n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento Autorizzatorio Unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di ampliamento dell'allevamento suinicolo localizzato in località Casella nel comune di Mirandola (MO)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 16/5/2022 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Ampliamento di allevamento suinicolo” proposto dall’Impresa Individuale Golinelli Giacomo localizzato in via Cavo n. 23/A nel Comune di Mirandola (MO), costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. Nella fase di gestione delle “terre da scavo” si dovrà tener conto delle indicazioni operative contenute nelle “Linee guida per la rimozione, gestione e riapplicazione del topsoil”, pubblicate dalla Regione Emilia-Romagna nel dicembre 2020, che fornisce orientamenti concreti affinché il primo orizzonte del suolo (topsoil), rimosso dai luoghi di escavazione, possa essere riutilizzato per ricoltivare nuovo suolo e/o aree verdi da realizzare, evitando di perderne il valore intrinseco. Si dovrà fornire evidenza di quanto realizzato ad ARPAE.

2. Dovranno essere messe in campo opportune azioni gestionali per contenere la polverosità derivante dagli scavi e dal transito dei mezzi sulle strade non asfaltate; tali azioni, come ad esempio quelle di seguito elencate, dovranno essere messe in atto dalla Ditta esecutrice delle opere, pertanto andrà inserita specifica prescrizione in sede di capitolato d’appalto da parte del Proponente indicando di:

a. limitare la velocità dei mezzi all’interno delle aree di cantiere e sulle strade non asfaltate (velocità consigliata di 30 km/h);

b. effettuare una costante e periodica bagnatura o pulizia delle aree di cantiere;

c. bagnare periodicamente o coprire con teli (nei periodi di inattività e durante le giornate con vento intenso) i cumuli di materiale polverulento stoccato nelle aree di cantiere;

d. sospendere le attività di movimentazione materiali in caso di venti con velocità elevata;

e. ottimizzare il carico dei mezzi di trasporto preferendo bilici telonati di grande capacità e pianificare i viaggi evitando le ore di punta del traffico locale;

f. ridurre l'altezza di caduta sul mezzo di trasporto del materiale polverulento durante le operazioni di movimentazione e carico/scarico;

g. effettuare lo spegnimento del motore dei mezzi durante le operazioni di carico/scarico.

3. Nell’area di cantiere dovranno essere impiegate esclusivamente macchine conformi alle direttive CE in materia di emissione acustica delle attrezzature destinate a funzionare all’aperto (tale azione dovrà essere messa in atto dalla Ditta esecutrice delle opere con specifica prescrizione in sede di capitolato d'appalto da parte del Proponente).

4. Le operazioni rumorose dovranno essere svolte negli orari e nei tempi indicati nel Regolamento Comunale delle attività temporanee: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:30 alle ore 19:00; il sabato dovrà essere limitata la contemporaneità delle lavorazioni maggiormente disturbanti (tale azione dovrà essere messa in atto dalla Ditta esecutrice delle opere con specifica prescrizione in sede di capitolato d'appalto da parte del Proponente).

5. Il posizionamento dei mezzi di cantiere dovrà avvenire alla massima distanza possibile dai ricettori più prossimi (tale azione dovrà essere messa in atto dalla Ditta esecutrice delle opere con specifica prescrizione in sede di capitolato d'appalto da parte del Proponente).

6. Relativamente al traffico indotto sulle strade interne ed esterne all’impianto non asfaltate, per mitigare l’impatto specifico (rumore ed emissioni in atmosfera), si ritiene necessario che il gestore provveda alla realizzazione dei manti della viabilità aziendale con materiale adeguato e non polverulento. Dovrà, inoltre, essere prevista la manutenzione ordinaria della viabilità pubblica le cui modalità dovranno essere concordate con il competente ufficio comunale.

7. Concordemente con quanto anticipato nella relazione tecnica trasmessa, l’intervento deve essere sottoposto a scavo ad assistenza archeologica in corso d’opera, garantita per la profondità massima raggiunta dai lavori (con escavatore dotato di benna liscia), sotto la direzione scientifica della Soprintendenza, da parte di archeologi specializzati, senza alcun onere per l’Ufficio. Si segnala fin da ora che, nel caso in cui durante i lavori venissero intercettati depositi archeologici e/o resti strutturali, sarà necessario procedere al loro scavo stratigrafico. A seguito dei risultati delle indagini e della consegna della relazione archeologica, la Soprintendenza trasmetterà il proprio parere di competenza o valuterà eventuali ulteriori prescrizioni.

8. Il termine per l’ultimazione delle piantumazioni verdi previste quali interventi mitigativi/ compensativi dovrà avvenire entro la prima stagione utile dopo l’ultimazione dei lavori, previo deposito di garanzia fideiussoria da concordare con il Servizio Urbanistica del Comune di Mirandola, e ad opere realizzate dovranno essere previsti controlli almeno annuali delle piantumazioni arboree con eventuali ripristini/sostituzioni al fine di garantire la presenza della barriera/area verde. Il progetto di compensazione dovrà essere conforme a quanto indicato negli elaborati presentati e si dovrà fornire documentazione atta a dimostrare la loro realizzazione ad ARPAE, AUSL ed al Comune di Mirandola.

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

- ARPAE: n. 1-2-3-4-5-6 (per conoscenza alla Regione Emilia-Romagna)

- Comune di Mirandola: n. 6-8

- Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara: n.7

d) di dare atto che oltre alle prescrizioni riportate al precedente punto b) dovranno essere comunicate ad ARPAE SAC di Modena e alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni le date di inizio e di fine lavori; inoltre, dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni e ad ARPAE SAC di Modena la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d.lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

e) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1) Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 16 maggio 2022 e che costituisce l’Allegato 1;

2) Modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, determina n.DET-AMB-2022-2625 del 24/5/2022 che costituisce l’Allegato 2;

3) Permesso di Costruire prot. 19268/2022 del 17/6/2022, che costituisce l’Allegato 3;

4) Autorizzazione Paesaggistica, prot. 19243/2022 del 17/6/2022, che costituisce l’Allegato 4;

5) Valutazione di incidenza positiva, prot. 0206235.U. del 28/2/2022, che costituisce l’Allegato 5;

6) Assenso di massima in materia sismica, prot.9558 del 12/4/2022, che costituisce l’Allegato 6;

7) Nulla osta allo scarico, prot. 6331/2022 del 11/4/2022, che costituisce l’Allegato 7;

f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere la presente deliberazione al proponente;

j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza ai convocati alla Conferenza di Servizi:

- ARPAE Modena

- Provincia di Modena

- Comune di Mirandola

- Unione Comuni Modenesi Area Nord

- A.U.S.L. Modena

- Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

- Consorzio della Bonifica Burana;

k) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

l) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

m) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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