n.85 del 29.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dei documenti "Schema per la predisposizione dei piani di protezione civile a livello provinciale/città metropolitana e d'ambito" e "Servizio di dati geografici ai fini di pianificazione di protezione civile"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

VISTE:

- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale è stato riformato il sistema di governo territoriale e, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto delle competenze dell’Agenzia regionale di protezione civile rinominata, peraltro, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (di seguito, per brevità, “Agenzia”);

RICHIAMATA la vigente legislazione di settore, ed in particolare:

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”, così come modificato e integrato dal Decreto legislativo 6 febbraio 2020, n. 4, e nello specifico:

  • l’art. 2 “Attività di Protezione civile”, comma 4, lettera b), in base al quale sono attività di prevenzione non strutturale di protezione civile quelle concernenti la pianificazione di protezione civile, come disciplinata dall'articolo 18;
  • l’art. 11 “Funzioni delle Regioni e disciplina delle funzioni delle città metropolitane e delle province in qualità di enti di area vasta nell'ambito del Servizio nazionale della protezione civile”:
    • comma 1), le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nell'esercizio delle rispettive potestà legislative ed amministrative, disciplinano l'organizzazione dei sistemi di protezione civile nell'ambito dei rispettivi territori, assicurando lo svolgimento delle attività di protezione civile di cui all'articolo 2 e, in particolare:

- lettera b), gli indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali, in coerenza con quanto previsto dalla lettera o), di ambito e comunali di protezione civile, nonché per la revisione e valutazione periodica dei medesimi piani;

- lettera o), l'attribuzione, con le modalità previste dalla legge 7 aprile 2014, n. 56 e ove non diversamente disciplinato nelle leggi regionali, alle province, in qualità di enti di area vasta, di funzioni in materia di protezione civile, ivi comprese le relative risorse, con particolare riguardo a quelle relative:

1) all'attuazione, in ambito provinciale, delle attività di previsione e prevenzione dei rischi, stabilite nella programmazione regionale, con l'adozione dei connessi provvedimenti amministrativi e, in particolare, i compiti relativi alla rilevazione, raccolta ed elaborazione dei relativi dati sul territorio provinciale;

2) alla predisposizione dei piani provinciali e di ambito di protezione civile sulla base degli indirizzi regionali di cui alla lettera b), in raccordo con le Prefetture;

3) alla vigilanza sulla predisposizione da parte delle proprie strutture di protezione civile, dei servizi urgenti, anche di natura tecnica, da attivare in caso di emergenze;

  • l’art. 18 “Pianificazione di protezione civile”:
    • comma 1), la pianificazione di protezione civile ai diversi livelli territoriali è l’attività di prevenzione non strutturale, basata sulle attività di previsione e, in particolare, di identificazione degli scenari di cui all'articolo 2, comma 2, finalizzata:

- lettera a), alla definizione delle strategie operative e del modello di intervento contenente l'organizzazione delle strutture per lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di protezione civile e della risposta operativa per la gestione degli eventi calamitosi previsti o in atto, garantendo l’effettività delle funzioni da svolgere con particolare riguardo alle persone in condizioni di fragilità sociale e con disabilità, in relazione agli ambiti ottimali di cui all'articolo 11, comma 3, definiti su base provinciale;

- lettera b), ad assicurare il necessario raccordo informativo con le strutture preposte all'allertamento del Servizio nazionale;

- lettera c), alla definizione dei flussi di comunicazione tra le componenti e strutture operative del Servizio nazionale interessate;

- lettera d), alla definizione dei meccanismi e delle procedure per la revisione e l'aggiornamento della pianificazione, per l'organizzazione di esercitazioni e per la relativa informazione alla popolazione, da assicurare anche in corso di evento;

- la Direttiva del 30 aprile 2021 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 6 luglio 2021, n. 160, recante “Indirizzi per la predisposizione dei Piani di Protezione civile ai diversi livelli territoriali”, di seguito Direttiva, nella quale si evidenzia che la pianificazione di protezione civile è un’attività di sistema che deve essere svolta congiuntamente da tutte le amministrazioni ai diversi livelli territoriali, nazionale, regionale, provinciale/Città metropolitana/area vasta, ambito territoriale e organizzativo ottimale, comunale, per la preparazione e la gestione delle attività di cui all’articolo 2 del Codice, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza;

- l’Allegato alla Direttiva nel quale vengono individuati gli elementi strategici minimi ed indispensabili per i contenuti dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali, in particolare:

- il capitolo 6, “L’organizzazione informativa dei dati territoriali della pianificazione di protezione civile” secondo cui:

  • i piani di protezione civile sono redatti digitalmente secondo i principi di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”, tali da garantire la standardizzazione, la gestione, la diffusione, l’accesso, la conservazione, lo scambio e l’aggiornamento dei dati e dei documenti in modalità “nativamente digitale”;
  • gli stessi dati, assieme a quelli cartografici di base di pertinenza regionale, sono organizzati nell’ambito dei sistemi regionali in grado di inter-operare, ovvero di cooperare, scambiare informazioni e/o fornire servizi con gli altri sistemi informatici regionali e con il sistema informatico del Dipartimento della protezione civile e del Dipartimento dei vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile. Tale condizione consente l’implementazione di una piattaforma informatica integrata a livello nazionale definita “Catalogo nazionale dei piani di protezione civile”, capace di funzionare come sistema che dialoga con i sistemi regionali, in conformità agli standard previsti dal decreto interministeriale del 10 novembre 2011 recante “Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso”;
  • per garantire l’interoperabilità prevista dal suddetto obiettivo, è necessario che dati e sistemi regionali soddisfino i requisiti di interoperabilità sintattica e interoperabilità semantica;
  • la disponibilità di informazioni e dati attuali nei piani deve, in generale, essere garantita attraverso il puntuale riferimento o collegamento alle fonti (banche dati, sistemi informativi, altri strumenti di pianificazione) in cui tali informazioni sono curate e rese accessibili, evitando laddove possibile la mera trascrizione delle stesse da una fonte all’altra, anche per migliorare la filiera dei processi di aggiornamento e la fruibilità del piano, in cui invece deve essere dato risalto ai contenuti elaborati specificatamente per tale livello o strumento di pianificazione dai soggetti in tal senso incaricati;
  • analogamente è da tenere in considerazione, anche ai fini della fruibilità, semplicità dei processi di aggiornamento e diffusione pubblica del piano, la necessità di elaborare i vari contenuti della pianificazione evitando l’indicazione di dati personali o altri riferimenti dinamici direttamente nelle varie parti dei piani, in cui invece vanno indicati le denominazioni, i ruoli, e le funzioni (identificate univocamente), riservando specifici allegati dei piani (rubriche, elenchi, liste) per l’indicazione dei nominativi, dei recapiti o di altre informazioni personali o dinamiche, che possano essere gestite in modo ottimale ed organico nell’ambito del processo di aggiornamento, e che possano soprattutto essere omesse nella condivisione pubblica del piano senza intaccarne la fruibilità complessiva;
  • con successive indicazioni operative del Capo del Dipartimento della protezione civile, consultando preventivamente le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile interessate, vengono definiti l’elenco dei dati essenziali, le modalità di acquisizione, di archiviazione e di restituzione degli stessi, nonché le specifiche dei protocolli di comunicazione. Tali indicazioni operative riportano, inoltre, l’elenco dei temi e dei layer minimi richiesti per ciascun livello di pianificazione e, per ciascun layer, il contenuto informativo minimo e la relativa struttura dei campi necessaria.

RICHIAMATA la propria deliberazione n. 1103 del 4 luglio 2022 “Pianificazione regionale di protezione civile: individuazione degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e connessi criteri organizzativi di cui al codice di protezione civile e approvazione dello schema di ‘Accordo per la costituzione, in presenza di emergenze di protezione civile di un Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e della Sala Operativa Provinciale Integrata (SOPI)’”;

CONSIDERATO che:

- ai sensi della richiamata propria deliberazione n. 1103/2022 i confini provinciali rappresentano la delimitazione geografica degli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione delle strutture di protezione civile, di conseguenza, in coerenza con quanto previsto dalla citata Direttiva, essendo il medesimo soggetto deputato alla pianificazione sia provinciale sia d’ambito, il Piano provinciale assume in sé i contenuti del Piano d’ambito individuando le risorse disponibili e garantendone l’ottimizzazione dell’impiego ai fini dell’efficace gestione delle emergenze;

- il modello di coordinamento adottato dalla Regione Emilia-Romagna prevede che la pianificazione di protezione civile a livello provinciale e a livello di ambito sia in capo alla Regione in coerenza con l’art. 11, comma 1 lettera o), del D.lgs. n. 1/2018 e con il Paragrafo 2 della Direttiva 30 aprile 2021;

RILEVATO che:

- l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha predisposto il documento “Schema per la predisposizione dei piani di protezione civile a livello provinciale/città metropolitana e d’ambito”, allegato 1 della presente deliberazione, pensato come uno strumento di lavoro che possa guidare gli Uffici territoriali dell’Agenzia nella predisposizione del piano provinciale/ambito attraverso la personalizzazione ed implementazione a scala provinciale delle diverse sezioni del documento stesso, con il supporto del Settore Coordinamento tecnico sicurezza territoriale e protezione civile dell’Agenzia;

- il documento si compone di una parte principale e di un allegato relativo alla “sezione anagrafica del piano” per i contenuti di dettaglio suscettibili di aggiornamenti periodici (rubriche, elenchi, liste per l’indicazione dei nominativi, dei recapiti o di altre informazioni personali o dinamiche);

RILEVATO che:

- nell’ottica di procedere allineandosi a quanto previsto dalla Direttiva e secondo quanto previsto dalle indicazioni operative inerenti all’organizzazione informativa dei dati territoriali del Dipartimento della protezione civile, non appena disponibili, i dati da utilizzare ai fini della predisposizione del piano provinciale/ambito saranno resi disponibili tramite la creazione di una infrastruttura di dati spaziali e un servizio di dati geografici dedicati come descritto nel documento “Servizio di dati geografici ai fini di pianificazione di protezione civile”, allegato 2 della presente deliberazione, il cui sviluppo è incardinato nella filiera regionale in essere a supporto dei sistemi informativi geografici, in raccordo con il Settore Innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico;

- il dettaglio sulle modalità di rappresentazione dei dati (nome del dato, descrizione dei contenuti richiesti, tipo e dimensioni ed eventuali valori di default, simbologia) potrà subire modifiche a seguito dell’emanazione delle suddette indicazioni operative;

VISTA la legge regionale n. 1/2005, che all’articolo 12 “Pianificazione per la preparazione e la gestione delle emergenze”, prevede che la Giunta regionale approvi gli indirizzi per la predisposizione dei piani di emergenza provinciali, comunali o intercomunali, nonché le disposizioni organizzative per la preparazione e la gestione delle emergenze da parte delle strutture regionali;

RICHIAMATE:

- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13.10.2017 e PG/2017/779385 del 21/12/2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;

- la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;

- la propria deliberazione n. 415 del 29 marzo 2021 della DG REII, “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: proroga degli incarichi”;

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022, “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la propria deliberazione n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;

VISTI infine:

- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del d.l. n. 80/2021;

- la propria deliberazione n. 1846 del 2 novembre 2022 “Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2022-2024”;

DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

DATO ATTO dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente assessore a transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare lo “Schema per la predisposizione dei piani di protezione civile a livello provinciale/città metropolitana e d’ambito”, allegato 1 della presente deliberazione, in adempimento di quanto previsto dall’art. 11 comma 1, lettera b, del Codice della Protezione Civile;
  2. di approvare il documento “Servizio di dati geografici ai fini di pianificazione di protezione civile”, allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, quale riferimento per la creazione di una infrastruttura di dati spaziali e un servizio di dati geografici dedicato per la messa a disposizione dei dati geografici utili alla pianificazione di protezione civile ai diversi livelli territoriali;
  3. di stabilire che i piani provinciali/città metropolitana e d’ambito saranno predisposti dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e approvati con propria deliberazione;
  4. di prevedere la revisione con cadenza massima triennale del piano nella sua completezza, con verifica degli aspetti più rilevanti del documento quali scenari di rischio, modello di intervento, assetto politico-amministrativo, organizzazione della struttura di protezione civile, al fine di avere uno strumento sempre pienamente operativo;
  5. di autorizzare il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ad approvare, con proprio provvedimento, gli eventuali aggiornamenti della “sezione anagrafica del piano” relativa a contenuti di dettaglio suscettibili di aggiornamenti periodici (rubriche, elenchi, liste per l’indicazione dei nominativi, dei recapiti o di altre informazioni personali o dinamiche);
  6. di pubblicare integralmente la presente deliberazione, e i relativi Allegati, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e di provvedere alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina