n.144 del 17.05.2022 (Parte Seconda)

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad un centro di residenza e a residenze per artisti nei territori per il triennio 2022-2024, ai sensi dell'intesa Stato/Regioni e Province autonome Rep. n.224/CSR del 3/11/2021 e dell'Accordo di programma interregionale 2022-2024, in attuazione dell'art. 43 del D.M. 27/7/2017 e ss.mm. e della L.R. 13/99 e ss.mm.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo n. 332 del 27 luglio 2017 recante “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163” - come modificato dal D.M. n. 377 del 25 ottobre 2021 - ed in particolare l’art. 43 “Residenze” che prevede, previa Intesa triennale, la stipula di specifici accordi di programma interregionali finalizzati alla realizzazione di progetti relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle residenze artistiche, intese quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità, del confronto artistico nazionale e internazionale, di incremento dell’accesso e di qualificazione della domanda;

- l’Intesa sancita il 3 novembre 2021 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Rep. n. 224/CSR) che definisce gli obiettivi, gli ambiti di intervento e le modalità attuative degli accordi di programma interregionali 2022-2024;

- l’Accordo di programma interregionale 2022-2024, in attuazione dell’art. 43 del D.M. 27/7/2017 e ss.mm. e dell’Intesa, che la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto con il Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo il 31 marzo 2022 (Rep. RPI 31/03/2022.0000153.U), sulla base dello schema di Accordo approvato con propria delibera n. 464 del 28 marzo 2022;

Richiamati:

- la legge regionale n. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo" e ss.mm. ed in particolare l'art. 7 “Convenzioni, accordi e contributi” che definisce gli strumenti con cui la Regione promuove e concorre alla realizzazione delle attività di rilievo regionale proposte da soggetti pubblici e privati operanti nel settore dello spettacolo di norma senza fini di lucro, come definite all’art. 4 comma 1;

- il “Programma regionale in materia di spettacolo (L.R. 13/99) - Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2022-2024”, approvato con delibera dell’Assemblea legislativa n. 75 del 22 marzo 2022, che individua tra le azioni prioritarie da attuare nel triennio il sostegno allo sviluppo e al consolidamento del sistema delle residenze artistiche (Sezione A punto 2.1. lettera i);

- l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2022-2024 ai sensi della L.R. 13/99 ‘Norme in materia di spettacolo’ e ss.mm.”, approvato con propria delibera n. 478 del 28 marzo 2022 e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Parte Seconda) n. 91 del 5 aprile 2022;

Considerato che, nei termini di quanto previsto all’art. 1 del citato Accordo di programma interregionale 2022-2024:

- il Ministero della Cultura, le Regioni e le Province Autonome aderenti all’Accordo concorrono a cofinanziare le attività di residenza per il triennio di riferimento e ciascuna Regione e Provincia autonoma individua mediante avviso i soggetti titolari e i progetti di residenza del proprio territorio e assegna i contributi statali e regionali, secondo quanto previsto dalla propria normativa di settore in materia di spettacolo dal vivo;

- per la Regione Emilia-Romagna le residenze rientrano tra le attività di spettacolo, disciplinate e sostenute nell’ambito della citata L.R. 13/99 e ss.mm., che verranno selezionate per il triennio 2022-2024 mediante l’Avviso approvato con la delibera n. 478/2022;

Ritenuto necessario prevedere un Avviso specifico per le attività di residenza ai sensi dell’art. 43 del D.M. 27/7/2017 e ss.mm., in attuazione della citata Intesa e dell’Accordo di programma 2022-2024, tenuto conto delle finalità, delle linee guida, delle disposizioni e delle modalità attuative puntualmente definite e condivise a livello nazionale;

Visto l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad un Centro di Residenza e a Residenze per Artisti nei Territori per il triennio 2022-2024, ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni e Province Autonome Rep. n. 224/CSR del 3/11/2021 e dell’Accordo di Programma interregionale 2022-2024, in attuazione dell’art.43 del D.M. 27/7/2017 e ss.mm. e della L.R. 13/99 e ss.mm.”, predisposto dal Settore Attività culturali, Economia della Cultura, Giovani, riportato nell'Allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Rilevato che i soggetti che intendono presentare un progetto di Centro di Residenza o di Residenze per Artisti nei Territori in risposta al presente Avviso devono aver presentato anche una proposta progettuale di spettacolo dal vivo, comprensiva dell’attività di residenza, in risposta all’Avviso approvato con la delibera n. 478/2022;

Visti:

– il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm., che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE);

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'attuazione del Regolamento (UE) n. 651/2014 approvate in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 19 febbraio 2015;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'applicazione delle disposizioni in materia di aiuti di Stato alla cultura e alla conservazione del patrimonio del Regolamento (UE) n. 651/2014, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 25 marzo 2015;

Considerato che:

- il contributo pubblico alle residenze di cui all’art. 43 del D.M. 27/7/2017 è finalizzato alla realizzazione di attività di produzione e di ospitalità di alto livello culturale e artistico, che, per la loro natura, sono al di fuori delle dinamiche tipiche di mercato;

- si tratta di attività destinate principalmente ad artisti e ad un pubblico di ambito locale e nazionale, che vede una presenza internazionale circoscritta in prevalenza ad un pubblico di professionisti del settore, come accade in occasione di analoghi eventi in altri paesi europei;

- il contributo nel settore in questione è concesso a seguito di valutazione di un programma o progetto culturale e il finanziamento copre solo una quota parte del bilancio di progetto, anche identificando determinate tipologie di costi;

- il contributo è finalizzato alla realizzazione di progetti che non hanno carattere commerciale;

Vista la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato (2016/C 262/01), nella quale in relazione alla nozione di impresa e di attività economica è specificato, con riferimento alle attività nel settore culturale che “la Commissione ritiene che il finanziamento pubblico di attività legate alla cultura e alla conservazione del patrimonio accessibili al pubblico (…) risponda a un obiettivo esclusivamente sociale e culturale che non riveste carattere economico” e che “il fatto che (…) i partecipanti a una attività culturale (…) accessibile al pubblico siano tenuti a versare un contributo in denaro che copra solo una frazione del costo effettivo non modifichi il carattere non economico di tale attività (…)”;

Considerato che le eventuali entrate derivate dalla vendita e dalle prestazioni dei progetti artistici ammessi a contributo coprono solo una frazione dei costi della produzione e che nel caso in cui i fruitori siano tenuti a versare un contributo in denaro, per la natura stessa dei progetti di residenza, esso risulta coprire solo una frazione del costo effettivo, non modificando, sempre secondo quanto stabilito dalla Comunicazione della Commissione europea citata, il carattere non economico delle attività, in quanto tale contributo non può essere considerato una remunerazione del servizio prestato;

Considerato inoltre che gli eventi e le manifestazioni, e la loro distribuzione sul territorio, non raggiungono comunque capacità di attrazione a livello internazionale tali da competere con analoghi eventi o manifestazioni realizzati in altri paesi europei;

Valutato altresì che l’intervento pubblico nel settore in argomento non è tale da incidere, per i motivi anzidetti, sugli scambi tra Stati membri;

Ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto che il sistema di finanziamento pubblico agli organismi operanti nei settori in questione non sia configurabile, ai sensi della normativa europea, come aiuto di Stato;

Evidenziato che, in attuazione del citato Accordo di programma 2022-2024 (Rep. RPI 31/03/2022.0000153.U), le residenze selezionate in risposta al presente Avviso per il triennio verranno cofinanziate su base annuale, con il contributo della Regione e del Ministero della Cultura, secondo le seguenti quote di cofinanziamento:

- 60% a carico del Ministero e 40% a carico della Regione relativamente al Centro di Residenza;

- 40% a carico del Ministero e 60% a carico della Regione relativamente alle Residenze per Artisti nei Territori;

Evidenziato inoltre che:

- per l’anno 2022 il confinanziamento disponibile per le attività di residenza è pari complessivamente ad € 608.820,00, di cui:

  • € 308.820,00 a carico del Ministero della Cultura, quale quota FUS assegnata alla Regione con decreto del Direttore generale Spettacolo del 29/3/2022 Rep. n. 82;
  • € 300.000,00 a carico della Regione, quale quota dello stanziamento previsto sui capitoli di spesa relativi alla L.R. n. 13/1999 e ss.mm. all’interno della Missione 5 - Programma 2 del bilancio finanziario gestionale 2022-2024, anno di previsione 2022, approvato con delibera n. 2276/2021;

- per il 2023 e il 2024:

    • le predette quote di cofinanziamento del Ministero e della Regione sono da confermarsi entro il 31 marzo dell’anno di riferimento, sulla base della disponibilità dei rispettivi bilanci, previa ripartizione dello stanziamento previsionale in sede di coordinamento tecnico Stato/Regioni e Province Autonome, secondo le disposizioni di cui all’art. 2 c. 7 dell’Intesa e all’art. 2 c. 3 dell’Accordo;
    • la Regione Emilia-Romagna, al fine di garantire la continuità delle azioni programmate nel triennio di riferimento, fatti salvi i casi specifici previsti nell’Accordo interregionale e nell’Avviso che si approva con il presente atto circa la rideterminazione dei contributi assegnati, manterrà invariata nel 2023 e nel 2024 la propria quota di cofinanziamento nell’ambito dello stanziamento relativo alla L.R. 13/99 e ss.mm.;

    Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente avviso verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

    Dato atto che:

    - al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articolerà il processo della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento della spesa saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

    - in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

    - la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

    Dato atto che con determinazione del Direttore della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese verranno nominati i componenti del gruppo di lavoro che provvederà all’istruttoria di ammissibilità delle domande di contributo pervenute in risposta all’Avviso contenuto all’allegato 1) e del Nucleo che provvederà della valutazione di merito delle proposte progettuali;

    Richiamati per gli aspetti amministrativi di natura contabile:

    - il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

    - la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

    - la L.R. 28 dicembre 2021, n. 19 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2022”;

    - la L.R. 28 dicembre 2021, n.20 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;

    - la L.R. 28 dicembre 2021, n.21 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024“;

    - la propria delibera n. 2276 del 27 dicembre 2021 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

    Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26, comma 1;

    Richiamati per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e gestionale:

    - la L.R. 26 novembre 2011, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro della Regione Emilia-Romagna” e ss. mmm. ii;

    - le seguenti proprie delibere:

    - n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

    - n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n.80/2021”;

    - le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

    - la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013”;

    - le seguenti proprie delibere:

    - n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

    - n. 325 del 07 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

    - n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

    - la determinazione n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

    - la determinazione n. 4602 del 17 marzo 2021 “Individuazione dei responsabili del procedimento nell’ambito del Servizio Cultura e Giovani della Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

    Dato atto che la Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

    Dato atto dei pareri allegati;

    Su proposta dell’Assessore alla Cultura e paesaggio;

    A voti unanimi e palesi

    delibera

    1. di approvare l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad un Centro di Residenza e a Residenze per Artisti nei Territori per il triennio 2022-2024, ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni e Province Autonome Rep. n. 224/CSR del 3/11/2021 e dell’Accordo di Programma interregionale 2022-2024, in attuazione dell’art.43 del D.M. 27/7/2017 e ss.mm. e della L.R. 13/99 e ss.mm”, riportato nell'Allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

    2. di autorizzare il Responsabile del Settore Attività Culturali, Economia della Conoscenza, Giovani ad apportare eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie od opportune alla modulistica allegata all’Avviso di cui al punto precedente;

    3. di demandare al Direttore della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese, la nomina dei componenti del gruppo di lavoro che provvederà all’istruttoria di ammissibilità delle domande di contributo pervenute e del Nucleo di valutazione che provvederà alla valutazione di merito delle proposte progettuali;

    4. che, sulla base dell’istruttoria di ammissibilità e delle risultanze del lavoro del Nucleo di valutazione, con proprio atto:

    - verranno approvate le graduatorie dei progetti triennali, distinte per il Centro di Residenza e per le Residenze per Artisti nei Territori, comprensive dei progetti ammissibili e finanziabili e di quelli ammissibili ma non finanziabili;

    - verrà quantificata l’entità del contributo regionale e statale per il triennio, indicando la ripartizione del cofinanziamento per ciascun progetto ammissibile e finanziabile;

    - verrà approvato l’elenco dei progetti non ammissibili per il mancato raggiungimento del punteggio minimo di 60/100;

    - verrà approvato l’elenco dei progetti non ammessi a valutazione con le motivazioni di esclusione;

    5. che le residenze selezionate per il triennio 2022-2024 in risposta all’Avviso di cui al punto 1) verranno cofinanziate su base annuale, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura, secondo le seguenti percentuali di cofinanziamento:

    - 60% a carico del Ministero e 40% a carico della Regione relativamente al Centro di Residenza;

    - 40% a carico del Ministero e 60% a carico della Regione relativamente alle Residenze per Artisti nei Territori;

    6. che relativamente al confinanziamento statale e regionale disponibile per le attività di residenza selezionate in risposta al presente Avviso:

    - per l’anno 2022, lo stanziamento complessivo ammonta ad € 608.820,00, di cui:

    • € 308.820,00 a carico del Ministero della Cultura, quale quota FUS assegnata alla Regione dal decreto del Direttore generale Spettacolo del 29/3/2022 Rep. n. 82;
    • € 300.000,00 a carico della Regione, quale quota dello stanziamento previsto sui capitoli di spesa relativi alla L.R. n. 13/1999 e ss.mm. all’interno della Missione 5 - Programma 2 del bilancio finanziario gestionale 2022-2024, anno di previsione 2022, approvato con delibera n. 2276/2021;

    - per il 2023 e il 2024:

      • le predette quote di cofinanziamento sono da confermarsi entro il 31 marzo dell’anno di riferimento, sulla base della disponibilità dei rispettivi bilanci, previa ripartizione dello stanziamento previsionale in sede di coordinamento tecnico Stato/Regioni e Province Autonome, secondo le disposizioni di cui all’art. 2 c. 7 dell’Intesa e all’art. 2 c. 3 dell’Accordo;
      • la Regione Emilia-Romagna, al fine di garantire la continuità delle azioni programmate nel triennio di riferimento, fatti salvi i casi specifici previsti nell’Accordo interregionale e nell’Avviso richiamati al precedente punto 1) circa la rideterminazione dei contributi assegnati, manterrà invariata nel 2023 e nel 2024 la propria quota di cofinanziamento nell’ambito dello stanziamento relativo alla L.R. 13/99 e ss.mm.;

      7. che per quanto riguarda le risorse finanziarie necessarie all'attuazione del presente provvedimento:

      - il cofinanziamento regionale di cui al precedente punto 6) trova copertura finanziaria sui pertinenti capitoli di cui alla L.R. 13/99 e ss.mm. all’interno della Missione 5 – Programma 2 del bilancio finanziario gestionale 2022-2024;

      - verranno predisposti annualmente i necessari provvedimenti amministrativo-contabili relativamente all’iscrizione sul bilancio regionale del cofinanziamento del Ministero della Cultura stabilito nell’ambito dell’Accordo di programma 2022-2024 (Rep. RPI 31/03/2022.0000153.U), previa individuazione dei soggetti beneficiari in esito alla selezione delle domande presentate in risposta all’Avviso di cui al precedente punto 1) e adozione degli atti di assegnazione e impegno delle risorse statali a favore della Regione Emilia-Romagna;

      8. di demandare al Responsabile del Settore Attività Culturali, Economia della Conoscenza, Giovani:

      - l’assegnazione e la concessione dei contributi e l’assunzione dei relativi impegni di spesa, per ciascun anno del triennio, a favore dei soggetti beneficiari selezionati in esito al citato Avviso, qualora non siano intervenute variazioni sostanziali al programma annuale di attività, tali da rendere necessaria la rideterminazione del contributo, secondo quanto previsto al paragrafo 12.1. dell’Avviso;

      - la revoca o la riduzione del contributo nei casi stabiliti al paragrafo 15 dell’Avviso;

      9. di stabilire inoltre che:

      - per l’anno 2022:

      • i contributi regionali saranno assegnati e concessi alla conclusione del procedimento di selezione dei progetti di spettacolo dal vivo presentati in risposta all’Avviso pubblico approvato per il triennio 2022-2024 con la delibera n. 478/2022, quale quota parte dei contributi riconosciuti per le attività di spettacolo di cui alla L.R. 13/99 e ss.mm.;
      • i contributi del Ministero della Cultura saranno assegnati e concessi previa adozione del decreto ministeriale di impegno delle risorse assegnate a favore della Regione Emilia-Romagna;

      - per il 2023 e il 2024:

      • i contributi regionali per le residenze rimarranno invariati - fatti salvi i casi di eventuale rideterminazione e revoca del contributo disciplinati dall’Avviso che si approva con il presente atto - al fine di garantire la continuità delle attività programmate nel triennio, e saranno assegnati e concessi analogamente al 2022;
      • i contributi del MiC saranno assegnati e concessi ai soggetti beneficiari, previa conferma e ripartizione dello stanziamento annuale FUS in sede di coordinamento tecnico Stato/Regioni e Province autonoma e adozione dei provvedimenti di assegnazione e impegno delle risorse statali a favore della Regione Emilia-Romagna; in caso di eventuali modifiche nello stanziamento complessivo annuale del MiC, il Responsabile del Settore Attività Culturali, Economia della Conoscenza, Giovani è autorizzato ad operare in fase di assegnazione e concessione dei contributi annuali, una rideterminazione proporzionale dei contributi statali quantificati a inizio triennio;

      10. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento della spesa saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

      11. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

      12. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

      13. di pubblicare l'Avviso di cui al precedente punto 1) nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T) e sul sito della Regione Emilia-Romagna – Emilia-Romagna Creativa https://spettacolo.emiliaromagnacultura.it.

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