n.143 del 19.05.2017 (Parte Seconda)
Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui di carico relativo ai porti di Porto Garibaldi, Goro e Gorino: espressione dell'intesa regionale ai sensi dell'articolo 5 comma 4 del D.Lgs 183/2003
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- l’art. 232, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 che stabilisce che la disciplina relativa ai rifiuti prodotti dalle navi e ai residui di carico è contenuta nel D.Lgs. 182/2003;
- l’art. 5, comma 4, del D.Lgs. 182/2003 che stabilisce che nei porti in cui l’Autorità competente è l’Autorità marittima:
- il piano di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico è adottato, d’intesa con la Regione competente, con ordinanza dell’Autorità marittima e integrato a cura della Regione, per gli aspetti relativi alla gestione, con il piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all’art. 199 del D.Lgs. 152/2006;
- spetta alla Regione provvedere alla predisposizione dello studio di cui all’art. 5 comma 2 del D.P.R. 357/1997 nonché all’acquisizione di ogni altra valutazione di compatibilità ambientale inerente al piano di raccolta;
- l’art. 27, comma 3, della Legge n.221/2015, che ha modificato parte dell’articolo 5 del D.lgs 182/2003, sostituendo alla Regione, il Comune nell’impegno di curare le procedure relative all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, d’intesa con l’Autorità marittima per i fini di interesse di quest’ultima;
Dato atto che:
- in data 29 ottobre 2015 l'ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi ha presentato alla Regione Emilia-Romagna domanda di Verifica di Assoggettabilità (VdA) alla procedura di Valutazione Ambientale (VAS) del “Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nei porti di Porto Garibaldi, Goro e Gorino” (nel seguito “Piano”), ai sensi delle Norme in materia ambientale - art. 12 D.Lgs. 152/2006;
- l’autorità competente alla verifica di assoggettabilità di cui all’art. 12 del D.Lgs. 152/2006 è individuata nella Regione Emilia–Romagna (art. 1 comma 2 della L.R. 9/2008) e con deliberazione della Giunta regionale n. 1392 del 8 settembre 2008 il Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Promozione Sostenibilità Ambientale è stato individuato quale struttura competente per la valutazione ambientale di piani e programmi di competenza regionale e provinciale (art. 1 commi 3 e 5 della L.R. 9/2008);
- ai fini della verifica di assoggettabilità del Piano è stato redatto un Rapporto ambientale preliminare che è stato depositato per la libera consultazione in formato cartaceo e digitale presso l'Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico (Autorità proponente) e presso la Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale (Autorità competente);
- il Rapporto ambientale preliminare e il Piano sono stati inoltre messi a disposizione per eventuali osservazioni dei soggetti competenti in materia ambientale tramite pubblicazione sul sito WEB della Regione Emilia–Romagna;
- in data 9 dicembre 2015, presso gli uffici della Provincia di Ferrara, sono stati convocati per una valutazione condivisa del Piano e del Rapporto ambientale preliminare i soggetti con competenza ambientale di seguito elencati:
- Provincia di Ferrara;
- Comune di Comacchio;
- Comune di Goro;
- Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po;
- ARPA Sezione di Ferrara;
- AUSL Distretto Ferrara;
- Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l'Emilia-Romagna;
- Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio-Emilia e Ferrara
sono stati inoltre convocati i seguenti Servizi regionali:
- Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa;
- Servizio Parchi e Risorse Forestali;
- Servizio Risanamento Atmosferico, Acustico, Elettromagnetico;
- Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua;
- Servizio Difesa del Suolo e della Costa;
- Servizio Rifiuti e Bonifica Siti, Servizi Pubblici Ambientali e Sistemi Informativi.
- con determinazione n. 3021 del 26 febbraio 2016 del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna si è stabilito di escludere il Piano, ai sensi dell’art.12 comma 4 del D.Lgs. 152/2006, dal procedimento di VAS, di cui agli articoli da 13 a 18 del medesimo Decreto in ragione dei suoi limitati effetti;
Dato atto altresì che nelle vicinanze delle aree portuali di interesse del Piano sono presenti siti appartenenti alla Rete Natura 2000 - Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) - è stato necessario sviluppare la procedura di pre-Valutazione di Incidenza;
Con nota NP n.17579 del 22 dicembre 2015 il Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia-Romagna ha inviato l'esito della procedura di pre-Valutazione d'Incidenza che si riporta: "... si comunica l’esito positivo della pre-Valutazione di Incidenza, in quanto gli interventi previsti non incidono in maniera significativa sul Sito di Importanza Comunitaria in questione e risulta, quindi, compatibile con la corretta gestione delle porzione di siti della Rete Natura 2000 e non si prevede un’incidenza negativa";
Vista la versione definitiva del “Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nei porti di Porto Garibaldi, Goro e Gorino” trasmessa dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi, in qualità di Autorità Marittima, ai fini della prevista intesa regionale, con nota acquisita con nostro PG.2017.0163754 del 13 marzo 2017, allegata al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;
Considerato che il Piano presentato risulta coerente con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato con Deliberazione di Assemblea Legislativa n. 67 del 3 maggio 2016;
Dato atto che il Piano su cui viene richiesta l’intesa è frutto di un’attiva collaborazione tra la struttura regionale competente e l'ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi;
Ritenuto opportuno esprimere sul Piano l’intesa regionale di cui al citato art. 5, comma 4, del D.Lgs. 182/2003;
Dato atto che il Piano costituisce integrazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti;
Visto l’art. 46 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna approvato con L.R. 13 del 31 marzo 2005;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;
A voti unanimi e palesi;
delibera:
per le ragioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di esprimere l’intesa regionale ai sensi dell’art. 5, comma 4, del D.Lgs. 182/2003 sul “Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nei porti di Porto Garibaldi, Goro e Gorino”, allegato al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;
2. di dare atto che il “Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nei porti di Porto Garibaldi, Goro e Gorino” costituisce integrazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti;
3. di trasmettere il presente atto all'ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi per il seguito di competenza;
4. di dare atto inoltre che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 23 del D.Lgs. D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33;
5. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 7/2009.