n.220 del 19.07.2022 (Parte Seconda)

Assegnazioni a destinazione vincolata per l'attuazione di programmi comunitari, turismo, sviluppo economico, politiche attive del lavoro, sostegno alle attività colpite dal Covid e fondi FSC. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:

a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;

- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 20 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di Stabilità regionale 2022)”;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 21 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 2276 del 27 dicembre 2021 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:

Contributi della Ue e assegnazioni dello Stato per il progetto “ADRIONET” nell’ambito del Programma Comunitario Interreg V B

Visti:

- il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il regolamento (UE) 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo di sviluppo regionale (di seguito FESR) all’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (di seguito CTE);

- il regolamento (UE)1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al FESR e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- il regolamento (UE) 231/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2014 che istituisce lo strumento di assistenza pre-adesione IPA II;

- La Delibera Cipe n. 10/2015 e in particolare l’art 1, punto 1.6, Programmi della Cooperazione territoriale europea, per cui “Per i programmi di cooperazione territoriale europea di cui è parte la Repubblica italiana, compresi quelli finanziati con lo strumento europeo di vicinato (ENI) e di assistenza alla preadesione (IPA II) con autorità di gestione italiana, il cofinanziamento nazionale è indicativamente pari al 15 per cento della spesa pubblica totale (quota comunitaria più cofinanziamento nazionale). La relativa copertura finanziaria è posta a totale carico del Fondo di rotazione, eccetto la quota nazionale a carico dei privati, nei programmi in cui viene prevista.”;

- la Decisione di esecuzione (2014/366/UE) della Commissione del 16 giugno 2014 che istituisce l’elenco dei programmi di cooperazione e indica l’importo globale del sostegno complessivo del FESR per ciascun programma nell’ambito dell’obiettivo CTE per il periodo 2014-2020;

- la Decisione di esecuzione (2014/388/UE) che stabilisce l’elenco delle regioni e delle zone ammissibili a un finanziamento del FESR nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell’obiettivo di CTE per il periodo 2014/2020;

- la Decisione di esecuzione della Commissione europea del 20 ottobre 2015 C(2015) 7147 con la quale viene approvato in via definitiva il Programma Operativo di cooperazione transnazionale Interreg V-B Adriatico Ionio per il periodo 2014-2020;

- la propria deliberazione n. 892 del 06.06.2022 ad oggetto “PROGETTO EUROPEO ADRIONET - PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE INTERREG V B ADRIATICO-IONIO - ADRION - PRESA D'ATTO DELLA VARIAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE TRA I PARTNER E DELL'ESTENSIONE DELLA DURATA DEL PROGETTO - CUP E49J19000670007.”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Prot. 09.06.2022.0539266.I che relativamente al progetto ADRIONET chiede:

  • l’iscrizione di nuove risorse per euro 4.978,50 in seguito alla rimodulazione del budget,
  • la riproposizione di entrate e correlate spese stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2021 per euro 1.849,94;

Contributo dello Stato per l’attuazione del progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po, finanziato dal piano nazionale per gli investimenti complementari al “P.N.R.R.”

Visti:

- il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, con il quale è stato approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 e in particolare l’articolo 1, comma 2, lettera d) che ripartisce le risorse pari a complessivi 1.455,24 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026, da iscrivere nei pertinenti capitoli dello Stato di previsione del Ministero della Cultura, per il programma “Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 ottobre 2021, adottato su proposta del Ministro della Cultura, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze che ha riportato la soprarichiamata ripartizione delle risorse di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d), punto 1, del D.L. n. 59/2021 ed all’Allegato 1 ha incluso tra gli interventi finanziabili al n. 6 il “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del Parco del Delta del Po” individuando quali soggetti per la sua attuazione la Regione del Veneto e la Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n. 508 del 4 aprile 2022 ad oggetto “APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI STRATEGIA CONDIVISA TRA LE REGIONI EMILIA-ROMAGNA E VENETO E GLI ENTI REGIONALI DEL PARCO DEL DELTA DEL PO PER L'ATTUAZIONE DEL "PROGETTO INTEGRATO PER IL POTENZIAMENTO DELL'ATTRATTIVITÀ TURISTICA DEL DELTA DEL PO, RICOMPRESO NEL PIANO NAZIONALE PER GLI INVESTIMENTI COMPLEMENTARI AL P.N.R.R. APPROVATO CON DECRETO-LEGGE 6 MAGGIO 2021, N. 59, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 1 LUGLIO 2021, N. 101- INDIVIDUAZIONE INTERVENTI E SOGGETTI ATTUATORI”;

- la propria deliberazione n. 980 del 13 giugno 2022 ad oggetto “APPROVAZIONE ADDENDUM AL DISCIPLINARE PER L'ATTUAZIONE DELL'INTERVENTO "PROGETTO INTEGRATO PER IL POTENZIAMENTO DELL'ATTRATTIVITÀ TURISTICA DEL DELTA DEL PO" RICOMPRESO NEL PIANO NAZIONALE PER GLI INVESTIMENTI COMPLEMENTARI AL "P.N.R.R.", DELL' ACCORDO EX ART. 15 L. 241/90 TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, REGIONE VENETO ED ENTI PARCO REGIONALI E DELLA CONVENZIONE CON I SOGGETTI ATTUATORI DI SECONDO LIVELLO-STAZIONI APPALTANTI” ed in particolare il punto 4 dell’Allegato B ove viene specificato che “i rapporti finanziari con il Ministero verranno tenuti per conto ed in accordo tra le due Regioni dalla Regione Emilia-Romagna, individuata come soggetto attuatore Capofila. Pertanto la Regione Emilia-Romagna provvederà, in accordo con la Regione del Veneto, a richiedere al Ministero la corresponsione dell’anticipazione e dei pagamenti afferenti i SAL ed il saldo, per l’intero importo afferente il progetto. In esito alla riscossione delle risorse statali la Regione Emilia-Romagna, provvederà a trasferire e liquidare la parte di risorse afferente agli interventi di competenza della Regione del Veneto……”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Prot. 22.06.2022.0573989.I;

Assegnazione dello Stato sul Fondo preordinato alla promozione di misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card per i residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi – Annualità 2020

Visti:

- la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia e in particolare l'articolo 45, modificato dall’articolo 36, comma 2-bis, lettera a), del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, con il quale si istituisce il Fondo preordinato alla promozione di misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card per i residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi;

- il comma 4 del citato articolo 45, secondo cui “con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, d'intesa con i Presidenti delle regioni interessate, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità procedurali di utilizzo da parte dei residenti dei benefici previsti e i meccanismi volti a garantire la compensazione finalizzata all'equilibrio finanziario del Fondo”;

- il comma 5 del citato articolo 45, secondo cui “Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sono annualmente destinate, sulla base delle disponibilità del Fondo, le somme spettanti per le iniziative a favore dei residenti in ciascuna regione interessata, calcolate in proporzione alle produzioni ivi ottenute.”;

- il D.M. 25 febbraio 2016, recante “Modalità procedurali di utilizzo del Fondo preordinato alla promozione di misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card per i residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi.” e in particolare l’art. 5 secondo cui “Ai fini dell'erogazione ai beneficiari di cui all'articolo 2 del presente decreto del Fondo, ciascuna regione provvede a ripartire la quota del Fondo tra misure di sviluppo economico e social card, stabilendo percentuale, criteri e modalità di utilizzo con apposita intesa con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze.”;

- il Protocollo d’intesa del 6 aprile 2022 prot. 06.04.2022.
0000161.U tra il Ministero dell’economia e finanze, il Ministero per la transizione ecologica e la Regione Emilia-Romagna, per l’utilizzo delle quote del fondo relative all’annualità 2020 che prevede il trasferimento di risorse pari ad euro 928.132,00 e il loro utilizzo per interventi di sviluppo economico inteso anche come coesione sociale da riservare ai cittadini residenti e alle imprese con sede legale nei comuni interessati da estrazioni di idrocarburi;

- la bolletta d’incasso n. 8155 del 7 giugno 2022 con causale “TESUN-80767988138118 Regione Emilia-Romagna Impegno Fondo 2020 CAP. 3593 TIT. 1 art. 1” di euro 928.132,00;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione. Prot.28.06.2022.0587214.I;

Assegnazione dello Stato per la concessione di contributi alle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza covid-19

Visti:

- l’art. 26 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41 convertito con legge 21 maggio 2021, n. 69, che istituisce un fondo presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze di 220 milioni di euro da ripartire tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall'emergenza COVID-19, sulla base della proposta formulata dalle Regioni in sede di auto-coordinamento, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, riservando, al terzo periodo, una quota del fondo non inferiore a 20 milioni di euro per sostenere le imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218;

- l'art. 8, comma 2, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 recante “Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” che ha previsto che “il fondo di cui all'art. 26 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, è incrementato di 120 milioni di euro per l'anno 2021, di cui 20 milioni di euro destinati ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici”;

- l'art. 7, comma 6-quinquies, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 che ha previsto che “L'autorizzazione di spesa di cui all'art. 26, comma 1, terzo periodo, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, è incrementata di 10 milioni di euro per l'anno 2021”, per cui è incrementata di 10 milioni di euro per l'anno 2021 la quota del fondo destinata a sostenere le imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218;

- l'art. 3, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonchè per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”, che ha previsto che la dotazione del fondo di cui al predetto art. 26 sia incrementata di 20 milioni di euro, per l'anno 2022, da destinare ad interventi in favore di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;

- il DPCM del 4 aprile 2022, pubblicato sulla G.U. n.140 del 17 giugno 2022, che ripartisce le risorse incrementative del “Fondo per il sostegno delle attività economiche colpite dall'emergenza epidemiologica”, di cui all'articolo 26 del decreto-legge n. 41 del 2021, per 20 milioni di euro per l'anno 2022, destinata ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini, attribuendo alla Regione Emilia-Romagna euro 1.446.118,42;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Prot. 28.06.2022.0588728.I;

Contributo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale per l’attuazione del progetto SAFE-ER "Supporto amministrativo fondi europei Emilia-Romagna” nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 e ss.mm.ii del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che modifica il Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia (REACT-EU);

- il PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 (di seguito anche PON), adottato con decisione della Commissione Europea C(2015) 1343 final del 23 febbraio 2015 e ss.mm.ii, la cui AdG, ai sensi dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è individuata presso l’Agenzia per la Coesione Territoriale;

- la decisione della Commissione Europea 7145 final del 29 settembre 2021 consistente nell’assegnazione di parte delle risorse REACT-UE messe a disposizione dall’Italia per il nuovo obiettivo tematico “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia” e prevedendo, pertanto, l’introduzione di tre nuovi Assi prioritari: Asse 5 (FSE) – Obiettivo specifico “Migliorare le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale per la promozione della salute a livello territoriale”, Asse 6 (FESR) – Obiettivo specifico “Potenziare la capacità di risposta della popolazione alla pandemia da COVID-19” e Asse 7 (FSE) “Assistenza tecnica e capacità amministrativa”, nonché l’introduzione dei corrispondenti adeguamenti degli indicatori finanziari e degli indicatori di output e di risultato;

- la propria deliberazione n. 765 del 16 maggio 2022 ad oggetto “APPROVAZIONE PROPOSTA DI PROGETTO "SAFE-ER-SUPPORTO AMMINISTRATIVO FONDI EUROPEI EMILIA-ROMAGNA" PER LA CANDIDATURA AL PROGRAMMA NAZIONALE GOVERNANCE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE 2014-2020” dove all’Allegato 1 viene quantificato in euro 1.000.000,00 il costo complessivo del progetto;

- la lettera dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, loro protocollo U.0010948.25.05.2022 con cui viene comunicata l’approvazione ed ammissione a finanziamento del progetto SAFE-ER;

- l’Accordo di Concessione di Finanziamento per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al progetto “SAFE-ER Supporto Amministrativo Fondi Europei Emilia-Ro “SAFE-ER Supporto Amministrativo Fondi Europei Emilia-Romagna” - CUP E31C22000940001 – ASSE 7 – Obiettivo specifico 7.2. – Azione 7.2.1 – del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, tra l’Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione. Prot. 27.06.2022.0584965.I;

Contributo dello Stato per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027

Visti:

- il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

- il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e successive modificazioni e nello specifico l’art. 44 del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, e s.m.i., il quale ha previsto che, in sostituzione della pluralità degli strumenti programmatori del FSC 2000-06, 2007-2013 e 2014-2020, relativi a ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città Metropolitana, si proceda ad una riclassificazione di tali strumenti in un unico Piano operativo per ciascuna Amministrazione denominato “Piano sviluppo e coesione” (PSC);

- la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, e in particolare l’art. 1, comma 177, il quale dispone una prima assegnazione di dotazione aggiuntiva a favore del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027, nella misura di 50.000 milioni di euro, e l’art. 1, comma 178, concernente il vincolo di destinazione territoriale del complesso delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del Centro-Nord, con la seguente articolazione annuale: 4.000 milioni di euro per l’anno 2021, 5.000 milioni di euro annui dal 2022 al 2029 e 6.000 milioni di euro per l’anno 2030;

- la delibera CIPESS n.79 del 22/12/2021, pubblicata in G.U. n. 72 del 26 marzo 2022, con la quale viene approvata l’assegnazione alle Regioni e Province autonome delle risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione, a titolo di prima anticipazione, per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso, destinando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 107.700.000,00;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio del Presidente della Giunta, Prot. 01.07.2022.0599943.I, rettificata con Prot. 04/07/2022.0601893.I;

Riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2021

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2021 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 505 del 4 aprile 2022 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;

Vista la richiesta Prot. 27.06.2022.0584990.I dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti dando atto e specificando i motivi per i quali ogni assegnazione deve considerarsi tuttora valida;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- n. 111 del 31 gennaio 2022 avente ad oggetto “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 771 del 24/5/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;

- n. 324 del 7/3/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Vista inoltre la determinazione dirigenziale n. 5514 del 24/3/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Politiche Finanziarie, conferimento di incarichi dirigenziali, assegnazione del personale e proroga delle posizioni organizzative”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;

2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2022 – 2024 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022 - 2024 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2022 - 2024 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;

7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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