n.25 del 03.02.2021 periodico (Parte Seconda)
Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 31 e 5 e ss. - Barilla G. e R. Fratelli S.p.a. e A.T.E.R.S.I.R. - Variante sostanziale di concessione di derivazione d’acqua pubblica superficiale (subalveo t. Ceno), per uso industriale e consumo umano, in comune di Solignano (PR), loc. Rubbiano. Proc. PRPPA0199/20VR02 SINADOC 7314 (Determina n. DET-AMB-2021-90 del 12/1/2021)
Il Dirigente, sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione determina:
1. di assentire a BARILLA G. e R. Fratelli S.p.A. C.F./P.IVA 01654010345 e A.T.E.R.S.I.R. C.F. 91342750378 la variante sostanziale di concessione di derivazione di acqua pubblica superficiale (subalveo), codice pratica PRPPA0199/20VR02, per aumento del volume massimo prelevabile di 100.000 mc/anno per il solo uso industriale, ai sensi dell’art. 31 e dell’art. 5 e ss. del r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:
- l’esercizio del prelievo, viene effettuato lungo la sponda destra del Torrente Ceno, in località Rubbiano nel Comune di Solignano (PR), tramite galleria drenante ubicata su terreni privati censiti al N.C.T. dello stesso comune al foglio n. 3; mappali 379 e 444; coordinate ETRS89 UTM32 X=585.515 Y=4.948.794;
- la risorsa idrica è concessa ad uso industriale, a servizio dello stabilimento alimentare Barilla e a consumo umano, a servizio dell'acquedotto di Ramiola;
- per l’uso industriale sono prelevabili una portata massima pari a 15 l/s e volume massimo pari a 415.000 mc/anno;
- per l’uso consumo umano sono prelevabili una portata massima pari a 30 l/s e volume massimo pari a 724.360 mc/anno;
- il volume complessivo massimo prelevabile è pertanto pari a 1.139.360 mc/anno;
- la portata massima globalmente prelevabile è pari a 45 l/s;
- il prelievo avviene dal subalveo del corpo idrico “Torrente Ceno” nel tratto identificato come "Imm. Taro" (Codice: 011518000000 5 ER);
- il DMV da rilasciare è pari a 1,10 mc/s nel periodo estivo e pari a 1,61 mc/s nel periodo invernale;
2. di stabilire che, ai sensi dell’art. 23 del r.r. 41/2001, la presente concessione ricomprende anche l’occupazione di aree del demanio idrico del torrente Ceno per opere accessorie funzionali all’esercizio della derivazione idrica e che l’importo del canone per tale occupazione non è dovuto, in quanto, ai sensi del suddetto articolo, va corrisposto unicamente quello relativo alla derivazione di risorsa idrica;
3. di stabilire che la concessione sia valida fino alla scadenza fissata dal titolo originario (31/12/2027) di cui alla determinazione dirigenziale DET-AMB-2018-4623 del 11/9/2018, fatto salvo quanto in essa previsto relativamente alla possibilità di revisione;
4. di stabilire che qualora le portate transitanti naturalmente nel Torrente Ceno non consentissero il soddisfacimento di entrambe le esigenze (industriale e potabile) dovrà prioritariamente soddisfarsi l’uso idropotabile;
5. di approvare il disciplinare integrativo di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal co-utente BARILLA G. e R. Fratelli S.p.A. e dal co-utente A.T.E.R.S.I.R., dando atto che tale disciplinare è sostitutivo degli articoli 1, 4 e 6 del disciplinare di cui al Provvedimento DET-AMB-2018-4623 del 11/9/2018, rimanendo invariati e vigenti gli altri articoli;
6. di dare atto che i canoni dovuti dal co-utente BARILLA G. e R. Fratelli S.p.A. per gli anni 2019 e 2020 sono stati pagati;
7. di dare atto che i canoni dovuti dal co-utente A.T.E.R.S.I.R. per gli anni 2019 e 2020 sono stati pagati;
8. di dare atto che il co-utente BARILLA G. e R. Fratelli S.p.A. ha versato la somma pari a 60,25 euro richiesta ad integrazione del deposito cauzionale già costituito, pari ad euro 2088,24, per un totale di € 2.148,49 a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione medesima;
9. di dare atto che il co-utente ATERSIR, rientrando tra gli enti inseriti nell’Elenco del amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’art. 1. Comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e s.m.i. (Legge di Contabilità e di finanza pubblica)”, pubblicato sulla G. U. – Serie Generale del 30.09.2015, è esentato dal pagamento del deposito cauzionale ai sensi dell’ art. 8 comma 4 del L.R. 2/2015;
10. di dare atto che l'importo del canone per l’anno 2021, fatto salvo quanto indicato nel disciplinare integrativo all’art. 4 comma 5 in merito alla rivalutazione del canone stesso, è dato dalla somma del canone per l'uso industriale e per l’uso consumo della risorsa idrica come di seguito indicato:
- € 2.148,49 per l’uso industriale (importo rideterminato a seguito di variante in aumento del volume massimo prelevato);
- € 635,91 per l’uso consumo umano;
- il canone complessivo per l'annualità 2021 è fissato pertanto in € 2.784,40.
11. di disporre, per tutto quanto riguarda il resto, che sia valido quanto prescritto con l’atto di rinnovo della concessione di cui alla determinazione dirigenziale DET-AMB-2018-4623 del 11/9/2018; (omissis)