n.121 del 29.04.2022 (Parte Seconda)

Approvazione progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi-anno 2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- il Regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Viste le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 14 del 28 luglio 2008, “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 02/05/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 09/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 24/11/2020 recante modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Emilia-Romagna Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 247/2018 “Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socioeducativi in struttura e dei centri estivi, ai sensi della L.R. n. 14/08, art. 14 e ss.mm.ii.”;

- n. 469/2019 “Modifiche alla delibera di giunta regionale n. 247/2018 "Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socioeducativi in struttura e dei centri estivi, ai sensi della L.R. n. 14/2008, art. 14 e ss.mm.ii."

Vista inoltre la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Considerato che nell’ambito della priorità di investimento 9.4 del Programma Operativo FSE 2014-2020, la Regione si è impegnata ad attivare misure di conciliazione vita-lavoro al fine di favorire l’inclusione lavorativa e sociale delle persone attraverso incentivi economici volti a sostenere l’accesso ai servizi educativi e ai servizi all’infanzia quale condizione di integrazione per favorire l’inserimento e la permanenza nel mercato del lavoro e per contrastare ogni forma di discriminazione e marginalità sociale;

Dato atto che il sostegno economico alle famiglie finalizzato all’abbattimento delle rette per la frequenza ai Centri estivi, ovvero per concorrere alla copertura del costo di iscrizione, offre servizi di conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione delle attività scolastiche/educative e, contestualmente, consente di investire su politiche per l’infanzia e l’adolescenza in grado di contrastare le povertà educative favorendo la partecipazione ai servizi ricreativi estivi quale luogo di socializzazione, apprendimento e integrazione;

Dato atto in particolare che con proprie precedenti deliberazioni, a far data dall’anno 2018, è stato garantito il finanziamento, a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014-2020, delle misure volte a dare attuazione all’impegno contenuto nel Programma di investire in politiche di contrasto alle povertà educative che potessero rappresentare servizi volti a sostenere le politiche di conciliazione vita-lavoro durante il periodo estivo;

Ritenuto opportuno, in considerazione dei risultati ottenuti dal Progetto conciliazione vita-lavoro realizzato negli anni precedenti, dare continuità, anche per l’anno 2022, alle azioni di sostegno economico alle famiglie per la partecipazione dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze ai centri estivi;

Valutato pertanto necessario procedere all’approvazione del “Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi. FSE 2014-2020 – OT. 9 – Asse II inclusione – Priorità 9.4 – anno 2022” di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Evidenziato, in particolare che, il Progetto di cui all’allegato 1) definisce gli obiettivi, i destinatari e i requisiti per l’ammissibilità al contributo, nonché limiti e vincoli dello stesso;

Dato atto che con Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24, sono state assunte “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”;

Dato atto in particolare che con riferimento alle caratteristiche dei soggetti gestori e dei servizi trova applicazione la "Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socioeducativi in struttura e dei centri estivi, ai sensi della L.R. n. 14/08, art. 14 e ss.mm.ii.”, di cui alla propria deliberazione n. 469/2019;

Dato atto, pertanto che con il presente provvedimento rientrano in vigore le direttive di cui sopra e pertanto è superata la sospensione disposta con la propria deliberazione n. 527/2020;

Dato atto in particolare che le risorse pubbliche per la realizzazione del Progetto di cui all’allegato 1), sono pari a euro 6.000.000,00 a valere sull’anno 2022 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – OT.9 - priorità di investimento 9.4;

Evidenziato che le risorse sono state quantificate a favore di ciascun Distretto socio-sanitario in funzione dei potenziali destinatari ovvero in base alla popolazione residente all’01/01/2021 in età compresa tra i 3 e i 13 anni come riportato al punto 6) dell’allegato 1);

Ritenuto di prevedere che il Responsabile del Settore Educazione, istruzione, formazione, lavoro provveda, con proprio atto, a seguito della individuazione da parte dei Distretti del Comune/Unione di Comuni capofila unitamente al C.U.P., all’assunzione dell’impegno di spesa a favore degli Enti capofila nei limiti degli importi come quantificati nell’allegato 1) ai sensi del D. lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii. per quanto applicabile, e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Ritenuto di stabilire che le risorse verranno erogate con atto del Responsabile dell’Area Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+ o suo delegato, a ciascun Ente Capofila Distrettuale, al massimo in due tranche, sulla base dello stato di avanzamento delle attività con le seguenti modalità alternative:

- una prima tranche pari al 20% previa trasmissione da parte dell’Ente capofila di Distretto di formale nota con cui lo stesso comunica l’avvenuto avvio del progetto, dichiara di aver avviato le procedure ad evidenza pubblica per la predisposizione degli elenchi dei soggetti che si impegnano ad accogliere i bambini e i ragazzi e richiede l’erogazione della prima tranche di pagamento e la restante quota a saldo, a seguito dell’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dal Settore/Area competente;

- in alternativa al precedente punto, direttamente a saldo, a seguito dell’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dal Settore/Area competente;

Ritenuto altresì di prevedere che il Responsabile dell’Area Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+ provveda con propria nota a definire le modalità di gestione del Progetto conciliazione vita-lavoro anno 2022;

Visto il D. Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Visto il D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Viste altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2329 del 22 novembre 2019 “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9/2/2022 avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Viste altresì le Leggi Regionali:

- n. 40 del 15 novembre 2001, "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43 del 26 novembre 2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- n. 19 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”;

- n. 20 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;

- n. 21 del 28 dicembre 2021 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

Richiamata la propria deliberazione n.2276 del 27 dicembre 2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024” e ss.mm.;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 87 del 30 gennaio 2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n. 2200 del 20 dicembre 2021 “Proroga della revisione degli assetti organizzativi dell'Ente e degli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale del Direttore generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e della Vicepresidente e Assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare il “Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi. FSE 2014-2020 – OT. 9 – Asse II inclusione – Priorità 9.4 – anno 2022” di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di dare atto che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al progetto di cui all’allegato 1), sono pari a euro 6.000.000,00 a valere sull’anno 2022 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – OT.9 - Priorità di investimento 9.4 ed in particolare che la quantificazione per ciascun Distretto socio-sanitario è determinata in funzione dei potenziali destinatari ovvero in base alla popolazione residente all’01/01/2021 in età compresa tra i 3 e i 13 anni come riportato al punto 6) dello stesso allegato 1);

3. di dare atto altresì che con riferimento alle caratteristiche dei soggetti gestori e dei servizi rientra in vigore e trova applicazione la "Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socioeducativi in struttura e dei centri estivi, ai sensi della L.R. n. 14/08, art. 14 e ss.mm.ii.”, di cui alla propria deliberazione n. 469/2019 e pertanto è superata la sospensione disposta con la propria deliberazione n. 527/2020;

4. di prevedere che il Responsabile del Settore Educazione, istruzione, formazione, lavoro provveda, con proprio atto, a seguito della individuazione da parte dei Distretti del Comune/Unione di Comuni capofila unitamente al C.U.P., all’assunzione dell’impegno di spesa a favore degli Enti capofila nei limiti degli importi come quantificati nell’allegato 1) ai sensi del D. lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii. per quanto applicabile, e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

5. di stabilire che le risorse verranno erogate con atto del Responsabile dell’Area Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+ o suo delegato, a ciascun Ente Capofila Distrettuale, al massimo in due tranche, sulla base dello stato di avanzamento delle attività con le seguenti modalità alternative:

- una prima tranche pari al 20% previa trasmissione da parte dell’Ente capofila di Distretto di formale nota con cui lo stesso comunica l’avvenuto avvio del progetto, dichiara di aver avviato le procedure ad evidenza pubblica per la predisposizione degli elenchi dei soggetti che si impegnano ad accogliere i bambini e i ragazzi e richiede l’erogazione della prima tranche di pagamento e la restante quota a saldo, a seguito dell’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dal Settore/Area competente;

- in alternativa al precedente punto, direttamente a saldo, a seguito dell’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dal Settore/Area competente;

6. di prevedere che il Responsabile dell’Area Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+ provveda con propria nota a definire le modalità di gestione del Progetto conciliazione vita-lavoro anno 2022;

7. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

8. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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