n.276 del 15.09.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della modifica normativa della perimetrazione e zonizzazione delle aree in dissesto dell'abitato di Succiso in comune di Ventasso (RE), approvata con delibera di Giunta regionale n. 686/2008 ai sensi dell'art. 25 della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 9 luglio 1908, n. 445, e successive modifiche ed integrazioni, concernente i “Provvedimenti a favore della Basilicata e della Calabria”, in particolare il Titolo IV “Consolidamento di frane minaccianti abitati e trasferimento di abitati in nuova sede”;

- il decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 8, recante “Trasferimento alle regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di urbanistica e di viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale e dei relativi personali ed uffici”;

- l’art. 25 “Abitati da consolidare” della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7, che attribuisce la competenza in materia di perimetrazioni degli abitati da consolidare alla Giunta regionale;

- la “Direttiva per la redazione e l'approvazione delle perimetrazioni degli abitati dichiarati da consolidare o da delocalizzare ai sensi dell'art. 25 della L.R. 7/2004”, approvata con propria deliberazione n. 1481 del 8 ottobre 2007;

- il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del fiume Po (in seguito P.A.I.) approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001;

- la propria deliberazione n. 686 del 12/5/2008, recante “Abitato di Succiso in Comune di Ramiseto (RE) trasform. vincolo di trasferimento in vincolo di consolidamento e perimetrazione e zonizzazione aree in dissesto ai sensi dell'art. 25 della legge regionale 14 aprile 2004, n.7”;

Visti inoltre:

- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia ambientale” e s.m.i., in particolare gli articoli da 63 a 68;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 aprile 2018, recante “Individuazione e trasferimento delle unità di personale, delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e determinazione della dotazione organica dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ai sensi dell’articolo 63, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e del decreto n. 294 del 25 ottobre 2016”;

- il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 52 del 26 febbraio 2018, “Approvazione degli Statuti delle Autorità di bacino distrettuali delle Alpi Orientali, del fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale e dell’Appennino Meridionale”;

Premesso che l’abitato di Succiso, in Comune di Ventasso, provincia di Reggio Emilia:

- è stato dichiarato da consolidare ai sensi della L. n. 445/1908 con il D.P.R. 14 febbraio 1957, n. 201;

- a causa dell’aggravarsi dei fenomeni franosi che interessavano l’abitato, con D.M. 9 dicembre 1968 fu dichiarato abitato da trasferire, ai sensi della L. 23 dicembre 1966, n. 1142, e le modalità attuative del trasferimento furono definite con i provvedimenti straordinari disposti dalla L.R. 27 aprile 1976, n. 20, e s.m.i.;

- a seguito di importanti lavori di consolidamento del versante e delle mutate precipitazioni meteoriche che hanno ridotto le condizioni di rischio delle aree in dissesto, è stato di nuovo assoggettato a vincolo di consolidamento, con propria deliberazione n. 686/2008 che ha disposto la trasformazione del vincolo di trasferimento in vincolo di consolidamento;

- con medesima propria deliberazione n. 686/2008 è stato perimetrato e zonizzato in aree a diverso grado di pericolosità da frana (Zone 1 e 2) e relativa normativa d’uso del territorio, ai sensi dei commi 2 e 6, dell’art. 25, della L.R. n. 7/2004;

Rilevato che:

- la perimetrazione dell’abitato di Succiso sopracitata è stata realizzata secondo i criteri di zonizzazione fissati dal Titolo IV “Norme per le aree a rischio idrogeologico molto elevato” delle Norme di attuazione del P.A.I.;

- le Norme di Attuazione, con limitazioni d’uso del suolo, recepiscono quanto disposto nell’art. 50 “Aree a rischio molto elevato in ambiente collinare e montano” delle Norme di attuazione del P.A.I., adeguandolo alla particolare realtà locale;

- in base alle specifiche condizioni di rischio l’art. 2 delle Norme di Attuazione della perimetrazione vigente dispone, in termini più restrittivi di quanto previsto dall’art. 50 delle Norme del P.A.I., che “in questa zona 1 viene mantenuto, ai soli fini cautelativi, e in via transitoria, il divieto di qualsiasi forma di utilizzo abitativo ed impiego delle unità immobiliari e dei ricoveri temporanei ivi esistenti; tale disposizione, infatti, potrà essere progressivamente rivista e modificata a seguito dei previsti lavori di consolidamento già avviati e della futura verifica degli esiti positivi conseguiti dai suddetti lavori tramite controllo diretto sul territorio ed anche attraverso le informazioni derivanti dalla Rete di Monitoraggio Geotecnico già operante.”;

- l’Autorità di Bacino del fiume Po, con nota prot. n. 5177/PU del 6 marzo 2008, ha espresso l’intesa, sulla compatibilità tecnica della perimetrazione con la pianificazione di bacino vigente, ai sensi del comma 2 dell’art. 25, della L.R. n. 7/2004;

Dato atto che il Servizio Area Affluenti del Po - U.O. Reggio Emilia (attualmente Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile Reggio Emilia) dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile e il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno elaborato la “Relazione: stato delle conoscenze sulla frana di Succiso (Comune di Ventasso, Provincia di Reggio Emilia)”, del gennaio 2020, trasmessa al Comune di Ventasso e al Servizio Difesa del suolo della costa e bonifica, acquisito al protocollo regionale con n. 15/04/2020.291020.E;

Valutata la su citata Relazione tecnica da cui emerge che:

- grazie alla ricchezza di dati fornita dalla rete di monitoraggio, è stato possibile riscontrare un trend di rallentamento sul lungo periodo dei movimenti franosi a causa della modifica delle precipitazioni meteoriche negli ultimi decenni e della conseguente modifica dell’azione idraulica dei corsi d’acqua sul versante di Succiso, a cui si aggiunge l’effetto di mitigazione dovuto alle opere eseguite negli ultimi anni ed in particolare alla batteria di pozzi drenanti realizzata tra 2014 e 2016, per cui le velocità residue post-operam risultano essere, a seconda della località considerata, da 1/10 ad 1/3 rispetto a quelli ante-operam;

- tuttavia, i valori di spostamento residuali della massa franosa nel suo insieme non consentono di definirla quiescente, considerato anche che nel paragrafo 2.3.1 “Cartografia di base prodotta nell’ambito del Progetto Po: Sottoprogetto SP 1.2 Stabilità dei versanti“ dell’Elaborato 2 - Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici Inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo” del P.A.I. si ritengono frane attive le frane che hanno manifestato episodi di movimento negli ultimi 30 anni;

- non si può escludere la possibilità di una inversione di tendenza qualora le condizioni meteo-climatiche dovessero diventare più severe per un lungo periodo o a causa della particolare sismicità della zona, oppure per progressiva futura perdita di efficacia degli interventi realizzati, che necessitano programmati interventi di manutenzione;

- la definizione delle Zone 1 e 2, ripresa dall’art. 49 delle Norme di attuazione del P.A.I. è del tutto rispondente all’attuale condizione di pericolosità e rischio del territorio di Succiso;

Dato, inoltre, atto che:

- il Comune di Ventasso, con note prot. n. 3746 del 22/4/2020 (protocollo regionale 22/04/2020.0307562.E) e prot. n. 7075 del 4/8/2020 (protocollo regionale 4/08/2020.0537983.E), sulla base dei contenuti della su citata Relazione tecnica, ha richiesto alle strutture regionali competenti una revisione normativa della Perimetrazione e zonizzazione dell’abitato di Succiso approvata con propria deliberazione n. 686/2008, proponendo una riformulazione dell’articolo 2 delle Norme di Attuazione;

- il Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, di concerto con il Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell'edilizia, sicurezza e legalità e con il Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Reggio Emilia, dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, valutate la suddetta Relazione tecnica e la proposta del Comune di Ventasso, ha ritenuto opportuno elaborare una proposta di modifica normativa della perimetrazione dell’abitato di Succiso, in cui è stata accolta in parte la proposta del Comune e che è stata sottoposta al parere del Comune stesso, con nota prot. n. 19/11/2020.0767506.U, ai sensi dell’art. 25, comma 2, della L.R. n. 7/2004;

- il Comune di Ventasso con nota del 7/12/2020 (protocollo regionale 10/12/2020.0817157.E) ha chiesto una ulteriore modifica dell’articolo 2 delle Norme di Attuazione;

- il Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, di concerto con il Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell'edilizia, sicurezza e legalità e con il Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Reggio Emilia, dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, valutata l’ulteriore richiesta del Comune, ha, quindi, elaborato una definitiva proposta di modifica normativa della perimetrazione dell’abitato di Succiso, riportata nell’Allegato A quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- il Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, ai sensi dell’art. 25, comma 2, della L.R. n. 7/2004, ha trasmesso la suddetta proposta di modifica normativa al Comune di Ventasso, per ottenerne l’espressione di condivisione, con note prot. n. 17/06/2021.0595868.U e 21/07/2021.0670053.U, e all’Autorità di bacino del fiume Po per raggiungere l’intesa sulla compatibilità della perimetrazione rispetto agli strumenti di pianificazione di bacino vigenti, con nota prot. n. 22/6/2021.0608162.U;

- il Comune di Ventasso ha espresso condivisione, con lettera a firma del Sindaco prot. n. 8111 del 27/7/2021 (protocollo regionale 27/07/2021.0679362.E);

- l’Autorità di bacino del fiume Po ha espresso la suddetta intesa tramite parere favorevole della Conferenza Operativa nella seduta del 15/7/2021, comunicato con nota prot. n. 5799/2021 del 21/7/2021 (protocollo regionale 22/07/2021.0671185.E);

Riscontrato che la modifica normativa della perimetrazione dell’abitato di Succiso proposta dal Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, di concerto con il Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell'edilizia, sicurezza e legalità e con il Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Reggio Emilia, è costituita dall’elaborato Norme di attuazione, riportato nell’Allegato A quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, mentre tutti gli altri elaborati costituenti la perimetrazione approvata con propria deliberazione n. 686/2008 restano invariati;

Considerato opportuno, per tutto quanto espresso, aggiornare le Norme della perimetrazione dell’abitato di Succiso;

Ritenuto che la proposta di modifica normativa della perimetrazione dell’abitato di Succiso, elaborata dal Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, di concerto con il Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell'edilizia, sicurezza e legalità e con il Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Reggio Emilia, dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, riportata nell’Allegato A quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

- è stata redatta secondo i disposti del comma 2 dell’art. 25 della L.R. n. 7/2004;

- risulta adeguata alle attuali condizioni di rischio e al raggiungimento degli obiettivi di tutela del territorio e dei beni esposti;

- può essere trasmessa all’Autorità di Bacino del fiume Po ai fini dell’integrazione dell’Allegato 4.1 dell’Elaborato n. 2 (Aree a rischio idrogeologico molto elevato) del P.A.I.;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Visti infine:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28/01/2021 ad oggetto "Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza anni 2021-2023";

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale n. 10256 del 31 maggio 2021 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468 del 10/4/2017, “Il sistema del controllo interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono espressamente richiamate:

1. di approvare ai sensi e per gli effetti dell’art. 25, della L.R. n. 7/2004 la proposta di modifica normativa della perimetrazione dell’abitato di Succiso, in Comune di Ventasso, provincia di Reggio Emilia, redatta di concerto dal Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, dal Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell'edilizia, sicurezza e legalità e dal Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Reggio Emilia, di cui in premessa; 2. di precisare che il citato allegato A “ Norme di attuazione” è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 3. di trasmettere il presente atto, con allegate le “Norme di attuazione”, ai sensi della Direttiva di cui alla propria deliberazione n. 1481/2007:

- al Segretario Generale dell’Autorità di bacino del fiume Po per il suo recepimento nel P.A.I.;

- al Comune di Ventasso ed alla Provincia di Reggio Emilia per l’aggiornamento dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale;

- al Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Reggio Emilia, dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, per la gestione degli interventi e per le eventuali revisioni;

4. di trasmettere il presente atto alla struttura regionale competente per procedere all’aggiornamento dell’Elaborato L “Elenco degli abitati da consolidare o trasferire” del P.T.P.R.;

5. di pubblicare la presente deliberazione contestualmente al sopracitato elaborato “Norme di attuazione” nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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