n.44 del 12.02.2014 periodico (Parte Seconda)

Espressione dell'intesa e del parere motivato in materia di valutazione ambientale strategica sulla variante al piano territoriale di coordinamento della Provincia di Parma di adeguamento alla LR 6/09

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)   

delibera: 

a) di esprimere l’Intesa in merito alla conformità della Variante al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Parma di adeguamento alla L.R. 6/09 “Governo e riqualificazione solidale del territorio”, come risulta dalla relazione istruttoria predisposta e sottoscritta dal Gruppo di lavoro, parte integrante della presente delibera (Allegato 1); 

b) di trasmettere la presente deliberazione alla Provincia di Parma ai fini dell'approvazione della Variante al PTCP da parte della stessa Provincia, così come previsto all'art. 27, commi 9 e 10, della L.R. 20/00; 

delibera inoltre,

in merito alla valutazione ambientale strategica: 

c) di esprimere parere motivato positivo, relativamente alla proposta di Variante al PTCP Parma in adeguamento alla L.R. 6/09 adottata con Del. Cons. Prov. n. 42 del 29/5/20131, ai sensi dell’art.15, del DLgs 152/06, in quanto non si ravvisano rilevanti effetti significativi negativi sull’ambiente, a condizione che si tenga adeguatamente conto di quanto riportato ai punti successivi: 

  • si ritiene opportuno che la Valsat valuti la rilevanza delle esclusioni previste dalle norme di Piano per quanto concerne la definizione di soglie di incremento del territorio urbanizzato differenziate in tre classi (0%, 3% e 5%) sulla base di un Indice di consumo di suolo aggiornato solo al 2008 e senza tenere in adeguata considerazione il peso della pianificazione comunale vigente, degli interventi di riqualificazione e le sensibilità e criticità ambientali del territorio; 
  • in particolare pare opportuno che la Valsat quantifichi e valuti il peso dei poli funzionali e degli ambiti specializzati per le attività produttive di carattere sovracomunale previsti dal PTCP vigente al fine di perseguire con maggior efficacia l’obiettivo previsto dalla variante di limitare e condizionare il consumo di suolo; 
  • inoltre in relazione all’esclusione, prevista nell’art. 49bis, delle future previsioni di poli funzionali da parte del PTCP che rischia di alterare i risultati auspicati di contenimento del consumo di suolo, si ritiene pertanto opportuno valutare l’inserimento anche per tale categoria di un valore soglia e la definizione di opportuni indicatori di monitoraggio, tenendo presente che gli ambiti produttivi sono quelli che hanno avuto la maggior variazione del consumo di suolo nel periodo 2003-2008 in provincia di Parma; 
  • si ritiene opportuno implementare il Quadro Conoscitivo del PTCP per quanto concerne la quantificazione dei residui di pianificazione per ogni singolo comune al fine di valutare anche differenti alternative per quanto riguarda le tre classi di valori soglia definite con la presente Variante; 
  • per quanto riguarda in particolare i due comuni di Parma e Fontevivo che hanno un indice di territorio impermeabilizzato molto elevato, pur condividendo la previsione della Variante di un incremento pari a zero è necessario che gli elaborati di Variante valutino la sostenibilità ambientale della scelta di escludere per tali due comuni le previsioni urbanistiche vigenti, al fine di poterne definire la rilevanza considerando ad esempio che il comune di Parma nel triennio 2005-2007 ha avuto un incremento enorme di superficie impermeabile pari a 1,16 km2, posizionandolo tra i peggiori comuni in Italia; 
  • in merito il piano di monitoraggio degli effetti della Variante al PTCP che non trova espresso riferimento in normativa, appare necessario individuare e definire alcuni indicatori specifici che consentano il monitoraggio degli obiettivi specifici e delle conseguenti azioni previste dalla Variante attraverso l’individuazione di responsabilità, risorse, frequenza di monitoraggio e valori soglia di riferimento; 
  • si ritiene inoltre opportuno definire una scadenza temporale di verifica dell’attuazione delle azioni di Variante, ad esempio pari a 3-5 anni, ed eventuali procedure di ri-orientamento del Piano al fine di poter verificare l’efficacia delle misure previste ed adottare nel caso opportuni accorgimenti ed aggiustamenti con particolare riferimento alle misure per limitare il consumo di suolo e al metodo per il calcolo dei requisiti di sostenibilità ambientale delle nuove previsioni di carattere sovracomunale che dovrà essere applicato dai singoli comuni; 
  • si sottolinea che, nel caso in cui la verifica intermedia sul monitoraggio dell’attuazione del Piano comportasse una revisione del dimensionamento dello stesso, sarà necessario un aggiornamento del documento di Valsat solo nel caso di previsioni in aumento dei valori soglia previsti e comunque nel caso di modifiche alle norme che comportano ricadute ed effetti ambientali significativi; 
  •  si ritiene che l’accoglimento di osservazioni che comportino effetti ambientali non analizzati e valutati nel documento di Valsat, parte integrante del piano adottato, comporti il necessario aggiornamento di tale documento; ed inoltre, si ritiene che nel caso gli effetti ambientali siano significativi sarà necessario aggiornare anche la presente valutazione; 
  • i progetti degli interventi previsti conseguentemente alla variante, qualora inseriti negli Allegati II, III e IV alla parte seconda del D. Lgs. 152/06 e della L. R. 9/99, dovranno essere sottoposti alle procedure di verifica (screening) o alle procedure di VIA ai sensi delle vigenti disposizioni normative, al fine di definire la migliore e specifica determinazione degli impatti ambientali e delle necessarie misure di mitigazione e/o compensazione; 
  • le presenti valutazioni relative alla Variante in oggetto sono valide salvo sopravvenute modifiche sostanziali ai contenuti; diversamente, ai sensi di quanto previsto dalla parte II del DLgs 152/06, sarà necessaria una nuova valutazione (ad esempio in accoglimento di osservazioni che comportino effetti ambientali non analizzati e valutati); 

d) di dare atto che il parere motivato, espresso ai sensi dell’art.15, del DLgs 152/06, ha il valore e gli effetti della valutazione ambientale, ai sensi dell’art. 5, comma 7, lettera a) della L.R. 20/00; 

e) di dare atto della Valutazione di Incidenza formulata dalla la Provincia di Parma, con nota prot. 77422 del 12/12/2013 a firma del Dirigente del Servizio Programmazione e Pianificazione territoriale acquisita in Regione con PG.2013.310755 del 13/12/2013, ad esito positivo con le seguenti indicazioni e raccomandazioni che si valutano condivisibili, e che si riportano integralmente: 

  •  “…le azioni della Variante non interferiscono negativamente con gli obiettivi di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario presenti nel territorio di Parma in quanto: 
  • non sussiste l’occupazione, il consumo, la frammentazione o la perdita di habitat o ecosistemi di interesse comunitario; 
  • non si prevedono perdite nelle popolazioni di specie animali presenti nel SIC-ZPS; 
  • non si prevede consumo o alterazioni di elementi floristici-vegetazionali di interesse comunitario; 
  • non si pregiudicano la qualità e gli obiettivi di conservazione dei siti; 
  • la ValSAT della Variante al PTCP, controdedotta sulla base delle riserve regionali di cui alla DGR 1365/13, possa ritenersi sviluppata in modo tale da assumere gli effetti e le finalità di tutela della Valutazione di incidenza per i Siti di Importanza comunitaria o Zone di Protezione Speciale appartenenti alla Rete Natura 2000, comunque non interessati direttamente dalle azioni di piano proposte”; 

f) di ricordare che è necessario redigere, nell’atto conclusivo di approvazione della variante, la Dichiarazione di sintesi, di cui all’art. 17 del DLgs 152/06; 

g) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, del DLgs 152/06, copia della presente deliberazione alla Provincia di Parma; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 17, del D. Lgs 152/06, si dovrà provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito all’approvazione della Variante al PTCP, nonché il parere motivato, la Dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio; 

h) di informare che è possibile prendere visione della Variante e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria presso la Regione Emilia-Romagna, Via della Fiera n.8 - Bologna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale; 

i) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito web, ai sensi dell’art. 17 del DLgs 152/06, il presente partito di deliberazione, la Dichiarazione di sintesi nonché le misure adottate in merito al monitoraggio; 

j) di pubblicare, in estratto, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna. 

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