n.159 del 30.05.2024 (Parte Prima)

Oggetto n. 8432 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto 8199 Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche all'art. 2 della legge regionale 28 marzo 2014, n. 2 (Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare (persona che presta volontariamente cura e assistenza))". A firma delle Consigliere: Costi, Maletti, Rontini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

la Regione Emilia-Romagna è stata la prima regione in Italia ad approvare nel 2014 una legge per il riconoscimento ed il sostegno del Caregiver familiare e che ad oggi sono 13 le regioni italiane che hanno legiferato in tal senso;

manca ancora una norma nazionale organica sui caregiver familiari che intervenga su una materia fondamentale per la sostenibilità di una società che invecchia e dove la non autosufficienza ha raggiunto i quasi 4 milioni di persone. Questo nonostante l’emergenza Covid abbia fatto emergere con nettezza e durezza la situazione delle famiglie italiane e la necessità di approntare una tutela della salute sempre più incentrata sulla territorialità, la domiciliarità, il supporto al caregiver familiare;

il decreto legislativo 29/2024 attuativo della L. 33/2023 (la legge di riforma in materia di politiche in favore delle persone anziane che comprende l'invecchiamento attivo e la non autosufficienza) ha anzi tradito i contenuti delle leggi, al punto che di tradimento hanno parlato le 60 associazioni che hanno lavorato per anni al testo della legge;

i decreti presentati dal Governo hanno registrato la mancata intesa da parte della Conferenza Stato-Regioni e la nostra Regione ne ha evidenziato i molteplici limiti di impianto.

Considerato che

 

la legge regionale 2/14 ha introdotto norme per il riconoscimento e il supporto di questa figura essenziale e dato impulso alla creazione di una rete di supporto che include professionisti sanitari e sociali e associazioni del terzo settore;

negli ultimi anni, sono stati compiuti sforzi significativi per implementare e monitorare le politiche di sostegno ai caregiver, come evidenziato dal finanziamento di misure specifiche tra cui il sollievo domiciliare al caregiver e dalla stesura di piani operativi personalizzati;

tali interventi sono stati sostenuti da un finanziamento regionale sperimentale, che la sperimentazione ha dato esiti positivi e che i bisogni dei caregiver necessitano di interventi in continuità;

il pdl in oggetto sviluppa un riconoscimento estensivo dei caregiver, chiarendo che la coabitazione tra il caregiver e la persona di cui si prende cura non è requisito per l'individuazione del caregiver, includendo i giovani caregiver e prevedendo accordi quadro con istituzioni scolastiche e universitarie per garantire loro supporto e agevolazioni nello svolgimento del percorso di studio. ln tal modo, con tale pdl si realizza un passo fondamentale per adattare le politiche regionali alla complessità delle situazioni familiari e garantendo un supporto inclusivo e non discriminatorio.

Rilevato che

 

l'applicazione della legge regionale 2/14 ha fatto emergere con evidenza l'importanza dei caregiver come "pilastro" di un welfare del benessere per la persona assistita e per la domiciliarità, ma ha evidenziato altresì la necessità di interventi strutturali ed uniformi sul territorio regionale in grado di supportare e sostenere il caregiver, con programmi ed azioni integrate, al fine di permettergli di svolgere il proprio fondamentale ruolo ponendo attenzione al proprio benessere oltre a quello della persona cara assistita;

per questo nonostante le risorse già investite nelle prime fasi di attuazione (DGR 2318/19), è necessario prevedere un fondo specifico che assicuri continuità delle politiche specifiche, nonché delle programmazioni integrate con tutti i servizi ed i settori interessati;

le iniziative esistenti hanno dimostrato l’efficacia del supporto organizzato e l'esigenza di garantirne la continuità, espandendo e migliorando i servizi in particolare il sollievo domiciliare;

la situazione pandemica ha avuto forti impatti sui caregiver, rendendo ancora più urgente un intervento strutturato e finanziariamente sostenibile per garantire il loro benessere e la capacità di fornire cure adeguate e sostenerne la conciliazione con il lavoro.

Considerato che

 

la creazione di un fondo regionale per i caregiver permetterebbe di consolidare le risorse e di promuovere una gestione coordinata delle stesse, migliorando l'efficienza e l’efficacia degli interventi a sostegno dei caregiver.

Tutto ciò premesso e considerato,

 impegna la Giunta regionale

 

a valutare la costituzione di un fondo regionale dedicato ai caregiver, a finanziamento di quanto previsto dalla Legge n. 2 del 2014, così integrata dalle nuove norme, ad assorbimento ed integrazione delle risorse già oggi disponibili nei diversi settori;

a continuare il lavoro in Conferenza delle Regioni e nel confronto con il Governo affinché vengano modificati i decreti attuativi e siano coerenti e attuativi degli obiettivi della legge sulla non autosufficienza e siano previste le risorse necessarie preventivate dalla stessa.

 

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 22 maggio 2024

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