n.243 del 01.08.2014 (Parte Seconda)
Approvazione dei "Percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore" a valere sul piano triennale regionale della formazione superiore rete politecnica 2013/2015 di cui alla delibera 592/2014 - allegato 3). Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n.1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n.396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n.1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n.284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione del 1° settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- la deliberazione del C.I.P.E. n.36 del 15/6/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica n.196 del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 17/12/2008;
- la proposta di Accordo di Partenariato - di cui all’articolo 14 del Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni - trasmessa il 22 aprile 2014 alla Commissione europea che costituisce il quadro di riferimento per l’elaborazione dei programmi operativi.
- la propria deliberazione n. 1691/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020” con la quale:
- si delinea “Il quadro di contesto della regione Emilia-Romagna” e definisce gli “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi comunitari in Emilia-Romagna - Quadro Strategico Regionale”
- è stato dato mandato all’Autorità di Gestione del POR FSE di predisporre, in coordinamento con Comitato permanente, i contenuti del programma operativo;
- la propria deliberazione n. 571 del 28/4/2014 “Approvazione del "Documento Strategico Regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (sie) 2014-2020. strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". Proposta all'Assemblea legislativa;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020 (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 559)”;
Richiamate:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
- la decisione C(2013)2789 del 13/5/2013 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002 successivamente modificata con decisione della medesima commissione C(2013) 4481 del 18/7/2013;
Richiamate inoltre:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013.(Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296)”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 145 del 3/12/2013 “Proroga delle linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 29 marzo 2011. (Proposta della Giunta regionale in data 18 novembre 2013, n. 1662);
- la propria deliberazione n.532 del 18/4/2011 “Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 - L.R. 17/05)” e ss.mm.;
- la propria deliberazione n.1973/2013 ”Proroga dell’Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta n. 532/2011”;
Viste:
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, e ss.mm. “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;
- la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”;
Viste in particolare:
- la legge 17 maggio 1999, n. 144 ed in particolare l’art. 69, che dispone, per riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore, l’istituzione del sistema dell’istruzione e della formazione tecnica superiore (IFTS);
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631, che prevede la riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e comma 875;
- il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2, che prevede la configurazione degli istituti tecnici superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione;
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
- il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
- il DPCM 25 gennaio 2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” e relativi allegati;
- il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 e in particolare l’articolo 52;
- il Decreto 7 febbraio 2013 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali “Definizione dei percorsi di specializzazione tecnica superiore di cui al Capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
- n.105 del 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e smi;
- n. 497 del 22/4/2013 “Rete Politecnica Regionale. Approvazione del piano triennale regionale della formazione superiore 2013/2015 e delle procedure di attuazione”;
- n. 821 del 9/6/2014 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alle D.G.R. n. 461/2014 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 592 del 5/05/2014 “Rete Politecnica Regionale. Approvazione del piano e delle procedure di attuazione anno 2014” ed in particolare l’Allegato 3) “Invito a presentare percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore IFTS in attuazione del piano triennale regionale della formazione superiore Rete politecnica 2013/2015”;
Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 3) della sopra citata deliberazione n. 592/2014 sono stati definiti tra l’altro:
- le azioni finanziabili;
- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;
- le risorse disponibili e vincoli finanziari;
- le modalità e termini per la presentazione delle operazioni;
- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale le operazioni saranno approvabili se otterranno un punteggio non inferiore a 75/100;
Dato atto che con la sopra citata deliberazione n. 592/2014 si è previsto che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;
- le operazioni di valutazione vengano effettuate dal Nucleo di valutazione regionale interno all’Assessorato nominato con atto del Direttore Generale, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;
Dato atto che con Determinazione n. 7965/2014 del Direttore Generale sono stati nominati, tra l’altro, i componenti del Nucleo di valutazione regionale in attuazione della D.G.R. n.592/2014 - Allegato 3);
Preso atto che sono pervenute alla Regione, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, per l’azione 1 - Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore (IFTS), complessivamente n. 44 operazioni per un costo complessivo di Euro 5.259.311,00 e un contributo pubblico richiesto di euro 5.251.311,00;
Preso atto altresì che il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera G) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito, ritenendo n. 2 operazioni non ammissibili, precisamente:
Rif.PA 2014-2956/RER in quanto non compilato sull’apposito formulario come previsto al punto G) dell’Invito;
Rif. PA 2014-2965/RER in quanto candidato da un organismo con un partenariato non rispondente alle previsioni dell’art.69 della legge n.144/99 come richiesto al punto D) dell’Invito;
e che pertanto n. 42 operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:
- si è riunito nelle giornate del 25 giugno, 9, 10 e 14 luglio 2014 ed ha effettuato la valutazione delle n.42 operazioni ammissibili di cui all’azione 1;
- ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti della Direzione Generale Cultura Formazione e Lavoro a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni di cui all’azione 1 che si vanno ad approvare con il presente atto, e si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A. di Bologna con l’esito di seguito riportato:
- n. 1 operazione contraddistinta dal rif PA 2014-2946/RER è risultata "non approvabile" non avendo raggiunto il punteggio minimo di 75/100 per le motivazioni esplicitate nella scheda tecnica, agli atti del Servizio regionale competente;
- n. 41 operazioni sono risultate "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 75/100, ed inserite in graduatoria per punteggio conseguito, come riportato nell’Allegato 1), parte integrante del presente atto;
Dato atto che nel sopra citato Invito, Allegato 3) della deliberazione n. 592/2014, si è previsto che le operazioni candidate che avessero superato la soglia di punteggio minimo (75/100) avrebbero avuto accesso alla fase di selezione che, oltre al rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle operazioni rispetto ai territori, alla distribuzione delle operazioni rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita e del grado di sovrapposizione delle operazioni in riferimento alla figura professionale, le operazioni sovrapposte o ripetitive vengono selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;
Verificato che n. 10 operazioni [dalla n.21 alla n.30 di cui all’Allegato 1)] hanno conseguito un punteggio pari a 80,5/100 e non sono selezionabili in applicazione delle specifiche previste dall’Avviso in quanto non sovrapposte per territorio e per figura professionale e che, invece, risultano utili per completare e rendere disponibile un’offerta rispondente alle differenti esigenze dei settori produttivi e dei diversi territori;
Dato atto che il suddetto invito prevedeva che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative erano pari a euro 3.360.000,00 Fondo Sociale Europeo;
Dato atto che ad oggi non sono disponibili a bilancio le risorse del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e che non risulta possibile, tenuto conto dei tempi previsti dai regolamenti comunitari, prevedere il finanziamento con le risorse di cui al POR Fondo Sociale Europeo 2007-2013;
Valutato pertanto prevedere al finanziamento delle operazioni con le risorse regionali di cui al capitolo n. 75220 per Euro 2.393.557,00 e al capitolo n. 75222 per Euro 1.199.800,00 che consentono la completa copertura di tutte le 30 operazioni approvabili e finanziabili per le motivazioni sopra specificate per un importo complessivo pari a 3.593.357,00;
Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già citata propria deliberazione n. 592/2014 Allegato 3) e di quanto sopra esposto, in riferimento all’azione 1 di:
dare atto che l’operazione contraddistinta dal rif PA 2014-2946/RER è risultata "non approvabile" non avendo raggiunto il punteggio minimo di 75/100
approvare la graduatoria delle n. 41 operazioni “approvabili” redatta per punteggio conseguito così come individuata nell’Allegato 1), parte integrante della presente deliberazione, di cui n. 30 operazioni risultano “finanziabili” costo complessivo di Euro 3.599.357,00 e un contributo pubblico richiesto di euro 3.593.357,00 come da Allegato 2), anch’esso parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Ritenuto, altresì, di prevedere che con successivi provvedimenti dei dirigenti regionali competenti per materia ai sensi della L. R. n. 40/2001 ed in applicazione della deliberazione n. 2416/2008 ss.mm, provvederanno:
- al finanziamento delle n. 30 operazioni approvabili e finanziabili dell’azione per gli importi indicati rispettivamente nell’allegato 2), parte integrante del presente provvedimento, tenuto conto di quanto più sotto specificato per le operazioni presentate da RTI;
- ad assumere gli impegni di spesa sui pertinenti capitoli di bilancio;
- alla liquidazione secondo le modalità sotto specificate;
Dato atto che:
- le operazioni contraddistinte dai Rif P.A. n. 2014-2950/RER e n. 2014-2951/RER, riportate nell’Allegato 3), parte integrante del presente atto, sono state presentate da “Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. org. 205) in qualità di capogruppo mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar”, costituito con atto repertorio n. 47.124 raccolta 22.401 del 27/4/2010, acquisito agli atti del Servizio regionale competente, al fine di realizzare le operazioni affidate dalla Regione Emilia-Romagna al citato RTI in risposta a bandi e/o inviti della Regione stessa, la cui approvazione è dal 14/3/2010 al 31/12/2014;
- dall’atto costitutivo risulta che al capogruppo mandatario è stato conferito mandato speciale con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della RER;
- in coerenza con quanto previsto dall’atto costitutivo del RTI sopra menzionato, gli Organismi si impegnano a definire ruoli, competenze e ripartizione economica all’interno delle singole operazioni approvate con proprio regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
Considerato, per le suddette operazioni Rif P.A. nn. 2014-2950/RER e 2014-2951/RER di stabilire che:
- si procederà, con successivo atto del Dirigente regionale competente, all’assunzione dell’impegno e al finanziamento delle stesse, nei limiti degli importi approvati, a seguito della presentazione del menzionato regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
- ciascun componente del R.T.I emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto capogruppo mandatario del R.T.I al quale sarà effettuato il pagamento;
Dato atto che il finanziamento pubblico approvato verrà erogato secondo le seguenti modalità:
- anticipo pari al 30% dell’importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell’ attività, previo rilascio di garanzia fidejussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso rilasciata secondo lo schema di cui al D.M. 22 aprile 1997 e di presentazione di regolare nota o fattura;
- successivi rimborsi pari almeno al 15% del finanziamento pubblico fino alla concorrenza del 95% del totale, su presentazione della regolare nota o fattura di spesa, a fronte di domanda di pagamento relativa alle spese pagate;
- il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota o fattura di spesa;
- in alternativa ai punti a) e b), senza il rilascio di garanzia fideiussoria, mediante richiesta di rimborsi pari almeno al 15% del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 95% del totale, su presentazione della regolare nota o fattura di spesa, a fronte di domanda di pagamento relativa alle spese pagate;
Viste:
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Dato atto inoltre:
- è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 2) parte integrante del presente provvedimento;
- le operazioni che con il presente atto si approvano sono corrispondenti a 30 corsi IFTS, per la formazione delle specializzazioni nazionale di cui al Decreto 7 febbraio 2013 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali “Definizione dei percorsi di specializzazione tecnica superiore di cui al Capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008” e afferenti ai territori provinciali come da Allegato 4), parte integrante della presente deliberazione;
Richiamato l’art. 31, comma 4, lett. b) della L.R. 40/01 che autorizza la Giunta regionale a provvedere, con proprio atto alle variazioni compensative - al bilancio di competenza e di cassa - fra i capitoli appartenenti alla medesima unità previsionale di base;
Considerato che sul bilancio 2014:
- i capitoli nn. 75220, 75222 e 75208 appartengono alla medesima unità previsionale di base 1.6.4.2.25245 “Accesso al sapere, istruzione e formazione professionale”;
- i capitoli n.75220, 75222 non presentano la necessaria disponibilità mentre il capitolo n. 75208 presenta la necessaria disponibilità;
- si rende pertanto necessario destinare risorse pari ad Euro 1.199.800,00,00 al Capitolo n. 75222 e risorse pari ad Euro 2.393.557,00 al Capitolo n. 75220 reperendole dal capitolo n. 75208 ai sensi del citato art. 31, comma 4, lett. b) della L.R. 40/01;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la propria deliberazione n. 1621 dell’ 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
- la propria deliberazione n. 68 del 27 gennaio 2014 ”Approvazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014 - 2016”;
Richiamate le Leggi Regionali:
- n.40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- n.43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm;
- n.28/2013 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2011, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016” nonché la L.R. 9/2013;
- n. 29/2013 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014 - 2016” nonché la L.R. n. 10/2013;
- n. 17/2014 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione della legge di Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014 - 2016. Primo provvedimento generale di variazione";
- n. 18/2014 " Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014 - 2016 a norma dell’articolo 30 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione ";
Viste le proprie deliberazioni:
- n.1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- n.1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali” così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n.1222/2011 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)";
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Dato atto del parere Allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
(omissis)
2. di dare atto, in attuazione dell’Invito di cui alla propria deliberazione n. 592/2014, Allegato 3) parte integrante della stessa, e di quanto espresso in premessa che si intende integralmente richiamato, che relativamente all’azione 1 - Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore (IFTS), sono pervenute complessivamente n. 44 operazioni per un costo complessivo di Euro 5.259.311,00 e un contributo pubblico richiesto di euro 5.251.311,00;
3. di prendere atto che n. 2 operazioni contraddistinte da Rif. PA 2014-2956/RER e Rif. PA 2014-2965/RER sono risultate non ammissibili, per le motivazioni espresse in premessa;
4. di prendere atto altresì che in esito alla valutazione effettuata sulle n. 42 operazioni ammissibili:
n. 1 operazione contraddistinta dal Rif. PA 2014-2946/RER è risultata "non approvabile" non avendo raggiunto il punteggio minimo di 75/100 per le motivazioni esplicitate nella scheda tecnica, agli atti del Servizio regionale competente;
n. 41 operazioni sono risultate "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 75/100, ed inserite in graduatoria per punteggio conseguito, come riportato nell’Allegato 1), parte integrante del presente atto;
5. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 592/2014 e del già citato Allegato 3), e di quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente richiamato la graduatoria delle n. 41 operazioni “approvabili” redatta per punteggio conseguito così come individuata nell’Allegato 1), di cui le prime n. 30 operazioni risultano “finanziabili”, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, a parziale modifica di quanto indicato nell’invito di cui all’allegato 3) della sopra citata deliberazione 592/2014;
6. di prevedere che al finanziamento delle operazioni si provvederà con le risorse regionali di cui al capitolo n. 75220 per Euro 2.393.557,00 e al capitolo n. 75222 per Euro 1.199.800,00 che consentono la completa copertura di tutte le 30 operazioni approvabili e finanziabili per le motivazioni sopra specificate per un importo complessivo pari a 3.593.357,00;
7. di prevedere che con successivi provvedimenti dei dirigenti regionali competenti per materia ai sensi della L. R. n. 40/2001 ed in applicazione della deliberazione n. 2416/2008 ss.mm, si provvederà:
- al finanziamento delle n. 30 operazioni approvabili e finanziabili per gli importi indicati rispettivamente nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, tenuto conto di quanto più sotto specificato per le operazioni presentate da RTI;
- ad assumere gli impegni di spesa sui pertinenti capitoli di bilancio;
- alla liquidazione secondo le modalità specificate in premessa a cui si rinvia;
8. di dare atto inoltre che:
- le operazioni contraddistinte dai Rif P.A. n. 2014-2950/RER e n. 2014-2951/RER, riportate nell’Allegato 3), parte integrante del presente atto, sono state presentate da “Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. org. 205) in qualità di capogruppo mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar”, costituito con atto repertorio n. 47.124 raccolta 22.401 del 27/4/2010, acquisito agli atti del Servizio regionale competente, al fine di realizzare le operazioni affidate dalla Regione Emilia-Romagna al citato RTI in risposta a bandi e/o inviti della Regione stessa, la cui approvazione è dal 14/3/2010 al 31/12/2014;
- dall’atto costitutivo risulta che al capogruppo mandatario è stato conferito mandato speciale con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della RER;
- in coerenza con quanto previsto dall’atto costitutivo del RTI sopra menzionato, gli Organismi si impegnano a definire ruoli, competenze e ripartizione economica all’interno delle singole operazioni approvate con proprio regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
8. di stabilire che per le suddette operazioni Rif P.A. n. 2014-2950/RER e n. 2014-2951/RER:
- si procederà, con atto del Dirigente regionale competente, all’assunzione dell’impegno e al finanziamento delle stesse, nei limiti dell’importo approvato, a seguito della presentazione del menzionato regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
- ciascun componente del RTI emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;
9. di dare atto che relativamente all’operazione contrassegnata con rif. P.A. n. 2014-2933/RER, di cui all’Allegato 2), la voce "Altre quote pubbliche" è pari ad Euro 6.000,00;
10. di dare atto altresì che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 2) parte integrante del presente provvedimento;
11. di dare atto che l’offerta di formazione per specializzazione tecnica nazionale e territorio si configura come da Allegato 4) anch’esso parte integrante del presente atto;
12. di stabilire che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle Disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 105/2010 s.m.i,. Le operazioni dovranno essere attivate improrogabilmente entro e non oltre il 28 novembre 2014. Non potranno essere richiesti slittamenti di avvio della attività e nel caso di non avvio entro tale termine le Operazioni saranno revocate dalla Amministrazione. Per tutte le operazioni eventuali posticipi della data d’avvio prevista in sede di presentazione, nel rispetto della data ultima prevista, dovranno essere tempestivamente comunicati al fine di permettere l’adeguata informazione e pubblicizzazione delle iniziative ai potenziali destinatari nonché garantire pari opportunità di accesso alla formazione. In ogni caso i progetti non potranno essere avviati in date antecedenti le date riportate in sede di progettazione.;
13. di prevedere che ogni variazione - di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate deve essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Gestione e Controllo delle Attività realizzate nell'ambito delle Politiche della Formazione e del Lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa;
14. di prevedere inoltre che il Responsabile del Servizio competente potrà prendere atto, con propri successivi provvedimenti, relativamente alle operazioni di cui al punto 8) che precede, qualora si verificassero cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;
15. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.