n.275 del 05.08.2020 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto localizzato a Bevilacqua nel comune di Cento (FE), proposto dalla Società Tassinari Calcestruzzi S.R.L.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE SAC di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/100862 del 14/7/2020, acquisita agli atti regionali con prot.PG/2020/501832 del 14/7/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Impianto di messa in riserva R13 e recupero R5 di rifiuti non pericolosi - aumento di potenzialità > 10 t/g” via Riga n. 12, località Bevilacqua, comune di Cento (FE), dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la ditta dovrà presentare richiesta di modifica all'autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del D. Lgs. 152/06, coerentemente con quanto valutato in questa fase di “screening”;

2) nell'ambito della successiva fase autorizzativa, la documentazione tecnica dovrà comprendere il lay-out aggiornato dell'attività, dove vanno evidenziate in particolare le aree di stoccaggio dei rifiuti suddivise per codice EER, le aree di stoccaggio del materiale lavorato in attesa del conferimento, il posizionamento del frantoio;

3) i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall’azione del vento; in particolare, va previsto un impianto di nebulizzazione per umidificare il materiale ed evitare la dispersione di polveri;

4) visto l'incremento di traffico in entrata e uscita dall'impianto, il progetto definitivo dovrà prevedere una bagnatura periodica anche del suolo in caso di siccità o condizioni particolarmente ventose;

5) i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, cavi) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo, individuabili in cantiere tramite apposita cartellonistica ed avviati a impianti autorizzati;

6) nella fase autorizzativa va specificata la gestione della vasca di accumulo, che ha una funzione tipicamente idraulica, ma che non deve creare disagio igienico-sanitario dovuto alla stagnazione delle acque con conseguente potenziale proliferazione di insetti;

7) nell'ambito della successiva fase autorizzativa va presentato il progetto definitivo relativo allo smaltimento delle acque meteoriche provenienti dai piazzali, supportato da idonea planimetria di dettaglio, che metta in evidenza la rete di raccolta e smaltimento della nuova area di espansione destinata a R13 rispetto all'esistente, compresi gli eventuali pozzetti;

8) rispetto al nuovo assetto dell'impianto, nella fase autorizzativa va presentato il documento di valutazione di impatto acustico aggiornato, con nuove misure fonometriche, tenuto conto anche del traffico indotto, in coerenza con la classificazione acustica comunale vigente;

tali condizioni vanno verificate già in fase autorizzativa (ante operam), presentando da parte del proponente la documentazione tecnica richiesta;

la verifica dell’ottemperanza delle presenti prescrizioni competono a: 1) 2) e 5) ARPAE, 3) e 4) ARPAE e AUSL, 6) AUSL, 7) e 8) ARPAE e Comune di Cento;

c) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, ad ARPAE SAC di Ferrara, al Comune di Cento e all'AUSL di Ferrara;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Cento, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara e al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;

f) di pubblicare, per estratto, lapresente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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