n.166 del 29.05.2019 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento relativo alla procedura di varifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto di adeguamento del Centro zootecnico "Pane e Vino" sito in comune di San Pietro in Cerro (PC). Proponente: Azienda agricola Rabbiosa
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina:
a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dal Servizio Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Piacenza, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGPC/2019/73997 del 10/5/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;
b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, e dell’art. 19, comma 8, del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Adeguamento del centro zootecnico “Pane e Vino” sito in comune di San Pietro in Cerro” dalla ulteriore procedura di V.I.A.;
c) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta, a carico del proponente, in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4. L’importo risulta correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;
d) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di San Pietro in Cerro, alla Provincia di Piacenza, all’AUSL di Piacenza, (Dipartimento di Sanità pubblica), all’Arpae di Piacenza (Servizio Autorizzazioni e Concessioni e Servizio Territoriale);
e) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
f) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni. Entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.