n.14 del 20.01.2021 periodico (Parte Seconda)

Proroga dei termini di cui alla DGR n. 186/2019 "Approvazione degli interventi per l'occupazione della rete attiva per il lavoro e delle procedure di attuazione. Approvazione delle disposizioni per garantire l'operatività della rete attiva e la continuità dell'offerta"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- il D.lgs. 10/9/2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30” e ss.mm., ed in particolare l'art. 7 “Accreditamenti” che definisce i principi ed i criteri per l'accreditamento da parte delle Regioni degli operatori pubblici e privati operanti nei propri territori;

- il D.lgs 14/9/2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.;

Viste:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;

- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 “Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;

Visti inoltre gli atti e le disposizioni nazionali e regionali contenenti misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli Artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.” e ss.mm.ii.;

- n.186/2019 “Approvazione degli interventi per l'occupazione della rete attiva per il lavoro e delle procedure di attuazione. Approvazione delle disposizioni per garantire l'operatività della rete attiva e la continuità dell'offerta.”;

- n.371/2019 “Approvazione delle modalità e dei criteri di riparto e assegnazione delle risorse in attuazione della delibera di Giunta regionale n.186/2019”;

- n. 1810/2019 “Rete attiva per il lavoro. Proroga termini per la realizzazione degli interventi di cui alla delibera di Giunta regionale n. 186/2019”;

- n. 480/2020 “Prestazioni per il lavoro di cui alla delibera di Giunta regionale n. 186/2019 Proroga del termine per l'attuazione e misure di semplificazione per accesso e la continuità dei programmi individuali tenuto conto delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19”;

Dato atto che con la propria deliberazione n.186/2019 si è proceduto, tra l’altro:

- all’approvazione del documento “Interventi per l’occupazione della rete attiva per il lavoro: prestazioni e misure di politica attiva”, allegato 1), che definisce gli obiettivi, i destinatari, le specifiche in merito alle prestazioni nonché i soggetti che possono erogare le stesse specificandone altresì impegni e obblighi;

- all’approvazione dell’Invito a presentare candidature per l’individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati per l’erogazione delle prestazioni e misure di politica attiva della rete attiva per il lavoro in attuazione degli interventi per l’occupazione, allegato 2), che definisce le modalità e le procedure per l’approvazione e il successivo aggiornamento dell’elenco dei soggetti che si impegnano a rendere disponibili alle persone misure per l’accompagnamento al lavoro;

- a stabilire che l'attuazione dei suddetti "Interventi per l'occupazione della rete attiva per il lavoro", di cui all'allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, si concluderà alla data del 31 ottobre 2019, quale data ultima di sottoscrizione, da parte delle persone, del proprio programma presso il Centro per l'impiego con la contestuale scelta del soggetto accreditato;

Dato atto che con la sopracitata propria deliberazione n. 480/2020 e si è proceduto a prorogare il termine di attuazione degli interventi di cui alla propria deliberazione n. 186/2019 al 31/12/2020 quale data ultima di sottoscrizione, da parte delle persone, del proprio programma presso il Centro per l’impiego con la contestuale scelta del soggetto accreditato;

Considerato che gli interventi per l'occupazione della rete attiva per il lavoro permettono di rendere disponibili alle persone iscritte allo stato di disoccupazione un programma con le prestazioni e le misure adeguate al proprio percorso con l’obiettivo finale dell’occupazione, a fronte della sottoscrizione di un Patto di Servizio Personalizzato presso il Centro per l’Impiego;

Dato atto che le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID-19, disposte a far data dal 23 febbraio 2020, hanno limitato la possibilità delle persone di accedere ai Servizi pubblici per il lavoro per essere presi in carico e orientati nell’individuazione delle misure più efficaci, in funzione delle proprie condizioni e attese e pertanto di sottoscrivere il Patto di Servizio personalizzato;

Ritenuto necessario dare continuità dell’offerta di interventi per l’occupazione al fine di garantire alle persone iscritte allo stato di disoccupazione di accedere alle opportunità per essere accompagnate nell’inserimento o reinserimento nel lavoro sia nella attuale fase di restrizione sia nella fase successiva alle disposizioni restrittive ora vigenti;

Dato atto, inoltre che la Legge "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023" in corso di approvazione prevede, all’art. 57 “Fondo per le politiche attive del lavoro” l’istituzione del “Fondo per l'attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell'ambito del programma React EU", con una dotazione pari a 500 milioni di euro nell'anno 2021;

Valutata pertanto l’opportunità, con il presente atto di prorogare il termine di attuazione degli interventi di cui alla propria deliberazione n. 186/2019, già prorogato con propria deliberazione n. 480/2020 al 31/12/2020, fino al 31/3/2021, specificando che tale termine deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte delle persone, del proprio programma presso il Centro per l’Impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;

Valutato inoltre necessario prevedere che con proprio successivo atto, a seguito del confronto con il partenariato socio economico in sede di Commissione regionale tripartita, si provvederà alla approvazione di:

- un nuovo piano di intervento che, a partire da quanto ad oggi realizzato e nelle logiche di semplificazione delle procedure e di riduzione degli oneri gestionali e di controllo a carico dei soggetti accreditati, dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e dell’amministrazione regionale, e di facilitazione nell’accesso e nella fruizione da parte delle persone, renda disponibile un’offerta di prestazioni per il lavoro adeguata a rispondere agli obiettivi di inserimento lavorativo e capace di cogliere le opportunità delle imprese;

- un Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati che si impegnano all’erogazione delle prestazioni e misure di politica attiva attuative del piano di intervento di cui al precedente alinea;

Considerato inoltre che, a seguito delle misure restrittive sopra richiamate, è stata disposta nei mesi scorsi la sospensione temporanea dell'apertura al pubblico dei Servizi pubblici per il lavoro e sono state adottate disposizioni di carattere straordinario e temporaneo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, tra le quali la possibilità di erogare misure di politica attiva del lavoro a favore dell'utenza anche con modalità “a distanza”;

Vista la necessità di garantire misure adeguate a contenere il rischio di contagio epidemiologico e al contempo l'accesso a tutti i servizi evitando che ricadano sugli utenti oneri burocratici e amministrativi;

Valutato pertanto opportuno, per quanto sopra espresso, di prorogare le procedure già disposte con la propria citata deliberazione n. 480 finalizzate a semplificare le modalità di accesso alle opportunità, e pertanto di disporre, per l'intera durata dell'emergenza COVID-19 e fino a nuove disposizioni, che:

- il patto di servizio e il relativo programma sia sottoscritto, in via sperimentale e transitoria, attraverso uno scambio di mail tra l’operatore del Centro per l’Impiego e l’utente, con allegata copia del documento di identità, da cui si evinca l’accettazione integrale di quanto contenuto in tali documenti e senza necessità di successivo recupero della firma olografa;

- tutti i programmi sottoscritti possano essere prorogati di sei mesi su richiesta degli utenti, qualora gli utenti stessi intendano continuare i servizi di politica attiva con i medesimi soggetti attuatori prevedendo in particolare che in tali casi, secondo le indicazioni già definite dall’Agenzia regionale per il Lavoro, non sarà necessario effettuare da parte dell’utente una ulteriore sottoscrizione presso il Centro per l’Impiego e che i soggetti attuatori dovranno inviare una mail al Centro per l’Impiego di riferimento indicando che hanno acquisito la volontà dell’utente di prorogare il Programma di ulteriori 6 mesi;

- i soggetti attuatori, in fase transitoria, rendano disponibile almeno un appuntamento (slot) per settimana e per sede;

Vista la L.R. n. 43/2001 (Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna) e succ. mod.;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 "Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020-2022" ed in particolare l'allegato D "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)"; Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017; Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; Dato atto dei pareri allegati; Su proposta dell’Assessore competente per materia; A voti unanimi e palesi delibera per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate: 1. di prorogare il termine di attuazione degli interventi di cui alla propria deliberazione n. 186/2019, già prorogato con propria deliberazione n. 480/2020, al 30/3/2021 da intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte delle persone, del proprio programma presso il Centro per l’impiego con la contestuale scelta del soggetto accreditato; 2. di prevedere che con proprio successivo atto, a seguito del confronto con il partenariato socioeconomico in sede di Commissione regionale tripartita, si provvederà alla approvazione di: - un nuovo piano di intervento che, a partire da quanto ad oggi realizzato e nelle logiche di semplificazione delle procedure e di riduzione degli oneri gestionali e di controllo a carico dei soggetti accreditati, dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e dell’amministrazione regionale, e di facilitazione nell’accesso e nella fruizione da parte delle persone, renda disponibile un’offerta di prestazioni per il lavoro adeguata a rispondere agli obiettivi di inserimento lavorativo e capace di cogliere le opportunità delle imprese; - un Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati che si impegnano all’erogazione delle prestazioni e misure di politica attiva attuative del piano di intervento di cui al precedente alinea; 3. di prevedere per l'intera durata dell'emergenza COVID-19 e fino a nuove disposizioni quanto segue: - il patto di servizio e il relativo programma sia sottoscritto, in via sperimentale e transitoria, attraverso uno scambio di mail tra l’operatore del Centro per l’Impiego e l’utente, con allegata copia del documento di identità, da cui si evinca l’accettazione integrale di quanto contenuto in tali documenti e senza necessità di successivo recupero della firma olografa; - tutti i programmi sottoscritti possano essere prorogati di sei mesi su richiesta degli utenti, qualora gli utenti stessi intendano continuare i servizi di politica attiva con i medesimi soggetti attuatori prevedendo in particolare che in tali casi, secondo le indicazioni già definite dall’Agenzia regionale per il Lavoro, non sarà necessario effettuare da parte dell’utente una ulteriore sottoscrizione presso il Centro per l’Impiego e che i soggetti attuatori dovranno inviare una mail al Centro per l’Impiego di riferimento indicando che hanno acquisito la volontà dell’utente di prorogare il Programma di ulteriori 6 mesi; - i soggetti attuatori, in fase transitoria, rendano disponibile almeno un appuntamento (slot) per settimana e per sede; 3. di rinviare per quanto non espressamente previsto con il presente atto alle proprie deliberazioni n. 186/2019, n. 1810/2019 e n.480/2020; 4. di confermare quanto già disposto con le proprie deliberazioni n. 186/2019 e n. 1810/2019 e pertanto che i soggetti attuatori degli “Interventi per l’occupazione della rete attiva per il lavoro” potranno erogare prestazioni fino alla concorrenza delle risorse a ciascuno assegnate e che gli stessi dovranno comunicare tempestivamente all’Agenzia regionale per il Lavoro, e contestualmente al Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE”, l’impossibilità, stante l’assegnazione finanziaria, di garantire le prestazioni per ulteriori nuove persone rendendo pertanto non disponibili nuovi e successivi appuntamenti alle persone; 5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.; 6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina