n.36 del 21.02.2018 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6014 - Risoluzione per impegnare la Giunta a farsi portavoce presso il Governo ed il Parlamento, anche tramite la Conferenza delle Regioni, al fine di apportare modifiche al testo del Decreto legislativo in materia di foreste in corso di esame, con particolare riferimento all’equiparazione delle cooperative forestali alle imprese agricole. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

l'1 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al cosiddetto Testo unico forestale, uno strumento legislativo essenziale per un Paese come il nostro che ha 12 milioni di ettari di boschi che vuole fare del bosco una risorsa, che aiuti a difenderci dal dissesto idrogeologico e dia un contributo alla lotta allo spopolamento delle aree rurali grazie al rilancio dell'attività vivaistica forestale;

entro il prossimo 11 febbraio le competenti Commissioni di Camera e Senato dovranno pertanto esprimere un parere sullo "Schema di decreto legislativo recante disposizioni concernenti la revisione e l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali".

Considerato che

il testo del Decreto, all'articolo 10, comma 6, stabilisce l'equiparazione agli imprenditori agricoli dei consorzi e delle cooperative che operano nel settore della selvicoltura "in via esclusiva", anche nell'interesse di terzi;

tale previsione andrebbe necessariamente a penalizzare molte realtà imprenditoriali che nel nostro Appennino operano da tempo per far sì che la montagna continui ad essere vissuta e non lo fanno in via esclusiva, ma anzi ritengono la multifunzionalità un valore per tutto il territorio, in quanto garantiscono occupazione operando nella filiera forestale, ma allo stesso tempo anche nel settore turistico, dei lavori pubblici, dell'educazione ambientale e in molti altri servizi.

Sottolineato che

sarebbe pertanto necessario ripristinare nel testo del Decreto l'originaria dicitura che prevedeva l'equiparazione alle imprese agricole dei consorzi e delle cooperative che operano nella filiera forestale in via principale, ma non esclusiva.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta

a farsi portavoce presso Governo e Parlamento, anche attraverso il coinvolgimento della Conferenza delle Regioni, allo scopo di modificare come già approvato dalle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato che hanno ripristinato la dicitura “in via prevalente” il testo del Decreto legislativo in materia di foreste garantendo l'equiparazione delle cooperative forestali alle imprese agricole nel senso sopra citato.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 31 gennaio 2018

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