n.108 del 19.04.2017 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento di verifica (screening) relativo al progetto di realizzazione di una nuova linea di triturazione presso l'impianto di selezione e recupero, sito in Via del Frullo 3/f a Granarolo dell'Emilia (BO). Proponente Herambiente SPA (Titolo II della L.R. 9/99)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a) di fare proprio il parere contenuto nella relazione istruttoria redatta da ARPAE, inviata alla Regione Emilia-Romagna con nota prot. 5765 del 15/3/2017, acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al PG/2017/173526 del 15/3/2017 e allegato alla presente delibera; tale relazione costituisce l’ALLEGATO 1 della presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale;
b) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 9 del 1999, dalla procedura di V.I.A., l'intervento proposto dalla ditta HERAmbiente S.p.A., relativo al progetto di “Realizzazione di una nuova linea di triturazione presso l'impianto di selezione e recupero, sito in via del Frullo 3/f” in comune di Granarolo dell'Emilia, in quanto non comporta impatti negativi e significativi sull'ambiente, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:
- in relazione alla gestione delle acque reflue meteoriche di dilavamento delle arre carrabili, al fine di migliorare le procedure adottate, la Ditta dovrà predisporre un idoneo sistema (chiusura mobile ecc) a protezione delle caditoie presenti nell'area posta tra i due edifici di lavorazione (Area tra E-H e H-F1 come da planimetria allegata) durante le operazioni di carico/scarico/trasferimento dei rifiuti/materie prime;
- in merito alle operazioni di spazzamento e lavaggio delle aree esterne e interne (così come indicato nell'Allegato 2 capitolo E Autorizzazione rifiuti punto 7 lettera a) dell'autorizzazione in essere), le stesse dovranno essere realizzate con l'ausilio di idropulitrice-motospazzatrice, da utilizzarsi con frequenza giornaliera, al fine di evitare il sollevamento di polveri e accumuli di materiale/rifiuti nella rete fognaria di raccolta delle acque reflue meteoriche.
- le acque di lavaggio della pavimentazione e le eventuali acque di percolazione dei rifiuti e derivanti dalla bagnatura (sistema di nebulizzazione) nelle nuove aree di deposito e lavorazione F1 e F2 dovranno essere gestite come rifiuto analogamente a quanto previsto per le restanti aree di lavorazione;
- in riferimento alla gestione complessiva dell'impianto si prescrive inoltre di prevedere lo spazzamento giornaliero dei piazzali interni allo stabilimento con idropulitrice;
- si prescrive di posizionare una telonatura laterale di contenimento nei due edifici/tettoie dove si svolgono le attività;
- in relazione alla componente rumore, si prescrive, a seguito dell'entrata a regime della nuova linea di triturazione, l'esecuzione di un monitoraggio acustico presso il ricettore identificato nella relazione come P3 al fine di verificare sperimentalmente l'impatto previsto; tale monitoraggio dovrà essere orientato a verificare il rispetto del limite di immissione differenziale di cui al D.M. 16/03/1998; si ritiene altresì opportuno di eseguire tali misure in periodo diverso da quello compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre; in caso di effettivo superamento dovranno essere progettate e messe in opera opportune misure di mitigazione, da concordare con la struttura ARPAE;
c) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 ai sensi dell’articolo 28 della L.R. n. 9 del 1999 e della deliberazione della Giunta Regionale 15/07/2002, n. 1238, importo correttamente versato alla Struttura ARPAE all'avvio del procedimento;
d) di trasmettere la presente delibera al proponente HERAmbiente S.p.A., al Comune di Granarolo dell'Emilia, all’ARPAE SAC di Bologna e all'Azienda USL di Bologna;
e) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della L.R. n. 9 del 1999, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
f) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della L.R. n. 9 del 1999, il presente provvedimento di verifica (screening).