n.82 del 30.03.2022 periodico (Parte Seconda)

Integrazione DGR 114/2022 «Conferenza programmatica ex art. 68, c.3, D.Lgs. n. 152/2006: parere in merito al "progetto di aggiornamento del piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume po (PAI-PO) e del PGRA del distretto idrografico del Fiume Po: fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel Fiume Po e torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia", adottato con decreto del Segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po n. 316 del 3/8/2021»

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata integralmente la propria deliberazione n. 114 del 31/1/2022, recante «Conferenza programmatica ex art. 68, c.3, D.lgs. n. 152/2006: parere in merito al “Progetto di aggiornamento del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI-Po) e del PGRA del distretto idrografico del fiume Po: fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel fiume Po e torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia”, adottato con Decreto del Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po n. 316 del 3/8/2021»;

Premesso che:

- il Progetto di aggiornamento del PAI Po di cui alla succitata deliberazione n. 114/2022 è stato sottoposto alla fase di consultazione e osservazione per 90 giorni successivi alla data di pubblicazione del Decreto n. 316/2021;

- sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna 9 osservazioni al suddetto Progetto di aggiornamento, che sono state oggetto di istruttoria al fine dell’espressione regionale in merito; la sintesi di tali osservazioni e gli esiti dell’istruttoria sono riportati nell’Allegato C alla propria deliberazione n. 114/2022;

Dato atto che:

- il Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica in data 24/2/2022 ha ricevuto via e-mail la segnalazione da parte della ditta Calcestruzzi Corradini S.p.A. in merito al fatto che era stata presentata dalla medesima una osservazione al Progetto di aggiornamento sopra citato alla quale non è stato dato riscontro nella D.G.R. n. 114/2022;

- a seguito di opportuna verifica, l’osservazione della Calcestruzzi Corradini S.p.A., prot. 1111/UT/FP del 2/11/2021, a firma del rappresentante legale della ditta, risulta inviata alla Regione Emilia-Romagna via PEC e ricevuta in data 2/11/2021, registrata al prot. regionale con n. 1011170 del 3/11/2021;

- per mero errore materiale, la suddetta osservazione non è stata assegnata al Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, responsabile dell’istruttoria tecnica del Progetto di aggiornamento suddetto, che di fatto ha avuto l’assegnazione dell’osservazione solo a seguito della segnalazione della ditta Calcestruzzi Corradini S.p.A.;

- l’osservazione suddetta è stata, pertanto, inviata dalla Regione Emilia-Romagna all’Autorità di bacino del fiume Po e all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile con nota prot. n. 01/03/2022.0215010.U;

Rilevato che l’osservazione della Calcestruzzi Corradini S.p.A. ha il seguente oggetto e, in sintesi, il contenuto di seguito riportato:

Oggetto: Revisione della delimitazione delle Fasce di PAI proposte nel Progetto di aggiornamento, in modo da superare una serie di criticità rilevate con riferimento alle aree lungo il fiume Secchia in sinistra idraulica del Comparto estrattivo del Comune di Casalgrande (RE) tra Villalunga e Rubiera

Sintesi

Il proponente rileva una serie di criticità, con l’intento di richiedere una revisione della delimitazione delle fasce del PAI di cui al Progetto di aggiornamento. In particolare, evidenzia:

  • punto 1) di riesaminare la nuova proposta di delimitazione delle fasce fluviali di cui al Progetto di aggiornamento, consistente nell’inserimento di un ampio limite B di progetto in sinistra idraulica del fiume Secchia e nell’ampliamento della fascia di esondabilità B fino a tale limite, in quanto ricomprende comparti estrattivi previsti nei vigenti PIAE 2002 della Provincia di Reggio Emilia e PAE 2011 del Comune di Casalgrande, modificandone i volumi estrattivi, e confligge con i contenuti del PTCP della Provincia di Reggio Emilia avente valore ed effetto di PAI. La ditta esprime, inoltre, preoccupazione circa un possibile ritardo nell’attività imprenditoriale e nella restituzione delle fidejussioni, dovuto al recepimento dei contenuti del Progetto nel PTCP e nel PAE e richiede, pertanto, che tale recepimento sia automatico;
  • Punti 2 e 3) osserva, a supporto di quanto sopra, che buona parte dei siti direttamente prossimi all’alveo fluviale risultano già ampiamente ritombati e alcune aree risultano destinate, sia dalla pianificazione estrattiva che dal PTCP, a futuri bacini ad uso irriguo, per i quali sono già stati avviati preliminari studi di fattibilità;
  • Punto 4) qualora si intenda confermare la delimitazione delle fasce di cui al Progetto, richiede una norma di salvaguardia rispetto alle profondità massime di scavo previste dalla pianificazione estrattiva, in particolare con riferimento al punto 6 della cartografia allegata all’osservazione (Cava Stalloni);
  • Punto 5) richiede la modifica delle perimetrazioni e, in subordine, una norma di salvaguardia rispetto alle attività inerenti alla gestione dei rifiuti, compresa quella di lavorazione e recupero di inerti da demolizione che si effettuano nell’impianto denominato “Brugnola”, in quanto, essendo ricompreso in fascia B, verranno introdotti vincoli all’esercizio ed alla diversificazione dell’attività produttiva, in particolare quella di recupero di rifiuti;
  • Punto 6) richiede una modifica della “zona C” nell’area del cantiere “Salvaterra” al confine tra i Comuni di Casalgrande e Rubiera, in ragione delle quote altimetriche e della presenza di un muro di contenimento delle acque già presente nella vigente stesura del PAI;

Considerato opportuno, in base all’istruttoria svolta dal Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica in collaborazione con l’Autorità di bacino del fiume Po e il Servizio sicurezza territoriale e protezione civile di Modena dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la protezione civile, esprimere le proprie valutazioni sulla suddetta osservazione, come di seguito riportato:

Espressione regionale

Con riferimento ai punti 1, 2, 3, 4 e 5, specificamente per le parti che richiedono la modifica della delimitazione delle fasce fluviali si richiama integralmente il parere regionale espresso in merito all’Osservazione n. 5 di cui all’Allegato C della Delibera n. 114/2022;

Osservazione parzialmente accolta

Rispetto alle ulteriori criticità segnalate, si specifica, inoltre, che:

- Punto 1: per quanto attiene la richiesta di un automatico recepimento dei contenuti del Progetto di aggiornamento nel PTCP e nel PAE, si sottolinea che ogni strumento pianificatorio segue specifiche procedure di variante dettate da norme settoriali che non compete al PAI di modificare;

Osservazione non pertinente

- Punto 4: per quanto riguarda la specifica deroga richiesta relativa alle profondità di scavo, si reputa la stessa non pertinente in quanto il Progetto di aggiornamento in esame non è di tipo normativo, ma riguarda l’aggiornamento del quadro delle fasce fluviali delle aste del fiume Secchia e del torrente Tresinaro; inoltre, quanto richiesto fa riferimento al contenuto normativo del PIAE della Provincia di Reggio Emilia e non alla normativa del PAI;

Osservazione non pertinente

- Punto 5: per quanto riguarda l’introduzione di una normativa specifica attinente all’attività di gestione dei rifiuti in fascia B di PAI, si ritiene l’osservazione non pertinente in quanto il Progetto di aggiornamento in esame non è di tipo normativo, ma riguarda l’aggiornamento del quadro delle fasce fluviali delle aste del fiume Secchia e del torrente Tresinaro; si segnala, in ogni caso, che sullo specifico argomento l’Autorità di bacino si è espressa con nota prot. n. 2197/2020 del 6/3/2020, avente ad oggetto “Richiesta di interpretazione autentica degli articoli 9, 29 e 30 delle NA del PAI in relazione alle possibilità di rinnovo delle autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni di smaltimento e recupero rifiuti”;

Osservazione non pertinente

- Punto 6: a seguito di ulteriori verifiche di dettaglio effettuate dall’Autorità di bacino, anche mediante l’utilizzo di più aggiornati DTM, condivise con la Regione e l’Autorità idraulica competente, si è appurato che il limite della fascia C in sinistra idraulica del fiume Secchia nell’area indicata (cantiere Salvaterra, località Ca’ del Cristo) può essere riportato alle delimitazioni del PGRA 2021 e del PTCP vigente; si chiede, pertanto, all’Autorità di bacino di adeguare in tal senso la cartografia delle fasce del Progetto di aggiornamento;

Osservazione accolta

Valutato che la propria espressione sull’osservazione della Calcestruzzi Corradini S.p.A. non modifica il parere sul Progetto di aggiornamento del PAI Po espresso nella propria deliberazione n. 114/2022; fornisce, tuttavia, lo spunto per suggerire all’Autorità di bacino di effettuare una verifica generale della delimitazione proposta della fascia C lungo le aste del fiume Secchia e del torrente Tresinaro, in coerenza con quanto fatto per il recepimento del punto 6 dell’osservazione in oggetto;

Ritenuto, pertanto, opportuno integrare con il presente atto l’Allegato C della propria deliberazione n. 114/2022, che qui si intende richiamata in tutte le sue parti;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007";

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 10256 del 31 maggio 2021 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente”;

Richiamate inoltre:

- la propria deliberazione n. 468 del 10/4/2017, “Il sistema del controllo interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Visti infine:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 31/01/2022 ad oggetto "Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di esprimersi sull’osservazione della Calcestruzzi Corradini S.p.A. al “Progetto di aggiornamento del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI-Po) e del PGRA del distretto idrografico del fiume Po: fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel fiume Po e torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia”, adottato con Decreto del Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po n. 316 del 3/8/2021, nei termini di cui in narrativa;

2. di integrare con il presente atto l’Allegato C della propria deliberazione n. 114/2022, che qui si intende richiamata in tutte le sue parti;

3. di inviare copia del presente atto deliberativo all’Autorità di Bacino del fiume Po per gli adempimenti di competenza;

4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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