n.387 del 27.11.2019 periodico (Parte Seconda)
Approvazione secondo accordo integrativo con il MISE e il MEF per l'istituzione di una sezione speciale del fondo centrale di garanzia denominata Fondo special-ER finalizzata a sostenere l'accesso al credito delle imprese della regione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la propria deliberazione n. 1928 del 29/11/2017 recante “Accordo e convenzione con il MISE e il MEF per l'istituzione di una sezione speciale del fondo centrale di garanzia denominata fondo Special-Er finalizzata a sostenere l'accesso al credito delle imprese della regione. Accertamento entrate”, di seguito “Accordo” e “Convenzione”;
- la Convenzione sottoscritta il 23/1/2018 RPI/2018/40 e l’Accordo sottoscritto il 23/1/2018 RPI/2018/41;
- la propria deliberazione n. 2131 del 10/12/2018 recante “Approvazione dell'atto integrativo all'accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell'Economia e delle Finanze e la Regione Emilia-Romagna per l'istituzione di una sezione speciale regionale del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”, con cui si stabilisce che il sostegno regionale alle imprese attraverso la garanzia sia veicolato anche dai confidi accreditati a richiedere la controgaranzia del fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 96, n. 662;
- l’atto integrativo all’Accordo sottoscritto il 11/2/2019 RPI/2019/69;
Considerato che:
- l’Accordo prevede che i finanziamenti di durata compresa tra 12 e 36 mesi, senza piano di ammortamento vengano riassicurati al 30%;
- l’entrata in vigore della riforma del Fondo Centrale di Garanzia e la soppressione della possibilità per le Regione di ricorrere alla lettera r), art. 18 del D. Lgs. 112/98 hanno modificato profondamente le condizioni di accesso delle imprese al mercato nazionale della garanzia;
- il monitoraggio relativo al ricorso delle imprese della regione alla misura Special-Er è risultato in grande crescita e da vari confronti con gli operatori finanziari è emersa l’esigenza e l’opportunità di portare anche la copertura dei finanziamenti di durata compresa tra 12 e 36 mesi, senza piano di ammortamento al livello del 72%, come è oggi prevista nelle altre forme tecniche;
- il bilancio di assestamento ha messo a disposizione dello strumento ulteriori risorse da destinare a questa misura;
Ritenuto opportuno quindi modificare l’Accordo sottoscritto con MISE e MEF
- estendendo la riassicurazione al 72% anche ai finanziamenti di durata compresa tra 12 e 36 mesi, senza piano di ammortamento;
- assegnando e concedendo ulteriori risorse stanziate sul capitolo di bilancio 21129 “Fondo di garanzia finalizzato ad agevolare l’accesso al credito delle imprese anche attraverso operatori nazionali”, pari ad Euro 1.422.873,40;
Visti inoltre:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, ed in particolare l’art. 26, comma 2;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019, recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019– 2021”;
- il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31, nonché le circolari del Servizio di gestione della spesa regionale PG/2013/154942 del 26/6/2013 e PG/2013/208039 del 27/8/2013;
- il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 recante “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”, convertito con modificazioni in Legge 23 giugno 2014, n. 89;
- la determinazione dirigenziale n. 12096 del 25 luglio 2016, “Ampliamento della Trasparenza ai sensi dell'art. 7, comma 3, D.Lgs. n. 33/2013, di cui alla deliberazione di Giunta regionale 25 gennaio 2016, n. 66”;
- il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti;
- la propria deliberazione n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014-2020, approvato con decisione C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la legge regionale 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;
- la legge regionale 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la propria deliberazione n. 2301 del 27 dicembre 2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.;
- la legge regionale 30 luglio 2019, n. 13 “Disposizioni collegate alla Legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la legge regionale 30 luglio 2019, n. 14 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la propria deliberazione n. 1047/2019 del 24/6/2019 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la propria deliberazione n. 1331 del 29/7/2019 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm. per quanto applicabile e la n. 468/2017;;
- le proprie deliberazioni n. 2189/2015, 56/2016, 270/2016, 622/2016, 1107/2016, 1681/2016, 2123/2016, 975/2017, 1059/2018, che hanno riformato l’assetto organizzativo dell’Ente;
- le determinazioni dirigenziali n. 7288/2016, 12466/2016 e 9793/2018, con cui è stato confermato l’incarico al Dott. Marco Borioni quale responsabile del Servizio Sviluppo degli strumenti finanziari, Regolazione ed accreditamenti;
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e che pertanto si possa procedere all’assunzione dell’ulteriore impegno di spesa a favore del Ministero dello Sviluppo Economico, per l’anno di previsione 2019, per euro 1.422.873,40;
Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6 del citato d. lgs. n. 118/2011;
Visti:
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente per oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, e successive modifiche;
- la circolare prot. PG/2011/148244 del 16 giugno 2011 inerente le modalità tecnico-operative e gestionali Testo dell'atto relative alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla predetta Legge 136/2010 e ss.mm.;
- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- il D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs n. 218/2012 nonché il D.Lgs n. 153/2014, recanti disposizioni integrative e correttive al D.Lgs n. 159/2011;
- il D.L. 6 luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” convertito, con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 135;
- il Decreto Legislativo 9 novembre 2012, n. 192 “Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l’integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell’articolo 10, comma 1 della legge 11 novembre 2011, n.180”;
- la L.R. 24 maggio 2004, n. 11 "Sviluppo regionale della società dell'informazione", Capo VI;
- la L.R. 21 dicembre 2007, n. 28 “Disposizioni per l’acquisizione di beni e servizi” ed in particolare l’art. 4 "Programmi di acquisizione";
- il DPR n. 207/2010 e ss.mm., per quanto applicabile;
- il D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50 "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" ed in particolare art. 5, comma 6;
Dato atto che:
- ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione", il Codice Unico di Progetto (CUP) assegnato dalla competente struttura presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri al progetto d’investimento pubblico connesso all’acquisizione in argomento è il n. E84H17000840002;
- secondo quanto previsto dall’ art. 41 del Reg. UE n. 1303/2013, l a prima tranche sarà versata al gestore dopo la sottoscrizione del secondo atto integrativo all’Accordo;
- il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Dato atto inoltre dell’allegato visto di regolarità contabile;
Su proposta dell'Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia Verde e Ricostruzione post-sisma, Palma Costi;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di approvare il “Secondo atto integrativo all’Accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Emilia-Romagna per l’istituzione di una sezione speciale regionale del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” secondo lo schema allegato 1 parte integrante del presente atto, che apporterà modificazioni all’Accordo sottoscritto il 23/1/2018 RPI/2018/41, come integrato dall’Atto integrativo all’Accordo sottoscritto il 11/2/2019 RPI/2019/69;
2. di approvare l’“Accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Emilia-Romagna per l’istituzione di una sezione speciale regionale del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Testo Coordinato” testo concordato, secondo lo schema allegato 2 parte integrante del presente atto, che regolerà la gestione del Fondo Special-ER in sostituzione dell’Accordo sottoscritto il 23/1/2018 RPI/2018/41;
3. di stabilire che la sezione Special-ER venga incrementata secondo quanto stabilito al punto 4 della deliberazione n. 1928/2017 dalle risorse stanziate sul capitolo di bilancio 21129 “Fondo di garanzia finalizzato ad agevolare l’accesso al credito delle imprese anche attraverso operatori nazionali (art. legge di stabilità) - altre spese vincolate”, pari ad Euro 1.422.873,40, nell’anno di previsione 2019 del bilancio finanziario gestionale 2019-2021;
4. di stabilire che la presente seconda assegnazione di risorse sia finalizzata ad elevare la quota di riassicurazione del Fondo secondo quanto stabilito dagli accordi come integrati dal presente provvedimento;
5. di dare atto che non è richiesta l’informazione antimafia, in quanto il MISE e il MEF ricadono nel caso di cui all’art. 83, comma 3, lett. b del D.Lgs. n. 159/2011;
6. di assegnare e concedere in favore del Ministero dello Sviluppo Economico, codice fiscale n. 80230390587 – Viale America, 201 - 00144 Roma, in seguito (“MISE”) la somma di € 1.422.873,40, in relazione all’affidamento della sezione Special-ER di cui al punto 1, C.U.P. E84H17000840002;
7. di impegnare l’importo complessivo di € 1.422.873,40 quale integrazione alla dotazione iniziale della sezione Special-ER, sul capitolo di bilancio 21129 “Fondo di garanzia finalizzato ad agevolare l’accesso al credito delle imprese anche attraverso operatori nazionali”, nell’anno di previsione 2019 del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, registrato al numero 8209 di impegno, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n.2301/2018 e succ. mod.;
8. di dare atto che in attuazione del D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, risulta essere la seguente:
Capitolo 21129 - Missione 14 - Programma 01 - Codice economico U.3.03.03.04.999 - COFOG 04.4 - Transazioni UE 8 - SIOPE 3030304999 - Codice C.U.P. E84H17000840002 - C.I. spesa 3 – Gestione ordinaria 3
9. di stabilire che, per la gestione dell’integrazione della sezione Special-ER, la Regione Emilia-Romagna riconosce al Gestore le commissioni di gestione previste dagli Accordi già sottoscritti. Le predette commissioni di gestione sono imputate al Fondo in misura proporzionale agli importi garantiti e nel rispetto dei limiti previsti, con riferimento agli interventi di garanzia, dall’articolo 13, comma 2, del regolamento delegato (UE) n. 480/2014, secondo anche quanto previsto dall’art. 9 dell’Accordo;
10. di demandare al dirigente competente per materia:
- la sottoscrizione della seconda Integrazione all’Accordo di cui al punto [1],
- la liquidazione delle risorse finanziarie sul pertinente capitolo di bilancio, ai sensi del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e della delibera n. 2416/2008 e s.m., secondo le modalità previste dall’art. 3 dell’Accordo, di cui all’Allegato 2, la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
- l’eventuale modifica/integrazione marginale che si rendesse necessaria alla piena operatività della misura in oggetto, approvata con il presente provvedimento, in osservanza dei principi indicati nella presente delibera;
11. di confermare che la sezione Special-ER abbia le caratteristiche di eligibilità finalizzate alla certificazione della spasa relativa ai fondi strutturali POR FESR, da parte dell’Autorità di gestione;
12. di confermare quanto già disposto con le proprie deliberazioni precedenti ove non modificato dal presente atto;
13. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/;
14. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
15. di dare atto infine che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art.56, comma 7, del citato D. Lgs. n. 118/2011.