n.246 del 23.07.2024 (Parte Seconda)
Approvazione della seconda edizione del Bando forestazione enti pubblici di pianura 2024, modifiche e proroghe alla DGR n. 378/2024 (Prima edizione)
Visti:
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”;
- il Decreto Ministeriale n. 9219119 del 7 ottobre 2020 “Adozione delle linee guida relative alla definizione dei criteri minimi nazionali per l'esonero dagli interventi compensativi conseguenti alla trasformazione del bosco”;
- l’art. 34 “Norme transitorie in materia di trasformazione di aree boschive e oneri compensativi” della Legge Regionale 22 dicembre 2011, n. 21;
- il Regolamento regionale n. 3 del 1° agosto 2018, “Approvazione del Regolamento forestale regionale in attuazione dell’art. 13 della L.R. n. 30/1981”;
- la deliberazione della giunta regionale n. 1734 del 16 ottobre 2023, recante “Aggiornamento dei criteri e delle direttive per l'autorizzazione alla trasformazione del bosco e per la realizzazione dei relativi interventi compensativi ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. n. 34/2018”;
- il Decreto Legislativo n. 386/2003 e la Legge Regionale n. 10/2007 riguardanti la regolamentazione della produzione di materiali di propagazione di piante forestali;
- la deliberazione della giunta regionale n. 378 del 4 marzo 2024, recante “Approvazione bando 2024 per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di enti pubblici di pianura”.
Viste, inoltre:
- la Legge L.R. n. 3/1999, ed in particolare gli articoli 99 e seguenti, i quali disciplinano l’adozione e la gestione del Piano di Azione Ambientale per lo sviluppo sostenibile della Regione, in attuazione di quanto stabilito dall’articolo 34, commi 4 e 5, del D. Lgs. n. 152 del 2006 e degli obiettivi della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile prevista dal medesimo articolo;
- la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, approvata definitivamente dal CIPE il 22/12/2017 ai sensi dell’art. 34, comma 4, del D.Lgs. n. 152 del 2006, che per lo Stato italiano costituisce attuazione e declinazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015;
- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, articolata in 17 obiettivi (Sustainability Development Goals) e complessivi 169 target da raggiungere entro il 2030 per rispondere alle principali sfide globali per il pianeta, l’economia e la società, in un’ottica integrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: ambientale, economica e sociale.
Richiamati i seguenti obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile:
- Goal 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
- Goal 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
- Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
- Goal 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze;
- Goal 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.
Richiamati, inoltre, gli obiettivi strategici declinati nel Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile vigente, approvato dall’Assemblea Legislativa con deliberazione n. 46 del 12/7/2011, ed in particolare per quanto riguarda i temi della qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici, nel campo delle politiche di sostenibilità perseguite dalla Regione con una visione unitaria attraverso il coordinamento dei diversi strumenti di programmazione di settore.
Visti:
- la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;
- il Decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;
- la propria deliberazione n. 2001 del 27 dicembre 2011, “Recepimento del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” - approvazione della nuova zonizzazione e della nuova configurazione della rete di rilevamento ed indirizzi per la gestione della qualità dell’aria” con la quale è stata approvata la zonizzazione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, in attuazione agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n. 155/2010, successivamente modificata dalla propria deliberazione n. 1998 del 23 dicembre 2013 e confermata dalla propria deliberazione n. 1135 del 08/07/2019;
- il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020) (di seguito denominato “PAIR 2020”), approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 115 dell’11 aprile 2017;
- il “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, di seguito denominato “Accordo 2017”, sottoscritto in data 25 luglio 2017, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto;
- la propria deliberazione n. 1412 del 25/09/2017 “Misure per il miglioramento della qualità dell’aria in attuazione del piano aria integrato regionale (PAIR 2020) e del nuovo accordo di bacino padano 2017”, con la quale si è dato attuazione alle misure dell’accordo non previste nel PAIR 2020;
- la L.R. n. 14 del 22 ottobre 2018 “Attuazione della sessione Europea regionale 2018 - Abrogazioni e modifiche di leggi, regolamenti e singole disposizioni normative regionali” con la quale, al capo IV, si forniscono ulteriori disposizioni sulla qualità dell’aria;
- la propria deliberazione n. 597 del 3 giugno 2020, “Piano d’azione ambientale per il futuro sostenibile. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 1523 del 2 novembre 2020, “Disposizioni in materia di pianificazione sulla tutela della qualità dell’aria”, che stabilisce alcune disposizioni in materia di qualità dell’aria inerenti ai settori agricoltura ed energia e proroga di un anno la validità del PAIR2020, fino al 31/12/2021;
- la propria deliberazione n. 33 del 13 gennaio 2021, “Disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria” che stabilisce disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria;
- la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”, che approva gli obiettivi della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile a loro volta correlati con i Goals dell’Agenda 2030 dell’ONU che rappresentano per gli Stati il quadro generale delle politiche di sostenibilità in un’ottica integrata;
- la propria deliberazione n. 645 del 03/05/2021, recante “Approvazione bando 2021 per la concessione di contributi ai comuni di pianura per interventi di forestazione urbana”;
- la propria deliberazione n. 1300 del 02/08/2021, recante “Bando 2021 per la concessione di contributi ai comuni di pianura per interventi di forestazione urbana approvato con la delibera di Giunta regionale n. 645/2021; riapertura dei termini di presentazione delle domande. Rettifica per mero errore materiale della delibera di Giunta regionale n. 645/2021”;
- la propria deliberazione n. 297 in data 07/03/2022 “Approvazione bando 2022 per la concessione di contributi ai comuni di pianura per la realizzazione di interventi di forestazione urbana”;
- la propria deliberazione n. 1158 dell’11 luglio 2022, “Presentazione all'Assemblea legislativa degli obiettivi e delle scelte strategiche generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)”;
- la propria deliberazione n. 1211 del 18 luglio 2022, “Approvazione del piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ex L n. 353/00. Periodo 2022-2026”;
- la propria deliberazione n. 527 del 3 aprile 2023, “Adozione della proposta di Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)”;
- la Legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., che, all’art. 14, prevede che la Regione persegue l’esercizio unitario e coerente delle funzioni in materia di ambiente, di energia, di difesa del suolo e della costa e di protezione civile, ed in particolare di quelle afferenti alle materie di inquinamento atmosferico, anche attraverso ARPAE.
Vista, inoltre, la propria deliberazione n. 189 del 15/02/2021, “Ulteriori disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria” che, oltre ad approvare una serie di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, a sostegno delle iniziative individuate con le sopracitate proprie deliberazioni n. 597/2020 e n. 33/2021, quantifica in Euro 36.900.000,00 i contributi da destinare alla attivazione di misure di prevenzione e, tra queste, sono compresi anche interventi di forestazione urbana.
Evidenziati i benefici che gli studi scientifici ricollegano alla presenza di alberi, soprattutto in ambito urbano, ai fini del contrasto alle emissioni di CO2 e ad altri agenti inquinanti, del miglioramento della qualità dell’aria, del raffrescamento dell’ambiente circostante, e in generale dell’aumento della resilienza ai fini della mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, ai quali deve aggiungersi il valore, anche estetico, connesso alla coabitazione con elementi del patrimonio naturale.
Considerato che:
- l’art. 8 comma 4 punto b) del citato d.lgs. n. 34/2018, che prevede che le compensazioni previste per la trasformazione del bosco, che non determinino un danno o un danno ambientale ai sensi della direttiva 2004/35/CE, possano essere realizzate, tra l’altro, “per i rimboschimenti e la creazione di nuovi boschi su terreni non boscati e in aree con basso coefficiente di boscosità, tramite l'utilizzo di specie autoctone, preferibilmente di provenienza locale e certificata, anche al fine di ricongiungere cenosi forestali frammentate e comunque in conformità alle disposizioni attuative della direttiva 1999/105/CE del Consiglio del 22 dicembre 1999. In tal senso, i nuovi boschi realizzati a seguito degli interventi di compensazione sono equiparati a bosco”;
- che il punto 5. del dispositivo della citata delibera n. 1734/2023 e il punto 14. “Fondo regionale per interventi compensativi e modalità di versamento” dell’Allegato 1), parte integrale e sostanziale della medesima, prevedono che la Giunta regionale provveda a definire con propri atti i criteri e programmi attuativi regionali per la realizzazione degli interventi conformi all’art. 8, comma 4 del D.Lgs. n. 34/2018 mediante l’apposito fondo delle risorse derivanti dalla monetizzazione degli oneri compensativi.
Premesso che:
- la Regione Emilia-Romagna, pur avendo un patrimonio forestale ragguardevole che supera i 610.000 ettari, quasi un terzo del territorio complessivo, ha una scarsa presenza di superfici boscate nella fascia territoriale della pianura, generalmente inferiore al 3% della superficie complessiva;
- in attuazione degli obiettivi generali sopra evidenziati, questa Regione intende estendere il polmone verde costituito dalla superficie boschiva attraverso la creazione di “infrastrutture verdi” nelle città, ripristinare l’ecosistema naturale in pianura sviluppando le aree boschive e le foreste in generale; tali azioni peraltro rivestono un ruolo fondamentale anche per la lotta ai cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell’aria;
- rientra in tale contesto il progetto finalizzato alla piantagione di un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna “(Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna)” che si sviluppa attraverso una pluralità di azioni in funzione degli obiettivi perseguiti:
- una prima azione è stata attivata con la propria deliberazione n. 189/2021 che prevede la distribuzione gratuita di piante a cittadini, associazioni ed enti pubblici i quali, a fronte della fornitura gratuita delle piante da parte della Regione, si impegnano a collocarle a dimora in aree situate in Emilia-Romagna di loro proprietà, possesso o comunque nella loro disponibilità;
- sono, inoltre, state attivate ulteriori azioni, tra cui quella finalizzata alla concessione di contributi ai Comuni di pianura per la realizzazione di interventi di forestazione urbana per gli anni 2021 e 2022, con le sopra citate proprie deliberazioni n. 645/2021, n. 1300/2021, n. 297/2022 e n. 1328/2022;
- per quanto attiene l’annualità 2024 è stato attivato, con la citata deliberazione n. 378/2024, il bando 2024 per la realizzazione di interventi di forestazione da parte di enti pubblici di pianura, finanziato tramite il fondo regionale per gli interventi compensativi a seguito di trasformazione del bosco.
Dato atto che:
- entro il termine fissato al 7 giugno 2024 per la partecipazione al sopracitato bando sono pervenute n. 8 domande di contributo, il cui fabbisogno totale richiesto è ben inferiore rispetto alla disponibilità complessiva del fondo costituito ai sensi della citata deliberazione n. 1734/2023;
- con nota Prot. 05/06/2024.0583766.E il Comune di Sorbolo Mezzani ha formalizzato una richiesta di proroga del termine di presentazione delle istanze, motivata dall’impossibilità di provvedere all’approvazione dei progetti dalla propria Giunta comunale, a causa delle imminenti elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024;
- la sopracitata richiesta è stata valutata come opportunamente motivata e potenzialmente estendibile ad altre amministrazioni comunali interessate dal rinnovo degli organi elettivi;
- i ristretti termini a disposizione e la presenza di domande già protocollate da altri soggetti non ha permesso di accordare la proroga.
Ritenuto opportuno, per le considerazioni sopra riportate:
- approvare una seconda edizione del bando di cui alla delibera n. 378/2024, al fine di favorire la più ampia partecipazione degli Enti pubblici interessati;
- apportare minime modifiche e specifiche al testo di cui all’Allegato 1) della delibera n. 378/2024, come nell’Allegato 1) parte integrante della presente, mantenendo sostanzialmente invariati i contenuti e le disposizioni contenute nella precedente versione;
- stabilire al 24 agosto 2024 il termine ultimo per la presentazione delle istanze e al 25 ottobre 2024 il termine per l’approvazione della graduatoria per quanto concerne tale seconda edizione del bando;
- prorogare dal 6 agosto 2024 al 25 ottobre 2024 il termine per la conclusione dell’istruttoria delle domande presentate sulla prima edizione del bando, di cui alla delibera n. 378/2024;
- specificare che verrà stilata un’unica graduatoria dei progetti ammessi a contributo, tenendo conto dell’effettivo ordine di protocollazione di tutte le istanze di entrambe le edizioni;
- prorogare, il termine previsto dal punto 7.1 della prima edizione del bando approvato con la citata delibera n. 378/2024 dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025, uniformandolo così a quello stabilito dalla presente edizione;
- stabilire il termine ultimo di rendicontazione, di cui al punto 8. della prima edizione del bando approvato con la citata delibera n. 378/2024, al 31 dicembre 2025, uniformandolo così a quello stabilito dalla presente edizione;
- richiamare ogni altra premessa e disposizione della deliberazione n. 378/2024.
Dato atto, inoltre, che le risorse destinate all’attuazione della presente iniziativa, sono allocate al capitolo U14074 “Contributi agli enti delegati ai sensi dell'art. 16 della l.r. 4 settembre 1981, n. 30 e agli enti di cui all'art. 3 della l.r. 23 dicembre 2011, n. 24, per interventi di rimboschimento, di riequilibrio idrogeologico e realizzazione di opere di miglioramento dei boschi esistenti (art. 4, comma 6, d.lgs. 18 maggio 2001, n. 227 e art. 34, comma 7, l.r. 22 dicembre 2011, n.21)” del Bilancio per l’esercizio gestionale 2024-2026.
Viste:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2317 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2319 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi.”;
- la propria deliberazione 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione dirigenziale 25/03/2022, n. 5615, “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale n. 14172 del 28 giugno 2023, “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione Cura del Territorio e dell'Ambiente”;
- la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”.
Richiamate, inoltre:
- la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la legge regionale del 28 dicembre 2023, n. 19, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2291 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”.
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi.
Dato atto dei pareri allegati.
Su proposta dell’Assessore Programmazione Territoriale, Edilizia, Politiche Abitative, Parchi e Forestazione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.
1. di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, che si intendono integralmente richiamate nel presente dispositivo, la seconda edizione del Bando 2024 finalizzato alla concessione di contributi agli enti pubblici di pianura per la realizzazione di interventi di forestazione urbana, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente;
2. di richiamare i termini fissati dal medesimo bando: al 24 agosto 2024 per la presentazione delle istanze e al 25 ottobre 2024 per la conclusione dell’istruttoria e l’approvazione della graduatoria, per quanto concerne tale seconda edizione;
3. di prorogare il termine di sessanta giorni per la conclusione dell’istruttoria e l’approvazione della graduatoria, di cui al punto 6. della prima edizione del bando, approvato con la deliberazione n. 378 del 4 marzo 2024, dal 6 agosto 2024 al 25 ottobre 2024;
4. di specificare che, entro tale termine, verrà stilata un’unica graduatoria dei progetti ammessi a contributo, tenendo conto dell’effettivo ordine di protocollazione di tutte le istanze di entrambe le edizioni;
5. di prorogare il termine previsto dal punto 7.1 della prima edizione del bando approvato con la citata delibera n. 378/2024 dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025;
6. di stabilire il termine ultimo di rendicontazione, di cui al punto 8. della prima edizione del bando, approvato con la citata delibera n. 378/2024, al 31 dicembre 2025;
7. di richiamare e validare anche per tale seconda edizione del bando ogni altra disposizione della deliberazione n. 378/2024;
8. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti nell’art. 26 comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. e alle ulteriori pubblicazioni previste dal PIAO e dalla direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo D.Lgs.;
9. di pubblicare il presente provvedimento nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna;
10. di pubblicare infine la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.