n. 164 del 30.11.2010 (Parte Seconda)

Comune di Correggio – Valutazione negativa dei progetti di servizio civile nazionale ai sensi del prontuario allegato al D.P.C.M. 9 novembre 2009

 IL RESPONSABILE

(omissis)

determina: 

1 è escluso dalla valutazione di qualità il progetto di servizio civile nazionale denominato: Correggio Città delle Eccellenze e dell’accoglienza presentato dall’ente: Comune di Correggio, per le seguenti motivazioni: 

- ai sensi delle disposizioni di cui al paragrafo 4.2, lettera a), del Prontuario approvato con DPCM del 4 novembre 2009, atteso che gli interventi previsti dallo stesso progetto non rientrano in alcuna delle finalità contemplate dall’art. 1, della legge 6 marzo 2001, n. 64. Il settore e l’area di intervento sui quali l’ente intende intervenire con il presente progetto sono “Patrimonio artistico e culturale” e “Valorizzazione storie e culture locali” e coerentemente alla voce 6 della scheda progetto viene fornita una descrizione del territorio di riferimento e dell’area d’intervento. 

Lo sviluppo successivo del progetto, invece, si caratterizza su ambiti che eccedono quelli propri del servizio civile nazionale. In particolare l’obiettivo principale del progetto “è quello di promuovere le eccellenze della città e del territorio, facilitando un sistema di rete nelle azioni di marketing territoriale, creando sinergie tra i vari attori presenti sul territorio, al fine di implementare il numero dei visitatori della città stessa e della partecipazione alle molteplici iniziative organizzate sul territorio. Quindi, scopo del progetto è quello di potenziare i servizi rivolti alla promozione turistica della città e del territorio in sinergia con altri soggetti (omissis). Attraverso l’inserimento in ambiti culturali turistici si vuole promuovere nei giovani coinvolti un processo di cittadinanza attiva e partecipata, mediante l’approfondimento delle conoscenze del territorio e di ciò che offre, delle eccellenze, del funzionamento dei servizi, delle opportunità culturali e fieristiche della città, della macchina organizzativa che sottende alla promozione turistica del territorio.”, a conferma della estraneità ed anzi al contrasto delle previsioni progettuali con i principi e gli obiettivi che sono alla base della legge n. 64.

Le stesse attività previste nella voce 8.1 per il raggiungimento degli obiettivi, sia nella fase preparatoria che soprattutto in quella di conduzione del progetto, non solo confermano quanto sopra evidenziato (“Una volta ipotizzati i pacchetti turistici e predisposto un piano divulgativo e promozionale degli stessi, si passa alla loro effettiva realizzazione. A seconda di quanto è messo in campo da tutti i soggetti in rete (mostre, fiere, iniziative legate ad eventi o ricorrenze, laboratori...) si condividono tra tutti le modalità di realizzazione effettiva (i tempi, i costi per chi partecipa, quali eventi sono programmati nello stesso periodo...) e gli aspetti “pubblicitari”. Nel proporre un evento cui partecipare / o un luogo da visitare, si indicano anche gli alberghi dove poter alloggiare, i ristoranti dove poter gustare i piatti della nostra tradizione enogastronomica, i locali dove trascorrere il dopocena o gli spettacoli teatrali in cartellone per quella serata... In questo modo, nell’offrire più opportunità a chi si trova a passare per la nostra città, si crea sinergia tra i servizi che propongono le iniziative, si coinvolgono gli operatori economici, si valorizzano le eccellenze locali. Tenendo conto che, tra gli obiettivi di questo progetto, vi è anche quello di mantenere il livello di eccellenza museale, in questa fase, in maniera complementare rispetto alle altre azioni previste, con l’aiuto dei volontari, per alcune ore residua1i, si provvederà al controllo del dati pregressi presenti in banca dati regionale e locale [omissis]”).

Infine, quale ulteriore conferma di quanto sopra segnalato (qualora ce ne fosse la necessità), anche la descrizione del ruolo e delle attività dei volontari prevista nella voce 8.3 del progetto (“Dopo la necessaria fase di formazione, i volontari con progressiva autonomia parteciperanno alle attività di marketing territoriale fungendo da collegamento tra i servizi coinvolti, occupandosi delle implementazioni delle banche dati dei punti di interesse (culturali, enogastronomici, ricettivi...) e delle mailing list o degli indirizzari del vari servizi. Contribuiranno alla produzione di materiale pubblicitario e alla sua divulgazione. Svolgeranno attività di front office nei servizi museali (collaborazione alle attività di segreteria, reception nella biglietteria / book-shop del museo), attività di raccolta ed implementazione dati per le banche dati interne, con particolare riferimento a quelle attinenti l’attività scientifica del museo e di promozione turistica, attività di collaborazione nelle fasi di comunicazione, marketing e promozione culturali e di valorizzazione delle eccellenze locali. Svolgeranno attività di sportello presso “Piccolo Principe” per dare informazioni relativamente ai pacchetti turistici e per raccogliere le iscrizioni dei vari gruppi. In maniera residuale i volontari si occuperanno della revisione e implementazione delle banche dati locali e non e del sito web del Museo. Cercando di sintetizzare le azioni che saranno svolte dai volontari, essi dovranno:

- aggiornare costantemente la mappa delle eccellenze storico-architettoniche ed enogastronomiche correggesi, mettendo in rete le informazioni ed implementando le banche dati locali sui monumenti, le iniziative periodiche (fiere, eventi ricorrenti), i siti da visitare (monumenti, cantine, latterie, salumifìci, acetaie, aziende agrituristiche, eccetera);

- aggiornare costantemente la mappa degli operatori turistici in area locale e limitrofa, con creazione di mailing - list dedicate;

- aggiornare costantemente la mappatura delle accessibilità ai monumenti, la disponibilità delle strutture ristorativo-alberghiere, i trasporti in sede locale e la logistica di accoglienza dei gruppi;

- aggiornare i siti internet dedicati al turismo e al turismo scolastico per implementarli periodicamente con i dati relativi alle iniziative, agli eventi ricorrenti o temporanei;

- mappare il pubblico potenziale (circoli ricreativi e culturali, associazionismo culturale, circoli dopolavoristici / CRAL, Università della Terza Età ecc.) ed aggiornare la relativa banca dati;

- gestire la diffusione del materiale promozionale, nella cui realizzazione grafica saranno coinvolti direttamente;

- gestire la diffusione e promozione dei pacchetti turistici tramite il contatto diretto con gli operatori del settore turistico, i gruppi, le riviste di settore ed i media;

- gestire il coordinamento delle guide professionali alla quali verranno affidati i gruppi in visita e delle attività connesse alla visita;

- gestire le attività di accoglienza e assistenza ai gruppi (accoglienza, indicazione struttura ristorativa alberghiera, consegna materiali illustrativi)”).><p>

Da quanto sopra esposto è del tutto evidente che, in prevalenza, l’intervento progettuale, gli obiettivi e le attività mirano a finalità estranee a quelle individuate dalla legge 64/2001 e dettagliate nelle aree d’intervento di cui all’Allegato 3 del richiamato Prontuario, fino a generare una commistione di attività tale da coinvolgere pure soggetti profit, dunque in contrasto anche con l’art.3 della L. 64/2001, mentre le attività coerenti con le richiamate finalità del servizio civile nazionale sono relegate ad una parte del tutto residuale del progetto, come più volte rappresentato dall’ente medesimo, in misura tale da non poterle distinguere e salvaguardare stante la loro consistenza minimale rispetto alle previsioni progettuali complessive. Ne consegue l’impossibilità da parte dell’Ufficio di procedere ad una compiuta e completa valutazione dell’intero progetto in esame; 

2 di inviare la presente determinazione all’ente interessato; 

3 di pubblicare, per estratto, il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna; 

4 di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e nei modi previsti dalla legge 1034/71, come modificata dalla legge 205/00 o, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e nei modi previsti dal DPR 1199/71, come modificato dalla legge 205/00.

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