n.258 del 06.08.2024 (Parte Seconda)
Edilizia scolastica. Attivazione del Repertorio dei fabbisogni nell'anagrafe regionale - ARES 2.0
Vista la Legge n. 23 del 11/01/1996 “Norme per l’edilizia scolastica”, ed in particolare l’art. 7 “Anagrafe dell'edilizia scolastica”, che prevede che “Il Ministero della pubblica istruzione realizza e cura l'aggiornamento, nell'ambito del proprio sistema informativo e con la collaborazione degli enti locali interessati, di un'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio scolastico. Detta anagrafe è articolata per regioni e costituisce lo strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore”;
Vista la legge regionale n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 51, che attribuisce alle Province e alla Città metropolitana di Bologna la funzione di programmazione dell’edilizia scolastica sulla base degli indirizzi della Regione;
Preso atto che:
- il Coordinamento Tecnico Edilizia Scolastica in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha redatto un documento progettuale per la realizzazione di un modulo per la costituzione di un repertorio regionale dei fabbisogni di edilizia scolastica all’interno dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica – ARES, nel quale gli Enti Locali possano inserire le proposte di intervento che andranno a formare il fabbisogno di edilizia scolastica presente nel territorio regionale;
- la X Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni nella seduta del 15 dicembre 2021 ha approvato il documento progettuale per la realizzazione del modulo per la costituzione di un repertorio regionale di fabbisogni di edilizia scolastica;
Richiamata la propria deliberazione n. 1003 del 20/06/2022 “Approvazione dello schema di Accordo ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 per il trasferimento del modulo aggiuntivo per la creazione del "Repertorio regionale dei fabbisogni di edilizia scolastica" nell'anagrafe regionale dell'edilizia scolastica”;
Considerato che il “Repertorio regionale dei fabbisogni di edilizia scolastica” è uno strumento:
- condiviso a livello nazionale che consente ai Comuni e alle Province/Città Metropolitana, titolari della gestione degli edifici scolastici, di inserire nell’anagrafe regionale dell'edilizia scolastica gli interventi necessari sugli edifici scolastici pubblici ospitanti scuole statali del primo e secondo ciclo, compresi i poli e le scuole d’infanzia comunali;
- finalizzato alla ricognizione dei fabbisogni di interventi di edilizia scolastica del territorio, che costituisce pertanto un strumento di conoscenza funzionale ad una più efficace programmazione territoriale degli interventi e un più efficiente utilizzo delle risorse nazionali che potranno essere rese disponibili;
- dinamico e flessibile che prevede la possibilità di una implementazione e aggiornamento continuo che consente una ricognizione degli interventi ordinari sia programmabili sia straordinari anche determinate da eventuali contingenze da affrontare;
Dato atto che le funzionalità del modulo “Repertorio regionale dei fabbisogni di edilizia scolastica” sono state adattate alla luce delle diverse competenze in materia di cui al sopra citato art. 51 della legge regionale n. 13/2015 ed in particolare che:
- i Comuni e loro Unioni, le Province e la Città Metropolitana di Bologna sono chiamati ad alimentare il repertorio per gli edifici di propria competenza (rispettivamente, primo ciclo e secondo ciclo di istruzione);
- le Province e la Città Metropolitana di Bologna, per la competenza di programmazione, avranno accesso a tutti i dati relativi al proprio territorio;
Dato atto che in sede di Comitato di Coordinamento Istituzionale di cui alla L.R. n. 12/2003 e ss.mm.ii. sono stati condivisi gli obietti e pertanto l’opportunità di attivare tale strumento di rilevazione;
Ritenuto pertanto opportuno per quanto sopra attivare, nel rispetto delle competenze in materia di programmazione dell’edilizia scolastica di cui alla Legge regionale n. 13/2015, il rilevamento dei fabbisogni territoriali di interventi di edilizia scolastica tramite il “Repertorio Regionale dei Fabbisogni di Edilizia Scolastica”, nell’ambito dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica ARES 2.0;
Dato atto che il presente atto si configura di ordinaria amministrazione poiché non costituisce elemento di programmazione, ma atto meramente strumentale alla corretta e completa implementazione dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica – ARES, al fine della rilevazione dei fabbisogni di intervento relativi al patrimonio di edilizia scolastica del territorio regionale;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 157/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione” e s.m.i.;
Vista la Legge Regionale n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n.468/2017 “Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325/2022, “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022, “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615/2022, “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale” e s.m.;
- n. 2360/2022, “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
– n. 2319/2023, “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta Regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
– n. 1276/2024, “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
Richiamate le determinazioni dirigenziali:
- n.5595/2022, “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di posizione organizzativa”;
- n.1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale;
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di attivare, nel rispetto delle competenze in materia di programmazione dell’edilizia scolastica di cui alla Legge regionale n. 13/2015, il rilevamento dei fabbisogni territoriali di interventi di edilizia scolastica tramite il “Repertorio Regionale dei Fabbisogni di Edilizia Scolastica”, nell’ambito dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica ARES 2.0 quale modalità per una più efficace programmazione degli interventi;
2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
3. pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.