n.19 del 27.01.2016 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 867 - Risoluzione per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a riconfermare il finanziamento dei progetti di rilancio dei centri storici attraverso interventi integrati, sostenere il commercio di vicinato, incentivare il riuso degli spazi sfitti, riconoscendo inoltre agevolazioni fiscali ed esenzioni tributarie ai soggetti interessati. A firma dei Consiglieri: Rossi Nadia, Marchetti Francesca, Serri, Rontini, Poli, Ravaioli, Lori, Zoffoli, Soncini, Caliandro, Iotti, Sabattini, Pruccoli, Montalti
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la lunga contrazione dei consumi che ha caratterizzato gli ultimi anni ha avuto effetti particolarmente deleteri sul commercio;
in particolare, a pagare il prezzo più alto, sono stati gli esercizi situati nei centri storici che, oltre alle conseguenze della crisi, scontano da anni gli effetti dei profondi mutamenti economico-sociali che hanno investito la nostra società e che hanno portato ad una saturazione del mercato ed alla concorrenza sempre più rilevante della grande distribuzione organizzata.
Evidenziato che
la rivitalizzazione ed il recupero dei tessuti urbani delle nostre città, imprescindibili luoghi di sviluppo e di esercizio delle funzioni civili e sociali che connotano ed aggregano le comunità, trova un elemento necessario nel rilancio architettonico ed urbanistico dei centri storici e dunque nel sostegno a quelle attività commerciali di vicinato che questi centri animano;
questo è lo spirito della L.R. 41/97 grazie alla quale, a seguito della modifica del 2005, si diede avvio alla prima stagione di sperimentazione dei “centri commerciali naturali”, in un’ottica nuova di collaborazione fra Pubblico e privati entro un’azione di sistema.
Sottolineato che
una seconda stagione progettuale, incentrata sulla consapevolezza del sempre più evidente intreccio tra evoluzione dei settori del commercio, del turismo, dell’artigianato di servizio e la vita cittadina, è stata avviata nel 2011, avendo a monte il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e trovando corrispondenza d’intenti con le priorità indicate dal POR FESR 2007-14 (ed in buona parte riprese dalla programmazione attuale), che hanno sostenuto con 40,7mln€ i progetti regionali legati alla valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale e ambientale;
dal 2011 ad oggi la Regione, sostenendo una programmazione condivisa della città, in cui tutte le componenti che la animano siano percepite in modo unitario ed integrato, ha finanziato 61 progetti in tutti i territori, per un contributo complessivo di oltre 3,6mln€.
Tutto ciò premesso
impegna la Giunta
a proseguire sul cammino intrapreso proseguendo nel finanziamento dei progetti di rilancio dei centri storici attraverso interventi integrati che, sul dettato della L.R. 41/97 e attraverso l’utilizzo dei Fondi europei, passino anche per il sostegno al commercio di vicinato in essi ospitato;
in particolare, a disporre più vaste azioni d’incentivazione ad un riuso coordinato ed efficace degli spazi sfitti che, ridando valore e dignità ai nostri centri storici, sappiano renderli maggiormente attrattivi e capaci di fornire nuove opportunità di lavoro;
a concordare a livello regionale, con gli EE.LL. e con le Associazioni di categoria, modalità condivise per il riconoscimento di agevolazioni fiscali od esenzioni tributarie eventualmente applicabili ai soggetti interessati ad avviare, rilevare o sviluppare (nei limiti individuati a livello comunale per le medie strutture di vendita o per altre similari attività) attività imprenditoriali nei centri storici, integrando opportunamente le previsioni dell’art. 10 bis della suddetta legge affinché ciò possa avvenire all’interno della prevista programmazione;
a richiedere al Governo la possibilità di estendere l’applicazione dell’agevolazione della cedolare secca e del blocco dell’adeguamento ISTAT agli affitti commerciali, nonché l’utilizzo, a livello nazionale, dei parametri di €/mq previsti dall’ufficio dell’agenzia per la definizione dei canoni, ad oggi uno dei maggiori problemi per gli esercizi commerciali;
a prevedere nell’ambito dell’asse 3 del POR FESR forme di sostegno dei processi di riqualificazione oltre che dell’innovazione tecnologica da destinarsi alle microimprese attive nei centri storici come individuate dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, individuando altresì priorità per le iniziative relative a reti di microimprese.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 12 gennaio 2016