n.360 del 14.11.2018 periodico (Parte Seconda)

Attività relativa alla tenuta dei libri genealogici ed ai controlli funzionali sul bestiame. Approvazione disposizioni regionali e concessione contributo per attività svolta dall'Associazione Regionale Allevatori dell'Emilia-Romagna nel 2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto Legislativo 4 giugno 1997, n. 143 "Conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'Amministrazione centrale", che ha trasferito alle Regioni funzioni e compiti in materia di controlli funzionali del bestiame e di sostegno alle associazioni allevatori operanti a livello locale;

Vista la legge 15 gennaio 1991, n. 30, recante disciplina della riproduzione animale, così come modificata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280;

Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni, ed, in particolare, l’articolo 47, come modificato dal D. Lgs. n. 443/1999:

- comma 5, al fine di concertare i criteri e gli indirizzi unitari nel rispetto delle specificità' delle singole realtà regionali, in conformità con l'articolo 2 della legge 3 agosto 1999, n. 280, ed assicurare l'uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale, il Ministero delle politiche agricole e forestali predispone, d'intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, sentite le associazioni nazionali di allevatori interessate, il programma annuale dei controlli funzionali.

- comma 6, compete al Ministero per le politiche agricole e forestali il finanziamento delle attività di tenuta dei registri e dei libri genealogici esercitate dalle associazioni di allevatori operanti a livello nazionale, nei limiti autorizzati dalla legislazione vigente.

- Comma 7, compete alle regioni, nel rispetto dei principi fissati dalla legge 3 agosto 1999, n. 280, il finanziamento delle attività relative ai controlli funzionali esercitate da associazioni di allevatori operanti a livello territoriale;

Visto il Regolamento (UE) n. 1012/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’8 giugno 2016 relativo alle condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alla riproduzione, agli scambi commerciali e all’ingresso nell’Unione di animali riproduttori di razza pura, di suini ibridi riproduttori e del loro materiale germinale, che modifica il regolamento (UE) n. 652/2014, le direttive 89/608/CEE e 90/425/CEE del Consiglio, e che abroga taluni atti in materia di riproduzione animale;

Visti:

- gli "Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020" pubblicati sulla G.U.C.E Serie C 204/1 del 1 luglio 2014;

- il Reg. (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, ed in particolare l'art. 27 “Aiuti al settore zootecnico e aiuti per i capi morti”;

Vista la legge 28 luglio 2016, n. 154, e, in particolare, l’articolo 15, recante delega al Governo per il riordino degli enti, società e agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per il riassetto del settore ippico e per il riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori e la revisione della disciplina della riproduzione animale;

Visto il D. Lgs. 11 maggio 2018, n. 52 “Disciplina della riproduzione animale in attuazione dell'articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154” concernente tra l’altro:

a) il riconoscimento degli Enti selezionatori per le specie bovina, bufalina, suina, ovina, caprina, equina ed asinina;

b) l’approvazione dei programmi genetici e dei loro obiettivi;

c) la raccolta dei dati in allevamento del bestiame delle specie di cui alla lettera a);

d) lo svolgimento dei programmi genetici per le specie di cui alla lettera a);

Visti in particolare del suddetto Decreto:

- l’art. 4 comma 1, ai sensi del quale le attività inerenti la raccolta dei dati in allevamento, finalizzate alla realizzazione del programma genetico, sono svolte dagli Enti selezionatori o, su delega degli stessi, possono essere svolte da soggetti terzi al fine di favorire la specializzazione delle attività e la terzietà rispetto ai dati e alla loro validazione;

- l’art. 13, concernente le disposizioni transitorie, ed in particolare i commi 3 e 4 che stabiliscono che:

- i Disciplinari, di cui alla legge 30/1991 n. 30, dei Libri genealogici e dei Registri anagrafici, nonché i Registri suini riproduttori ibridi, già approvati alla data di entrata in vigore del decreto sono considerati Programmi genetici approvati ai sensi del regolamento (UE) n. 1012/2016;

- i soggetti che svolgono i controlli delle attitudini produttive degli animali sulla base di disciplinari già approvati dal Ministero alla data di entrata in vigore del decreto sono soggetti riconosciuti ai sensi dell’articolo 4, comma 2 del Decreto stesso;

Visto il Decreto MIPAAF n. 24523 del 19 novembre 2015 con il quale sono definiti i criteri e le modalità per la concessione di contributi nell’ambito delle attività relative alla costituzione e alla tenta dei libri genealogici, per la determinazione della qualità genetica o della resa del bestiame;

Dato atto che la Commissione Europea ha registrato l’aiuto con il n. SA. 43288(2015/XA) entrato in vigore il 27 novembre 2015 - avente durata di sette anni, fino al 31.12.2020, relativo al provvedimento che ne costituisce base giuridica e rappresentato dal predetto Decreto ministeriale (MIPAAF) n. 24523 del 19 novembre 2015;

Preso atto che il MIPAAF ha individuato, - sulla base delle disposizioni legislative transitorie di cui al D.Lgs. 11 maggio 2018, n. 52 - L’Associazione Italiana Allevatori (AIA) quale soggetto riconosciuto per la realizzazione del Programma dei controlli funzionali anno 2018, attività che viene svolta attraverso le Associazioni Regionali Allevatori, ove presenti e operative;

Visto il Decreto del 2 luglio 2018 prot. n. 20936 del Direttore Generale del Dipartimento delle Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con il quale:

- per effetto della intesa sancita dalla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 21 giugno 2018, repertorio atti n. 119/CSR, è stato adottato e reso operativo il “Programma dei controlli funzionali svolti dalle Associazioni degli Allevatori per ogni specie, razza o tipo genetico”, per l’anno 2018;

- sono stati definiti - utilizzando la metodologia ed i criteri del Manuale per il finanziamento delle attività di tenuta dei libri genealogici e dei controlli funzionali delle Associazioni Regionali Allevatori denominato ”Manuale del Forfait” - l’importo della spesa massima ammissibile per l’effettuazione dei servizi inerenti i controlli funzionali, la percentuale di riparto tra le Regioni ed il relativo contributo massimo concedibile, che per la Regione Emilia-Romagna ammonta ad Euro 5.060.934,54 a fronte di una spesa di Euro 6.541.070,63;

- è stato effettuato il riparto tra le Regioni del budget MIPAAF (allegato 2 del Decreto) che prevede per la Regione Emilia-Romagna un importo di Euro 2.737.783,22;

Atteso che, come previsto nel Programma, sono in fase di stesura ulteriori indicazioni per consentire la demarcazione con le attività di raccolta dati oggetto delle sotto misure 10.2 e 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale;

Preso atto che:

- con i Decreti del Direttore Generale del Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali prot. n. 21216 e n. 21219 del 5 luglio 2018, sono stati ripartiti e impegnati, in base alla sopracitata Intesa del 21 giugno 2018, a favore delle Regioni, per la realizzazione degli interventi relativi al miglioramento genetico del bestiame anno 2018, l’importo complessivo di Euro 22.506.095,00 di cui a favore dell’Emilia-Romagna complessivi Euro 2.737.783,22;

- con i decreti del Direttore Generale del Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con i decreti n. 22170 e n. 22171 del 13 luglio 2018, sono stati disposti i pagamenti della somma complessiva di Euro 2.737.783,21 poi introitati con le reversali di incasso n. 28687 e n. 28688 del 20 agosto 2018;

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31, e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020”;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la L.R. 27 luglio 2018 n. 11 “Disposizioni collegate alla Legge di Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”

- la L.R. 27 luglio 2018, n. 12 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 2191 del 28 dicembre 2017, recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020” e ss.mm.;

Dato atto che con propria deliberazione n. 1266 del 30 luglio 2018 è stato iscritto l’importo sopra indicato di Euro 2.737.783,22 sul capitolo U10580 "Contributi per la tenuta dei libri genealogici e la effettuazione dei controlli funzionali sul bestiame bovino (D.P.R. 24/7/1977 n. 616 - art. 71 lett. d) e 77 lett. c); D. Lgs. 4 giugno 1997, n. 143) - Funzione delegata - Mezzi statali", del bilancio finanziario gestionale di previsione 2018-2020, anno di previsione 2018;

Preso atto che, dal 1° gennaio 2013, presso ARA-ER, Associazione di primo grado, è stato istituito l’ufficio periferico unico territoriale dei controlli funzionali, del registro anagrafico e dell’anagrafe equina, facente capo all’Associazione Italiana Allevatori (A.I.A.), deputata allo svolgimento delle attività di controllo delle attitudini produttive del bestiame, ai sensi della Legge 30/1991;

Considerato che l’Associazione è Persona Giuridica riconosciuta con Decreto del Presidente della Giunta Regionale Emilia-Romagna n. 566 del 19 giugno 1984 ed iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche del Tribunale di Bologna a pag. n. 66 – Volume II n. 167;

Visto il D.L. 6 luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario” - convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135 - ed in particolare il comma 6 dell’art. 4 “Riduzione di spese, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche”;

Vista la domanda di aiuto presentata dall’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna (di seguito in breve ARA-ER) in data 29 dicembre 2017, prot. n. PG/2017/785891, ai sensi del Decreto MIPAAF n. 24523 del 19 novembre 2015;

Acquisita agli atti del Servizio Organizzazioni di Mercato e Sinergie di Filiera, prot. n. PG/2018/435982 del 13 giugno 2018, la dichiarazione sostitutiva del legale dell’Associazione, dalla quale risulta che l’A.R.A.E.R. non fornisce servizi, neppure a titolo gratuito, a favore della Regione Emilia-Romagna e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, anche ai sensi di quanto previsto all’art. 4, comma 6, del D.L.n. 95/2012;

Visti, inoltre:

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/6/2013”;

- il D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese” convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 dell'1 giugno 2015;

- la circolare emessa dall'INAIL n. 61 del 26 giugno 2015, recante “Semplificazioni in materia di Documento Unico di regolarità Contributiva (DURC) – Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015”;

- la circolare emanata dall'INPS n. 126 del 26 giugno 2015, recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di regolarità Contributiva (DURC)”;

Dato atto che il Servizio Organizzazioni di Mercato e Sinergie di Filiera ha provveduto ad acquisire il documento unico di regolarità contributiva (prot. Durc/2018/13230 del 21 settembre 2018), con validità fino al 15 gennaio 2019, dal quale risulta che l'Associazione Regionale Allevatori dell'Emilia-Romagna è in regola con i versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali;

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modifiche;

Dato atto che sono stati esperiti gli accertamenti di cui all'art. 91 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i. acquisendo la relativa informazione antimafia attraverso la Banca dati Nazionale Unica (B.D.N.A.) del Ministero dell'Interno (Protocollo PR_BOUTG_Ingresso_0039229_20180418 del 20 aprile 2018 nostro protocollo PG/2018/297170 del 26 aprile 2018);

Dato atto, altresì, che è stato verificato che l’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna non è presente nell’Elenco dei soggetti tenuti alla restituzione di aiuti oggetto di decisione di recupero della Commissione Europea (Deggendorf) - in applicazione dell'art. 1, comma 4, lettera a) del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014;

Richiamati:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità sui flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Preso atto che alle attività finanziate è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale, ai sensi dell’art. 11 della Legge 3/2003, il Codice Unico di Progetto (CUP) n. E48E18000310001;

Ritenuto, pertanto:

- al fine di meglio definire, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale sopra citata, il procedimento amministrativo di cui trattasi, di approvare, nella formulazione di cui all’allegato 1 del presente atto, le disposizioni regionali per l’erogazione del contributo, di cui al Reg (UE) n. 702/2014, art. 27 e DM MIPAAF n. 24523 del 19 novembre 2015, per l’esecuzione dei controlli dell’attitudine produttiva per la produzione del latte e/o della carne (controlli funzionali);

- di concedere a favore dell’Associazione Regionale Allevatori Emilia-Romagna (Bo) il contributo di Euro 2.737.783,21 per la tenuta dei libri genealogici e per l’effettuazione dei controlli funzionali nell’anno 2018;

- di imputare, ricorrendo gli elementi di cui al D. Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista ed alle relative modalità gestionali, la predetta somma di Euro 2.737.783,21 sul capitolo U10580 "Contributi per la tenuta dei libri genealogici e la effettuazione dei controlli funzionali sul bestiame bovino (D.P.R. 24/7/1977 n. 616 - art. 71 lett. d) e 77 lett. c); D. Lgs. 4 giugno 1997, n. 143) - Funzione delegata - Mezzi statali", del bilancio finanziario gestionale di previsione 2018-2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2191 del 28 dicembre 2017 e successive modifiche;

- che la procedura del conseguente pagamento disposto in attuazione della presente deliberazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii;

- di dare atto che con successivo atto del Responsabile del Servizio Organizzazione di mercato e sinergie di filiera della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca si provvederà:

- alla liquidazione del contributo concesso con il presente atto, ai sensi della normativa contabile vigente e della deliberazione n. 2416/2008 e successive modifiche, per quanto applicabile, secondo le modalità definite nelle disposizioni di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- alla concessione del contributo, nonché all’impegno di spesa, sulla base dei trasferimenti annuali di risorse che verranno disposti dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e del turismo, nonché alla liquidazione con le medesime modalità di cui all’Allegato 1, per gli anni successivi al 2018;

- alla definizione di precisazioni tecniche che si rendessero necessarie per l’esecuzione dell’attività, anche in ottemperanza a quanto sarà previsto per garantire la demarcazione con le sottomisure del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, e per l’esecuzione dei controlli da parte dei Servizi competenti, nonchè eventuali modifiche alle tempistiche definite dalle presenti disposizioni;

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 2;

Richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Viste:

- la Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni, ed in particolare l’art. 37 comma 4;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate, infine, le proprie deliberazioni:

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto, altresì, dei pareri e del visto di regolarità contabile allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che pertanto costituiscono parte integrante del presente deliberato;

2) di approvare, nella formulazione di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, le disposizioni regionali per l’erogazione dell’aiuto di cui al Reg (UE) n. 702/2014, art. 27 e DM MIPAAF n. 24523 del 19 novembre 2015, per l’esecuzione dei controlli dell’attitudine produttiva per la produzione del latte e/o della carne (controlli funzionali);

3) di concedere a favore dell’Associazione Regionale Allevatori Emilia-Romagna il contributo statale complessivo di Euro 2.737.783,21 riferito alle attività 2018 per la tenuta dei libri genealogici e per l’effettuazione dei controlli funzionali;

4) di imputare la predetta somma di Euro 2.737.783,21, registrata al n. 6451 di impegno sul capitolo U10580 "Contributi per la tenuta dei libri genealogici e la effettuazione dei controlli funzionali sul bestiame bovino (D.P.R. 24/7/1977 n. 616 - art. 71 lett. d) e 77 lett. c); D. Lgs. 4 giugno 1997, n. 143) - Funzione delegata - Mezzi statali", del bilancio finanziario gestionale di previsione 2018-2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2191 del 28 dicembre 2017 e ss.mm.ii.;

5) di prendere atto che alle attività 2018 di cui al presente provvedimento è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il Codice Unico di Progetto (CUP) n. E48E18000310001;

6) di dare atto che, in attuazione del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal medesimo decreto, risulta essere la seguente:

Missione 16 - Programma 01 - Codice Economico U.1.04.04.01.001 - Cofog 04.2 - Transazione UE 8 - Siope 1040401001 - CUP E48E18000310001 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3

7) di stabilire che il Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera della Direzione Generale Agricoltura Caccia e Pesca provvederà:

- alla liquidazione del contributo concesso con il presente atto, ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e successive modifiche, per quanto applicabile – secondo le modalità definite nelle disposizioni di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- alla concessione del contributo e al conseguente impegno di spesa, sulla base dei trasferimenti annuali di risorse che verranno disposti dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e del turismo nonché alla liquidazione con le medesime modalità di cu i all’Allegato 1, per gli anni successivi al 2018;

- alla definizione di precisazioni tecniche che si rendessero necessarie per l’esecuzione dell’attività, anche in ottemperanza a quanto sarà previsto per garantire la demarcazione con le sottomisure del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale, e per l’esecuzione dei controlli da parte dei Servizi competenti, nonchè eventuali modifiche alle tempistiche definite dalle presenti disposizioni;

8) di dare atto, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa; 

9) di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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