n.242 del 31.07.2014 (Parte Seconda)

Approvazione documento preliminare del Piano Forestale Regionale 2014-2020 ai sensi dell'art. 25 della L.R. n.20/2000

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227 "Orientamento e modernizzazione del settore forestale, a norma dell'articolo 7 della Legge 5 marzo 2001, n.57" il quale all’art. 3 prevede che "le Regioni definiscono le linee di tutela, conservazione, valorizzazione e sviluppo del settore forestale nel territorio di loro competenza attraverso la redazione e la revisione dei propri Piani forestali";
  • il decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 15 giugno 2005 recante "Linee guida di programmazione forestale", il quale individua gli indirizzi e gli orientamenti per la predisposizione della pianificazione forestale regionale;
  • il "Programma Quadro per il Settore Forestale" (PQSF) redatto ai sensi dell’art.1, comma 1082, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 dal gruppo di lavoro interistituzionale coordinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, recepito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome con accordo sancito nella seduta del 18/12/2008, che persegue l'obiettivo di armonizzare l’attuazione delle disposizioni sovranazionali in materia forestale (CBD, MCPFE, UNFCCC, Protocollo di Kyoto, ecc.);
  • la Comunicazione della Commissione Europea con oggetto "La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020" del 3/5/2011 - COM(2011)244;
  • la Comunicazione della Commissione Europea con oggetto "Una nuova strategia forestale dell’Unione Europea: per le foreste e il settore forestale" del 20/9/2013 - COM(2013) 659;
  • il Regolamento UE n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/12/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), il quale al "considerando" n. 20 prevede che i piani forestali adottati dagli stati membri a livello nazionale o regionale, o i loro strumenti equivalenti, coerenti con la strategia forestale dell’Unione Europea, costituiscono riferimento per le misure a favore del settore forestale;
  • il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale", in particolare la parte seconda, relativa a norme sulla Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi; 
  • la legge regionale 4 settembre 1981, n. 30 "Incentivi per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse forestali, con particolare riferimento al territorio montano. Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 25 maggio 1974, n. 18 e 24 gennaio 1975, n. 6";
  • la Legge regionale 21 aprile 1999, n.3 "Riforma del sistema regionale e locale";
  • la legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 "Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio";
  • la legge regionale 14 aprile 2004, n. 7 "Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regionali", in particolare il titolo I, relativo a norme in materia di conservazione di habitat naturali e seminaturali nonché della flora e della fauna selvatiche;
  • la legge regionale 13 giugno 2008, n. 9 "Disposizioni transitorie in materia di valutazione ambientale strategica e norme urgenti per l’applicazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152";
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 1392 del 8/9/2008 recante "Individuazione della struttura competente per la Valutazione Ambientale di piani e Programmi ai sensi dell’art. 1 della L.R. 13 giugno 2008, n.9";

Visti inoltre:

  • il "Piano Forestale Regionale" 2007-2013, approvato dall’ Assemblea Legislativa con deliberazione n. 90 del 23/11/2006;
  • il "Piano Territoriale Paesistico Regionale" approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 1338 del 28/1/1993;

Dato atto che:

  • con propria deliberazione n. 1999 del 23/12/2013 sono stati approvati gli indirizzi per l’elaborazione del Piano Forestale Regionale 2014-2020;
  • con determinazione n. 17064 del 20/12/2013 del Direttore generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa è stato costituito un gruppo di lavoro composto da tecnici dei Servizi regionali afferenti alla Direzione Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa, Agricoltura, Economia Ittica e Attività Faunistico Venatorie, Programmazione Territoriale, Intese, Relazioni europee e internazionali, Attività produttive Commercio e Turismo, delle Province, delle Unioni dei Comuni montani, degli Enti di gestione per i parchi e la biodiversità, del Corpo Forestale dello Stato al fine di predisporre una proposta di Piano forestale;
  • per l’elaborazione dei contenuti della proposta di Piano secondo gli indirizzi approvati dalla Giunta regionale, il suddetto Gruppo di lavoro si è avvalso del supporto tecnico-scientifico dell’Università di Firenze e, per quanto riguarda il rapporto ambientale, della collaborazione dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (ARPA);
  • i contenuti salienti del nuovo Piano sono stati discussi, a partire da tale prima fase, seguendo un percorso partecipato con una molteplicità di portatori di interesse;
  • il percorso partecipato, concretizzato attraverso la realizzazione di 6 incontri tematici svolti dal 3 febbraio al 10 aprile del corrente anno, nell’ambito dei quali sono stati coinvolti circa 100 stakeholders come principali portatori di interesse del territorio regionale sia pubblici che privati, con una partecipazione pubblica di oltre 200 presenze tra imprese, associazioni, enti di ricerca, Comuni, Province, concordato con l’Autorità competente in materia di VAS, ha assolto agli adempimenti di consultazione previsti dall’art. 13 del D.Lgs n. 152/2006 ai fini della redazione del "rapporto ambientale";
  • con propria deliberazione n. 483 del 14/04/2014:
    • è stata approvata una prima proposta di contenuti del nuovo Piano, sulla base del contributo tecnico-scientifico fornito dall’Università di Firenze, sopra citata;
    • sono stati inoltre approvati i contenuti relativi al "rapporto ambientale" e allo "studio di incidenza" del nuovo Piano;
    • sono stati pubblicizzati e depositatigli gli elaborati sopra citati ai fini dell’acquisizione di osservazioni e proposte da parte dei soggetti interessati;
    • sono state individuate alcune priorità connesse alla necessità di garantire, in parallelo con l’approvazione del nuovo Piano, un aggiornato, adeguato e coerente quadro di disciplina forestale, per quanto riguarda in particolare:
      • il necessario equilibrio fra gli obiettivi di produttività e conservazione propri dei principi di Gestione Forestale Sostenibile (GFS) come indicato nella nuova Strategia forestale dell’Unione Europea - COM(2013)659 del 20/9/2013;
      • l’attuazione compiuta del D.Lgs n. 227/2001, anche per quanto riguarda l’Albo delle imprese forestali;
      • l’aggiornamento delle "Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale" approvate con deliberazione del Consiglio regionale n. 2354/1995, principalmente attraverso l’adeguamento delle stesse alla normativa sopravvenuta, con particolare riferimento alla gestione dei boschi cedui invecchiati e dei boschi di neoformazione, all’esecuzione degli interventi selvicolturali, all’informatizzazione delle procedure autorizzative, e alla definizione di un sistema di monitoraggio delle dinamiche del settore;

Ritenuto di garantire la più completa valutazione delle dinamiche e degli interessi connessi all’approvazione del Piano Forestale 2014-2010, tenuto anche conto dell’analisi delle criticità e delle potenzialità del settore forestale emerse durante le consultazioni finora svolte, e pertanto di dare seguito alle fasi del processo di pianificazione previste dall’art. 25 della L.R. n. 20/2000, approvando a tali fini il "documento preliminare del Piano, allegato al presente atto quale parte integrante;

Evidenziato in particolare che:

  • il quadro conoscitivo è elemento costitutivo degli strumenti di pianificazione territoriale a supporto delle scelte proposte, e tiene conto dei contributi emersi nel percorso di consultazione interistituzionale svolto;
  • il rapporto ambientale preliminare è volto a verificare la sostenibilità ambientale e territoriale delle scelte di piano ed è elaborato ai fini di promuovere lo sviluppo sostenibile nel percorso di pianificazione;
  • l’analisi preliminare finalizzata allo studio di incidenza è volta a verificare la compatibilità ambientale delle trasformazioni del territorio in relazione alle possibili conseguenze negative sugli habitat e sulle specie animali e vegetali d'interesse comunitario;

Dato atto che eventuali ulteriori contributi saranno valutati nel percorso di approvazione del Piano ai sensi dell’articolo 25 della L.R. n. 20/2000 e secondo il processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui alla parte seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

Dato atto inoltre che in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS):

  • l’autorità competente ad esprimere il parere motivato di cui all’art. 15 del D.Lgs. n. 152 del 2006 è la Regione Emilia-Romagna;
  • ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1392 del 08/09/2008, il Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale è stato individuato quale struttura competente per la valutazione ambientale di piani e programmi di competenza regionale;

Ritenuto pertanto:

  • di approvare, quali allegati parti integranti della presente deliberazione, il "documento preliminare" del Piano Regionale Forestale 2014-2020 (Allegato A) e il relativo "quadro conoscitivo" (Allegato B);
  • di approvare inoltre, quali allegati parti integranti della presente deliberazione:
    • il "rapporto ambientale preliminare" (Allegato C);
    • l’"analisi preliminare finalizzata allo studio di incidenza"(Allegato D);
  • di comunicare all’Assemblea Legislativa, ai fini di quanto previsto dall’art. 25, comma 2, della L.R. 20/2000, il "documento preliminare" del Piano Forestale Regionale, il "quadro conoscitivo", il "rapporto ambientale preliminare", e l’"analisi preliminare finalizzata allo studio di incidenza", approvati con il presente atto;
  • di trasmettere i documenti sopra elencati all’Autorità regionale di cui alla L.R. n. 9/2008 per l’effettuazione delle attività relative alla Valutazione Ambientale Strategica e al processo di consultazione in materia ambientale;

Viste:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07" e ss.mm.;

Visto, inoltre, il decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 178 del 06/09/2013 avente ad oggetto Revoca componente della Giunta e contestuale modifica al DPGR 101/2010 avente ad oggetto "Nomina dei componenti della Giunta regionale e specificazione delle relative competenze";

Dato atto del parere allegato;

Su proposta del Presidente della Giunta regionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare, quali allegati parti integranti della presente deliberazione, il "documento preliminare" del Piano Regionale Forestale 2014-2020 (Allegato A) e il relativo "quadro conoscitivo" (Allegato B);
  2. di approvare inoltre, quali allegati parti integranti della presente deliberazione:
    • il "rapporto ambientale preliminare" (Allegato C);
    • l’"analisi preliminare finalizzata allo studio di incidenza"(Allegato D);
  3. di comunicare all’Assemblea Legislativa, ai fini di quanto previsto dall’art. 25, comma 2, della L.R. 20/2000, i documenti indicati ai punti 1 e 2 del dispositivo del presente atto;
  4. di trasmettere i documenti indicati ai punti 1 e 2 del dispositivo del presente atto all’Autorità regionale di cui alla LR n. 9/2008 per l’effettuazione delle attività relative alla Valutazione Ambientale Strategica;
  5. di dare mandato al Servizio Parchi e Risorse Forestali di trasmettere i documenti indicati ai punti 1 e 2 del dispositivo del presente atto, secondo le modalità previste dall’art. 25 della L.R. n.20/2000, alle Province, ai Comuni, alle Unioni di Comuni montani e alle associazioni economiche e sociali per eventuali valutazioni e proposte da esprimere entro 60 giorni, e per conoscenza alle Regioni contermini e alle Amministrazioni statali;
  6. di dare atto che i documenti approvati con il presente atto costituiscono evoluzione e superamento di quelli approvati con la propria deliberazione n. 483/2014;
  7. di pubblicare sul sito web della Regione Emilia-Romagna i documenti indicati ai punti 1 e 2 del dispositivo del presente atto;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
application/pdf Allegato A - 2.6 MB
application/pdf Allegato B - 1.2 MB
application/pdf Allegato C - 4.4 MB
application/pdf Allegato D - 221.2 KB

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