n.256 del 22.07.2020 periodico (Parte Seconda)
Modifica di prescrizioni della DGR 2148/2017 "Provvedimento di VIA relativo al progetto per la realizzazione di un deposito costiero di gas naturale liquefatto (GNL) in Via Baiona, loc. Porto Corsini, in comune di Ravenna (RA) proposto da La Petrolifera Italo Rumena (PIR) SPA" e successivamente volturato a Deposito Italiani GNL SPA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera
per le ragioni in premessa che qui si intendono sinteticamente richiamate:
a) di accogliere, per le motivazioni espresse nella parte narrativa del presente atto, le istanze della Società Depositi Italiani GNL di richiesta di modifica delle prescrizioni 4.b e 4.e della DGR 2148/2018 così come richieste nelle note acquisite dalla Regione Emilia-Romagna ai prot. n. PG.2020.286697 del 14/4/2020, PG.2020.338497 del 6/5/2020 e al PG.2020.344057 del 7/5/2020;
b) di sostituire, pertanto la prescrizione 4.b della DGR 2148/2017 del deliberato “l’Azienda dovrà assicurare (in termini diretti o avvalendosi di altre società del settore), prima dell’apertura dell’impianto, che vengano attivati, previo rilascio delle Autorizzazioni necessarie all’installazione e alla gestione, uno o più impianti di rifornimento del GNL nell’area portuale o in zone limitrofe, al fine di favorire l’effettiva riconversione di bus, autogasiere e altri mezzi pesanti privati a GNL; il proponente dovrà comunicare tale ottemperanza all’ARPAE SAC di Ravenna entro un anno dall’esercizio del deposito di GNL” con la seguente prescrizione: “l’Azienda dovrà assicurare (in termini diretti o avvalendosi di altre società del settore), che vengano attivati, uno o più impianti di rifornimento del GNL, al fine di favorire l’effettiva riconversione di bus, autogasiere e altri mezzi pesanti privati a GNL secondo la seguente tempistica:
- presentazione del progetto dell’impianto di distribuzione stradale GNL necessario all’ottenimento di tutte le autorizzazioni di legge entro e non oltre 6 mesi dalla messa in esercizio del deposito costiero;
- realizzazione dell’impianto di distribuzione stradale GNL entro e non oltre 12 mesi dall’ottenimento delle suddette autorizzazioni.
il proponente dovrà comunicare tale ottemperanza all’ARPAE SAC di Ravenna e alla Regione Emilia – Romagna, Servizio VIPSA;
c) di sostituire, la prescrizione 4.e della DGR 2148/2017 del deliberato “in attuazione alle nuove normative, ma anche al fine di compensare le nuove emissioni prodotte dal trasporto del GNL tramite navi e mezzi pesanti, dovranno essere realizzati punti di ricarica per auto e altri veicoli elettrici da posizionarsi nel parcheggio pertinenziale di PIR. Dovrà inoltre essere prevista, prima della fase di esercizio del nuovo deposito, l’installazione di una o più colonnine di ricarica per veicoli elettrici da posizionarsi in punti strategici di interesse pubblico in località Marina di Ravenna e Porto Corsini, da concordare preventivamente con il Comune di Ravenna, al fine di favorire la graduale transizione verso fonti di trasporto elettrici a basso impatto ambientale e ridurre le emissioni di CO2" con la seguente prescrizione: “in attuazione alle nuove normative, ma anche al fine di compensare le nuove emissioni prodotte dal trasporto del GNL tramite navi e mezzi pesanti, dovranno essere realizzati punti di ricarica per auto e altri veicoli elettrici da posizionarsi nel parcheggio pertinenziale di PIR. Dovrà inoltre essere prevista, prima della fase di esercizio del nuovo deposito, l’installazione di una o più colonnine di ricarica per veicoli elettrici da posizionarsi in punti strategici di interesse pubblico nel Comune di Ravenna, da concordare preventivamente con il Comune di Ravenna, al fine di favorire la graduale transizione verso fonti di trasporto elettrici a basso impatto ambientale e ridurre le emissioni di CO2"
a) di trasmettere copia della presente delibera alla società Depositi Italiani GNL S.p.a e per gli adempimenti di propria competenza al Comune di Ravenna ed ARPAE SAC di Ravenna;
b) di pubblicare, per estratto, la presente delibera nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
c) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
d) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.