n.150 del 15.05.2019 periodico (Parte Seconda)
PSR 2014-2020 - Misura 3 - Tipo di operazione 3.1.01 "Partecipazione a regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari" (Focus Area 3A) - Determinazioni in ordine alla concessione dei sostegni sull'annualità 2019
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio e successive modifiche;
- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 e successive modifiche;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità e successive modifiche;
- il Regolamento (UE) n. 2383 del 13 dicembre 2017 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;
- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020, attuativo del predetto Regolamento (UE) n. 1305/2013, nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C(2015) 3530 final del 26 maggio 2015, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 636 dell'8 giugno 2015, nella formulazione (Versione 8.2) da ultimo approvata dalla Commissione Europea con decisione C(2018) 8506 final del 5 dicembre 2018, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 2138 del 10 dicembre 2018;
Atteso:
- che la Misura 3 del P.S.R. 2014-2020 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari” comprende il Tipo di operazione 3.1.01 “Partecipazione a regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”;
- che tale Tipo di operazione contribuisce al perseguimento degli obiettivi della Priorità 3 del P.S.R. 2014-2020 “Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo” e della Focus Area P3A “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali”;
- che il Tipo di operazione 3.1.01 è destinato al sostegno dei costi di prima iscrizione e per il mantenimento nel sistema dei controlli e dei costi delle analisi previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli dell’organismo di certificazione, per un periodo massimo di cinque anni, con un’intensità del 100% della spesa ammissibile e un limite massimo annuale di 3.000 euro per impresa;
Dato atto:
- che il P.S.R. 2014-2020 prevede che il Tipo di operazione 3.1.01 venga attivato con bando regionale a cadenza annuale;
- che le risorse attribuite al Tipo di operazione 3.1.01 per l’intero periodo 2014-2020 ammontano ad Euro 1.129.207,00;
- che la programmazione per l’intero periodo di applicazione del Tipo di operazione 3.1.01 è stata definita dalla deliberazione n. 1467 del 2 ottobre 2017 come segue:
|
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
Disponibilità |
15% |
0 |
25% |
29% |
31% |
Rilevato:
- che con deliberazione n. 1667 dell’11 ottobre 2018 è stato attivato il bando unico regionale per l'anno 2019, con una disponibilità finanziaria di Euro 327.470,03;
- che tale bando ha dato applicazione alle modifiche di cui all’articolo 16 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, stabilite dall’articolo 1, paragrafo 5, del Regolamento n. 2393/2017, nonché alla Versione 8.2 del PSR 2014-2020, le quali prevedono l’estensione del sostegno ai beneficiari che partecipano ai regimi di qualità nei cinque anni precedenti la presentazione della domanda;
- che il bando, in conformità a quanto esplicitamente stabilito dal PSR con riferimento al Tipo di operazione 3.1.01, prevede che la graduatoria complessiva delle domande ammesse sia approvata, successivamente all’istruttoria effettuata dai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca, con atto del Responsabile del Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare sulla base di criteri di selezione che privilegiano i seguenti requisiti, ritenuti particolarmente qualificanti per i regimi di qualità:
a) collocazione delle sedi aziendali delle imprese agricole in Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D);
b) collocazione delle sedi aziendali delle imprese agricole in Aree interne;
c) partecipazione a regimi di qualità a valenza ambientale, nel seguente ordine:
- prodotti biologici ottenuti ai sensi del Reg. (CE) n. 834/2007;
- prodotti ottenuti in conformità a quanto previsto dalla Legge Regionale n. 28/1999, concernente la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari ottenuti con tecniche rispettose dell'ambiente e della salute dei consumatori;
- prodotti ottenuti in conformità a quanto previsto dall’articolo 2, comma 3 della Legge 3 febbraio 2011, n. 4, concernente il SQNPI - Sistema di qualità nazionale di produzione integrata;
- che, nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria risulti sufficiente al soddisfacimento integrale delle domande pervenute e ritenute ammissibili, sia approvato un elenco di beneficiari in ordine alfabetico senza procedere all’attribuzione dei punteggi secondo i criteri di priorità;
Considerato:
- che entro i termini previsti dal citato bando per l’anno 2019 sono state presentate ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca n. 1781 domande di sostegno, per una richiesta complessiva di Euro 782.234,88, così distribuite:
Bologna 198
Ferrara 165
Forlì-Cesena 214
Modena 226
Parma 366
Piacenza 298
Ravenna 95
Reggio Emilia 158
Rimini 61
- che su tali domande i Servizi regionali competenti hanno provveduto ad effettuare apposita istruttoria e adottare specifici atti formali con la determinazione delle istanze ammissibili, l’indicazione dei punteggi attribuiti e la quantificazione del contributo;
- che in ragione dell’impossibilità di completare le verifiche sulla regolarità amministrativa con il controllo del DURC, tali determinazioni, adottate entro il termine del 29 marzo 2019 fissato dal bando, elencano varie domande ammesse con riserva;
- che alcuni Servizi Territoriali hanno successivamente assunto ulteriori atti di scioglimento delle riserve in positivo o in negativo e che, allo stato attuale, l’ammontare dei contributi complessivamente concedibili a n. 1632 domande ammissibili o ammissibili con riserva per approfondimenti sulla regolarità contributiva, ammonta a Euro 701.841,36;
- che la diponibilità recata dal bando unico regionale darebbe luogo al finanziamento di n. 870 domande;
Rilevato inoltre:
- che la procedura disposta dal PSR per il Tipo di operazione 3.1.01 prescrive la presentazione annuale di due domande, una di sostegno e una di pagamento;
- che per la definizione delle spese oggetto del sostegno, consistenti nelle spese riferite all’anno solare 2019 e pagate all’organismo di certificazione ai fini della partecipazione ai regimi di qualità dei prodotti biologici, viene utilizzato il metodo dei costi standard, tramite la compilazione di un prontuario pre-impostato con i pertinenti dati aziendali (superfici e tipologie di colture, animali allevati);
- che quasi il 99% delle domande sono state presentate per ottenere il sostegno alla partecipazione al regime di qualità dei prodotti biologici;
- che il contributo richiesto corrisponde per n. 710 domande al minimo calcolabile tramite il prontuario dei costi standard (Euro 220);
- che per circa 1.360 richiedenti l’importo richiesto non supera Euro 500;
- che per sole 5 domande è stata ritenuta ammissibile la spesa massima di Euro 3.000,00;
Considerato che le domande ammissibili al sostegno per il Tipo di operazione 3.1.01, poiché in possesso dei requisiti sopra elencati, si conformano agli obiettivi della Focus Area 3 A “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali”;
Considerato altresì:
- che le disponibilità sul bando pubblico relativo all’annualità 2016 (deliberazione n. 1694/2015) hanno permesso di:
- concedere il sostegno a n. 495 domande, per un importo complessivo di Euro 231.589,34 (corrispondenti alla media di Euro 467,86 per domanda);
- erogare il sostegno a n. 388 domande, per un importo complessivo di Euro 165.636,70 (con una media di Euro 426,90 per domanda);
- che per quanto concerne l’annualità 2018 (deliberazione n. 1467/2017) la dotazione ha consentito di:
- concedere il sostegno a n. 788 domande, per un importo complessivo di Euro 294.309,37 (corrispondenti alla media di Euro 259,28 per domanda);
- prevedere, allo stato attuale dell’istruttoria di pagamento da effettuarsi su n. 728 domande, un sostegno massimo erogabile, al netto di possibili riduzioni o revoche, di Euro 262.930,60 (con una media di Euro 361,17 per domanda);
- che con la citata deliberazione n. 1467/2017 si prevedeva di riservare al bando previsto per l’annualità 2020 l’importo di Euro 350.054,17, corrispondente al 31% della somma disponibile per l’intero periodo di programmazione 2014-2020;
- che risulta al momento disponibile, con riferimento al Tipo di operazione 3.1.01, l’ammontare di Euro 700.639,70 costituito dalla differenza fra l’importo definito per l’intera programmazione 2014-2020, quanto effettivamente erogato per il bando 2016 e la previsione di sostegno massimo erogabile per il bando 2018, compresa la dotazione del bando 2019;
Rilevato che, come evidenziato dai dati sopra esposti, anche per il secondo bando è presumibile si verifichino ulteriori economie in sede di istruttoria delle domande di pagamento;
Considerato inoltre che il notevole incremento del numero di domande presentate sul bando 2019, oltre al dato fisiologico, è dovuto alla modifica apportata dal sopra citato Regolamento (UE) n. 2383/2017;
Ritenuto opportuno riconoscere la scelta di continuità adottata da molte imprese che partecipavano ai regimi di qualità nei cinque anni precedenti la presentazione della domanda di sostegno e che non potevano accedere agli aiuti;
Ritenuto pertanto di finanziare tutte le domande ammissibili presentate con riferimento al bando 2019 sul Tipo di operazione 3.1.01, destinando le somme ancora disponibili sulla medesima operazione nonché utilizzando le economie riferite ai precedenti bandi;
Ritenuto, infine, necessario prorogare al 13 maggio 2019 il termine entro il quale il Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare provveda ad assumere lo specifico atto di approvazione dell’elenco delle istanze ammesse e relativa concessione del contributo, al fine di assumere le decisioni definitive in merito alla regolarità contributiva delle domande ancora ammesse con riserva;
Visti:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della suddetta deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;
2) di autorizzare la concessione del sostegno a tutte le domande ammissibili per l’annualità 2019 a valere sul Tipo di operazione 3.1.01 del PSR 2014-2020 - di cui al bando unico regionale approvato con deliberazione n. 1667/2018 – quali risultanti dall’elenco che sarà approvato dal Responsabile del Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare;
3) di dare atto che le risorse necessarie saranno reperite attraverso l’utilizzo dell’importo attualmente stanziato per l’annualità 2020 a valere sul Tipo di operazione 3.1.01 del PSR 2014-2020, nonché impiegando le economie disponibili sui precedenti bandi riferiti alla medesima operazione;
4) di stabilire che il Servizio Innovazione, qualità promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare provveda all’adozione dell’atto di approvazione all’elenco unico regionale nonché alla concessione del contributo alle domande ammesse entro il termine del 13 maggio 2019;
5) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
6) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.