n.14 del 18.01.2023 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: Provvedimento Autorizzatorio Unico negativo comprensivo del provvedimento di VIA, relativo al progetto "Costruzione ed esercizio di un hub di ricerca, sviluppo, produzione, stoccaggio, riconversione e distribuzione dell'idrogeno, alimentato da un impianto fotovoltaico", ubicato in loc. San Matteo della Decima, nel comune di San Giovanni in Persiceto (BO), proposto da Tozzi Green S.P.A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis) delibera

per le ragioni in premessa e, con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 4 agosto 2022, che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera, che qui si intendono richiamate, di:

a) adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico negativo, per il progetto “Hub di ricerca, sviluppo, produzione, stoccaggio, riconversione e distribuzione dell’idrogeno, alimentato da un impianto fotovoltaico da 8,982 MWp e relative opere di connessione alla RTN”, ubicato in Loc. San Matteo della Decima, nel Comune di San Giovanni in Persiceto (BO), proposto da Tozzi Green S.p.A.;

b) dare atto che nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il progetto esaminato non è nel complesso ambientalmente compatibile e realizzabile, con le motivazioni di seguito sinteticamente riportate:

1. la proposta non risulta coerente con l’oggetto principale della richiesta di autorizzazione; dalla documentazione presentata emerge come l’attività di produzione di idrogeno, presentata quale oggetto principale dell’intervento, sia in realtà secondaria e che l’attività prevalente sia la produzione di energia dall’impianto fotovoltaico;

2. ai sensi del d.lgs. 199/2021 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, l’area per l’installazione dell’impianto fotovoltaico non risulta tra quelle individuate come idonee dalla legge in quanto:

  • le aree oggetto dell’intervento, interessate da vincoli ai sensi della seconda parte del d.lgs. n. 42/2004, distano più di 500 m dalla zona produttiva Comparto “Bosco”, ambito produttivo più vicino all’area oggetto di intervento;
  • l’area è interessata da vincolo di tutela fluviale ai sensi dell’art. 142 del d. lgs. 42/2004;
  • l’area ricade all’interno della fascia di rispetto minore di un chilometro rispetto a beni sottoposti a tutela ai sensi della parte seconda del d. lgs. 42/2004 quali il Complesso Parrocchiale San Matteo della Decima (decreto n. 862 del 17/10/2006), e l’Ex Macello di San Matteo della Decima (decreto n. 330 del 10/6/2005);

3. il progetto presentato comporta l’occupazione di una consistente porzione di suolo agricolo permeabile e la sua trasformazione in territorio urbanizzato lontano da altre zone urbanizzate artigianali/produttive e non risulta conforme alla deliberazione di assemblea legislativa n. 28 del 2010 “Prima individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica” nonché con la deliberazione di Giunta n. 194 del 2022 contente indirizzi attuativi della citata DAL n. 28/2010in merito alla realizzazione di impianti fotovoltaici nelle parti del territorio urbanizzato destinate ad ambiti specializzati per attività produttive, aree ecologicamente attrezzate e poli funzionali”;

4. non è stato chiarito come la realizzazione dell’edificio da adibire a “spazio condiviso a Università, start-up, aziende dove poter attuare studi e progetti di ricerca su tema idrogeno” possa rientrare tra le opere di interesse pubblico;

5. non sono state adeguatamente valutate delle alternative localizzative tali da giustificare il posizionamento dell’intervento in aree esterne al territorio urbanizzato, ricadendo il progetto in ambiti definiti dal PSC come segue:

▪ “Ambito di possibile trasformazione urbana per usi produttivi – APR”;

▪ “Ambito di possibile trasformazione per usi residenziali e/o di servizio – ARS”;

non si ritiene pertanto giustificata la scelta della realizzazione di un impianto fotovoltaico e che interessa entrambi gli ambiti ARS e APR configurandosi come proposta frammentata e discontinua nel suo sviluppo planimetrico con conseguente occupazione di suolo;

6. il Comune ha espresso parere non favorevole al progetto per gli aspetti di competenza: urbanistici, paesaggistici, ambientali, territoriali e di sostenibilità;

7. la proposta comporta, conseguentemente, consumo di suolo in quanto l’impianto è localizzato fuori dal confine del territorio urbanizzato;

8. le fasce di mitigazione proposte non sono sufficienti a garantire un adeguato inserimento ambientale e mitigazione visiva nei confronti delle aree residenziali, della viabilità storica e del corridoio ecologico;

9. l’intervento è stato ritenuto non compatibile con i valori paesaggistici ed ambientali del sito in contrasto con le esigenze di salvaguardia e tutela ai sensi del d.lgs. 42/2004, pertanto, il Comune di San Giovanni in Persiceto, sulla base di quanto espresso dalla Soprintendenza, ha espresso il diniego al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ai sensi del d.lgs. 42/2004;

c) dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente documento, comprende i seguenti allegati, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Verbale del Provvedimento Autorizzatorio Unico sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 4/8/2022 e che costituisce l’Allegato 1;

2. l’Atto del Sindaco metropolitano della Città metropolitana di Bologna, acquisito da ARPAE con PG/2022/124701 del 27/7/2022, che costituisce l’Allegato 2;

3. il parere del Comune di San Giovanni in Persiceto, acquisito da ARPAE con PG/2022/110286 del 5/7/2022, che costituiscono l’Allegato 3;

4. il parere della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, acquisita da ARPAE con PG/2022/110936 del 5/7/2022, che costituisce l’Allegato 4;

d) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Tozzi Green S.p.A.;

e) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla conferenza di servizi: ARPAE AACM, Città Metropolitana di Bologna, Consorzio della Bonifica Burana, Consorzio Di Bonifica Pianura Di Ferrara, AUSL - Dipartimento di Sanità Pubblica, HERA Gestione Servizio Idrico Integrato, Provincia Ferrara, Provincia di Modena, Comune di San Giovanni in Persiceto, Comune di Calderara di Reno, Comune di Crevalcore, Comune di Sant'Agata Bolognese, Comune di Sala Bolognese, Comune di Cento, Comune di Pieve di Cento, Comune di Castelfranco Emilia, Comune di Anzola Dell’Emilia, Unione Terre d’Acqua, ATERSIR, Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Regione Emilia-Romagna - Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Comando Provinciale Vigili del Fuoco Bologna, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili - Ufficio Trasporti ed impianti fissi Bologna, Ministero dello Sviluppo Economico - Ispettorato Territoriale Emilia-Romagna, Aeronautica Militare Italiana COMANDO 1° REGIONE AEREA Reparto Territorio e Patrimonio - Ufficio Servitù militari, Marina Militare COMANDO MARITTIMO NORD - Ufficio Infrastrutture – Sezione Demanio, Comando Militare Esercito “Emilia-Romagna”, E-Distribuzione Zona Bologna-Ferrara, ENAC, Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A., TERNA S.p.A., TELECOM TIM S.p.A., SNAM Rete Gas S.p.A.

f) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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