le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni;
- all’art 4 comma 1, individua tra gli obiettivi strategici da perseguire, alla lettera f) la formazione in servizio del personale del Sistema integrato di educazione e di istruzione e alla lettera g) il coordinamento pedagogico territoriale
Considerata inoltre la Delibera del Consiglio dei Ministri 11 dicembre 2017 “Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione” che mira a favorire l’attuazione degli obiettivi strategici del Sistema integrato definiti nell’art 4 del citato D.lgs. n. 65/2017;
Dato atto che i fondi regionali di cui al presente provvedimento sono oggetto di trasferimento alle Province/Città metropolitana di Bologna in ragione dell’attribuzione di funzioni disposte con Legge regionale n. 26/2001 che all’articolo 8 prevede:
1. Gli Enti locali esercitano le funzioni loro attribuite dall'art. 139 del decreto legislativo n. 112/98 nel quadro degli indirizzi triennali di cui al comma 1 dell'art. 7, nonché degli atti di indirizzo di cui al comma 3 dello stesso articolo.
2. Le Province approvano il programma degli interventi, elaborato con il concorso dei Comuni e delle scuole del sistema nazionale di istruzione del territorio di competenza, contenente i progetti e gli interventi di cui alla presente legge e la relativa assegnazione di fondi, nel rispetto degli indirizzi triennali e delle direttive regionali.
3. Le Province trasmettono alla Regione una relazione annuale sull'utilizzo dei fondi regionali e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione”
Preso atto che dal 1/1/2015 la Città metropolitana di Bologna è subentrata alla Provincia di Bologna, ai sensi della Legge n. 56/2014;
Rilevato che ai sensi dell'art.51, comma 1, lettera e) della L.R. 13/2015 “Riforma del sistema del governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., la materia relativa alla programmazione e gestione degli interventi per il diritto allo studio scolastico, sulla base degli indirizzi della Regione, rientra espressamente tra le funzioni attribuite alla Città metropolitana e alle Province;
Valutato quindi che, ai fini della elaborazione dei programmi provinciali/metropolitano, debbano essere indicati gli ambiti di intervento, riportati nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Richiamate inoltre:
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa del 22/3/2016, n. 65 recante “Indirizzi per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell'infanzia triennio 2016-2018 (L.R. 8 agosto 2001, n. 26 - L.R. 30 giugno 2003, n. 12). (Proposta della Giunta regionale in data 9 febbraio 2016, n. 116)” di seguito “Indirizzi”;
- la propria deliberazione n. 651 del 16/5/2016, avente ad oggetto: “Approvazione degli schemi di intesa di cui all’art. 7, comma 3, L.R. n. 26/2001”;
- le Intese vigenti tra Regione ed Enti locali con le Associazioni regionali dei gestori delle scuole dell’infanzia paritarie private siglate dalle parti interessate in data 8/6/2016 trattenute agli atti del Servizio regionale competente;
- la propria deliberazione n.984 del 25 giugno 2018 con la quale si è provveduto al riparto annuale dei fondi e si sono date indicazioni per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia in attuazione della citata DAL n.65/2016;
Preso atto che si sono creati spazi finanziari nell’ambito del bilancio regionale 2018 – 2020, anno di previsione 2018 e in fase di assestamento del bilancio si è ritenuto di destinarne una quota pari a Euro 600.000,00 sui pertinenti capitoli ai fini del finanziamento delle scuole dell’infanzia;
Preso atto altresì che tali risorse risultano allocate: quanto a Euro 100.000,00 al capitolo di spesa U58428 e quanto a 500.000,00 al capitolo di spesa U58442;
Richiamato il punto 11 del dispositivo della propria deliberazione n.984/2018 nel quale si stabiliva che “eventuali ulteriori risorse statali o regionali che si fossero rese disponibili, sarebbero state ripartite e assegnate sulla base delle priorità indicate dalla Giunta con proprio successivo atto deliberativo, secondo i criteri previsti dalla DAL 65/2016”;
Ritenuto di destinare tali risorse per complessivi Euro 600.000,00 ad integrazione delle risorse già ripartite e assegnate con propria deliberazione n. 984/2018 ai sensi della DAL n. 65/2016 per le azioni volte a qualificare il sistema regionale delle scuole dell’infanzia riconducibili prioritariamente:
a) alla dotazione di coordinatori pedagogici, sostenendo i soggetti gestori privati, facenti parte del sistema nazionale di istruzione, e gli Enti locali affinché provvedano a dotarsi di queste professionalità;
b) alla realizzazione di interventi di rilevanza regionale, attuati direttamente o tramite Enti locali, come previsto nell’art. 7, comma 2 della L.R. n. 26/2001;
c) alla qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali tramite progetti presentati da aggregazioni di scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione;
d) al miglioramento complessivo delle scuole dell’infanzia paritarie private, tramite intese tra Regione ed Enti locali con le associazioni delle scuole dell’infanzia paritarie private ai sensi dell’art. 7, comma 3 della L.R. n. 26/2001;
Valutato che le linee di indirizzo e i criteri generali di programmazione debbano essere finalizzati alla promozione di una progettualità integrata e mirata degli interventi al fine di perseguire obiettivi di continuità e di arricchimento dell’offerta educativa, anche tramite il confronto e la concertazione tra le realtà educative della prima e seconda infanzia e tra i diversi gestori del Sistema integrato dalla nascita ai 6 anni;
Visti:
- il Dlgs. n. 118/2011 e ss.mm. ii. recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;
- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26 “DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2018)”;
- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 27 “BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2018-2020”;
- la propria deliberazione n. 2191 del 28/12/2017 avente ad oggetto: “APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2018-2020” e ss.mm.;
- la L.R. 27 luglio 2018, n. 11 “DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE DI ASSESTAMENTO E PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2018-2020”;
- la L.R. 27 luglio 2018, n. 12 “ASSESTAMENTO E PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2018- 2020”;
- la propria deliberazione n. 1265 del 30/07/2018 avente ad oggetto: “AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2018-2020;
Ritenuto, in relazione alla tipologia di spesa prevista, che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e che, pertanto, si possa procedere all’assunzione dei relativi impegni di spesa per complessivi Euro 600.000,00 sui pertinenti capitoli di spesa come indicato nelle tabelle A) e B) dell'allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto a valere per l’anno 2018 è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Richiamati:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
Visto l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
Considerato, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche sociali e socio educative:
- che con il presente atto si dispone l’assegnazione di risorse per la realizzazione da parte delle Province/Città metropolitana di Bologna di attività di competenza ai sensi della L.R. 26/2001;
- che pertanto per la fattispecie qui in esame non sussiste in capo alla Regione l’obbligo di cui al citato art. 11 della Legge n. 3/2003 in quanto il Codice Unico di Progetto – non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Regioni e Province – dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte di ciascuna Provincia/Città metropolitana di Bologna in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm. per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la determinazione del Responsabile del Servizio politiche sociali e socioeducative n. 1745 del 10/2/2017 ad oggetto “Deleghe al Dirigente Professionale “Infanzia, adolescenza, servizio civile”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Dato atto del visto di regolarità contabile anch’esso allegato alla presente deliberazione;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche di Welfare e alle Politiche abitative, Elisabetta Gualmini;
A voti unanimi e palesi
delibera:
Per i motivi espressi in premessa e che si intendono qui integralmente richiamati:
1) di quantificare in € 600.000,00 gli ulteriori fondi da ripartire per l’anno 2018 tra le Province e Città metropolitana di Bologna per gli interventi di qualificazione dell’offerta educativa delle scuole dell’infanzia aderenti al sistema nazionale di istruzione (L.R. n. 26/2001 e L.R. n. 12/2003 e ss.mm.ii., ai sensi degli “Indirizzi” approvati con delibera dell’Assemblea legislativa n. 65/2016, suddivisi tra i seguenti ambiti di intervento:
- quanto a euro 100.000,00 per progetti di qualificazione;
- quanto a euro 500.000,00 per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico;
di approvare l’Allegato 1) “Riparto annuale dei fondi e indicazioni per gli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali (Secondo Provvedimento) in attuazione della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 65/2016 e della DGR 984/2018”, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, comprensivo della Tabella A) afferente al riparto per azioni di qualificazione e della Tabella B) afferente al riparto per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico;
2) di assegnare alle Province/Citta Metropolitana di Bologna le somme indicate nelle tabelle A) e B) dell'allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l'esercizio delle funzioni ad esse attribuite ai sensi della L.R. n. 26/2001;
3) di imputare la spesa complessiva pari a euro 600.000,00 come segue:
euro 100.000,00 registrata al n. 6148 di impegno sul capitolo 58428 “Contributi alle Province per accrescere la qualita' dell'offerta e per promuovere il raccordo tra le scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali, i nidi d'infanzia, i servizi integrativi e la scuola dell'obbligo (art. 3, comma 4, lett. c), l.r. 8 agosto 2001, n.26),del bilancio finanziario gestionale 2018- 2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2191/2017 e succ. mod.;
euro 500.000,00 registrata al n.6149 di impegno sul capitolo 58442 “Contributi alle Province per la qualificazione dell'offerta educativa, l'adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l'inserimento di figure di coordinamento pedagogico per la scuola dell'infanzia. Mezzi regionali (art. 19, comma 2, l.r. 30 giugno 2003, n.12)” del bilancio finanziario gestionale 2018- 2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2191/2017 e succ. mod.;
4) di stabilire che le risorse di cui al punto precedente sono suddivise come segue:
- quanto a euro 100.000,00 (cap. 58428) per azioni di qualificazione, come specificato nella Tabella A) dell’allegato 1) al presente atto;
- quanto a euro 500.000,00 sul cap. 58442 per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico a favore delle aggregazioni di scuole dell’infanzia, come specificato nella Tabella B) dell’allegato 1) al presente atto;
5) di dare atto che in attuazione del D.lgs. n. 118/2011 e s.mm.ii, le stringhe concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto, indicata in relazione ai soggetti beneficiari e ai capitoli di spesa sono di seguito espressamente indicate:
- Beneficiario: Province - Cap. 58428 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102002 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3;
- Beneficiario: Città Metropolitana - Cap. 58428 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.004 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102004 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3;
Beneficiario: Province - Cap. 58442 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102002 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3;
- Beneficiario: Città Metropolitana - Cap. 58442 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.004 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102004 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3;
6) di dare atto inoltre che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, 7° comma del citato D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
7) di dare atto che il Dirigente regionale competente provvederà con propri atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente e della propria delibera n. 2416/08 e ss.mm.ii, per quanto applicabile, nel rispetto dei principi e postulati sanciti dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. alla liquidazione dei contributi di cui trattasi e alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento a seguito dell’avvenuta esecutività del presente atto;
8) di stabilire che, ai sensi dell’art. 8, comma 3 della L.R. n. 26/2001, le Province/Città metropolitana di Bologna trasmetteranno al competente Servizio regionale una relazione annuale, sull’utilizzo dei fondi regionali secondo quanto previsto nel citato Allegato 1);
9) di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni e prescrizioni tecniche operative indicate nella più volte citata delibera dell’Assemblea legislativa n. 65/2016;
10) di dare atto, per le motivazioni esposte in premessa, che il Codice Unico di Progetto – non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Regioni e Province/Città metropolitana di Bologna - dovrà eventualmente essere acquisito da parte di ciascuno dei sopraindicati Enti in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;
11) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
12) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.