n.14 del 18.01.2023 periodico (Parte Seconda)
Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Tipo Operazione 4.1.01 "Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema" - Approccio individuale - Bando unico regionale anno 2016 di cui alla deliberazione n. 320/2016 - Domanda di sostegno n. 5007871 - Disposizioni procedurali in relazione alla mancata presentazione nei termini di domanda di pagamento a saldo per causa di forza maggiore
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 2393 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;
- il Regolamento (UE) n. 2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;
Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale formulazione (Versione 11.1) approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 1353 del 30 agosto 2021;
Richiamate:
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001;
- la L.R. 15 novembre 2021, n. 15, recante “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare. Abrogazione della Legge Regionale n. 15 del 1997 (Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto 1983, n. 34)”;
Atteso:
- che la Misura 4 del P.S.R. 2014-2020 comprende il Tipo di operazione 4.1.01 “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema”;
- che il sopra citato Tipo di operazione contribuisce al perseguimento della Priorità 2 del P.S.R. “Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste” e della Focus area P2A “Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l'ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività”;
- che con propria deliberazione n. 320 del 7 marzo 2016 è stato approvato il bando unico regionale che ha dato attuazione al Tipo di operazione 4.1.01 in approccio individuale per l’anno 2016;
Dato atto che il bando di che trattasi, al punto 16.4 Istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo, prevede che entro i 60 giorni successivi alla data ultima fissata dal Servizio Territoriale competente nella comunicazione di concessione del contributo per la conclusione del Piano di Investimenti (PI), il beneficiario debba presentare specifica domanda di pagamento secondo le modalità definite da AGREA e che il mancato rispetto di tali termini (sia in relazione alla conclusione del PI, che in relazione alla data di protocollazione della domanda di saldo su SIAG), con un ritardo superiore a 25 giorni, comporti la revoca totale del contributo;
Considerato che:
- in data 15 luglio 2016 la Società agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. – CUAA 02785090362 ha presentato domanda di sostegno n. 5007871 a valere sul bando di cui alla sopra citata deliberazione n. 320/2016;
- la predetta domanda, a seguito dell’istruttoria tecnica di ammissibilità, è risultata ammissibile per una spesa pari ad euro 257.117,52 ed un corrispondente contributo concedibile pari ad euro 128.558,76 ed è stata inserita nella graduatoria di merito approvata con determinazione dirigenziale n. 630 del 20 gennaio 2017, collocandosi in posizione utile al finanziamento;
- con determinazione dirigenziale n. 2357 del 21 febbraio 2017 è stato concesso alla Società agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. un contributo pari ad euro 128.558,76, fissando - ai sensi del bando di cui trattasi - la data del 21 febbraio 2018 quale termine di fine lavori e la data del 22 aprile 2018 quale termine di presentazione della domanda di pagamento a saldo;
- con determinazione dirigenziale n. 572 del 23 gennaio 2018, fermo restando il contributo concesso pari ad euro 128.558,76, sono stati differiti il termine di fine lavori al 21 agosto 2018 e il termine presentazione della domanda di pagamento a saldo al 20 ottobre 2018;
- con comunicazione acquisita al protocollo con n. 0629754 del 16 ottobre 2018, la Società Agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. chiedeva formalmente al Servizio Territoriale Agricoltura caccia e pesca di Modena una proroga straordinaria di 18 mesi per il termine di fine lavori, al fine di “ripristinare e risanare, senza apportare varianti di alcun genere e presentare la domanda di pagamento a saldo” relativamente al fabbricato oggetto di concessione del contributo, a causa di un incendio che aveva colpito l’azienda a intervento concluso;
- il suddetto Servizio Territoriale, con nota prot. n. 0673167 del 9 novembre 2018, segnalava l’impossibilità di concedere una proroga ulteriore per l’ultimazione dei lavori, in quanto il bando di cui alla più volte richiamata deliberazione n. 320/2016, prevedeva la possibilità di concedere una sola proroga della durata massima di sei mesi per la realizzazione del programma di investimenti;
Preso atto che, con comunicazione acquisita agli atti con prot. n. 0350937 dell’11 maggio 2020, è pervenuta una richiesta della Società Agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. di poter presentare tardivamente domanda di saldo relativamente alla realizzazione del progetto di cui alla sopracitata domanda n. 5007871, a fronte del ripristino dell’investimento stesso in aderenza al progetto approvato e già realizzato in precedenza;
Considerato che la distruzione fortuita dei fabbricati aziendali adibiti ad allevamento rileva quale causa di forza maggiore, ai sensi del Reg. UE n. 1306/2013, art. 2, comma 2, lett. d);
Atteso che il Servizio Competitività delle imprese agricole e agroalimentari, con propria nota prot. n. 0495925.U del 9 luglio 2020, ha evidenziato l’esigenza di acquisire alcuni documenti ritenuti necessari per poter esaminare compiutamente il caso sottoposto ed in particolare:
- il verbale dei VV.FF. attestante l’effettività dell’incendio e la causa dello stesso;
- la documentazione attestante l’avvenuta ricostruzione dell’immobile oggetto di finanziamento secondo il progetto assentito in sede di concessione del contributo, per l’accertamento della regolare conclusione dei lavori;
- la documentazione relativa ad eventuali indennizzi assicurativi percepiti in relazione al medesimo immobile a seguito dell’evento incendio;
Preso atto che la Società Agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. ha trasmesso la documentazione richiesta, acquisita agli atti con prot. n. 0152936.E del 22 febbraio 2021;
Atteso che il Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Modena:
- ha provveduto ad esaminare la documentazione pervenuta, nonché ad assumere le necessarie informazioni dall’Amministrazione comunale interessata;
- con comunicazione prot. n. 1113338.I del 2 dicembre 2021 ha dato atto del fatto che l’immobile, alla data prevista di fine lavori, risultasse interamente realizzato, nonché della avvenuta completa ricostruzione dell’immobile secondo il progetto assentito in sede di concessione del contributo;
Considerato pertanto che l’impresa agricola beneficiaria ha realizzato l’immobile finanziato nei termini previsti dall’atto concessorio e, a seguito dell’incendio, lo ha ripristinato, riportandolo alla condizione nella quale si trovava al momento dell’evento calamitoso;
Ritenuto opportuno – in coerenza con l’obiettivo primario del bando di favorire la competitività delle imprese agricole - consentire alla Società Agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. di presentare tardivamente la propria domanda di pagamento, stabilendo a tale scopo un nuovo termine, in deroga alla previsione generale del bando di cui trattasi;
Atteso che, stante l’eccezionalità dell’evento, si ritiene necessario disciplinare alcune condizioni per la presentazione tardiva della domanda di pagamento, definendo specifiche modalità di istruttoria che tengano conto dei requisiti previsti dal bando e dal progetto oggetto dell’atto di concessione, delle spese sostenute per la realizzazione iniziale e per il ripristino delle opere distrutte dall’incendio;
Ritenuto, pertanto, di approvare una specifica procedura operativa, nella formulazione di cui all’Allegato 1) alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di stabilire i principi da seguire in sede di istruttoria e le modalità di determinazione del contributo spettante;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’articolo 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 avente per oggetto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 324 del 7 marzo 2022, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 recante “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;
Viste, infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di autorizzare la Società Agricola Bedini Ivo e Gelindo s.s. a presentare tardivamente la domanda di pagamento, correlata alla propria domanda di sostegno n. 5007871 del 15 luglio 2016, entro il termine di 45 giorni dalla data di adozione della presente deliberazione, secondo le modalità definite dal bando di cui alla deliberazione n. 320/2016 e da AGREA e nel rispetto delle prescrizioni definite nell’Allegato 1 al presente atto;
2) di approvare la procedura operativa che definisce i principi e le modalità di determinazione del contributo spettante alla predetta Società, nella formulazione di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3) di demandare al Settore Agricoltura, caccia e pesca - ambiti territoriali Modena e Reggio Emilia l’effettuazione dell’istruttoria della domanda di pagamento riferita alla Società di cui al precedente punto 1), compresa l’adozione degli atti correlati fino alla liquidazione del contributo;
4) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito dalla propria deliberazione n. 320/2016;
5) di stabilire inoltre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.