n.62 del 25.03.2015 periodico (Parte Seconda)
Estratto decreto di acquisizione al patrimonio indisponibile comunale (n. 1 del 11.3.2015 - prot. n. 9566/2015) a favore del Comune di San Giovanni in Persiceto utilizzato per scopi di interesse pubblico (acquisizione sanante ex art. 42-bis del DPR 327/01) nell'ambito di lavori di allargamento della sede stradale di Via Spianate e realizzazione della viabilità extra-comparto nell'ambito del Comparto C.2.2 - Sasso
Con decreto n. 1 dell’11/3/2015 - Prot. n. 9566/2015, emesso ai sensi dell’art. 42-bis del DPR n. 327/2001:
- è stata acquisita al patrimonio indisponibile del Comune di San Giovanni in Persiceto (C.F. 00874410376) l’area distinta catastalmente al foglio 81, mappale 990(ex 630) di superficie pari a mq. 72, di proprietà dei Sigg. Ragazzi Vittorio, Ragazzi Rina e Comellini Anna;
- l’area di cui sopra è stata a tutti gli effetti di legge trasferita in proprietà al Comune di San Giovanni in Persiceto;
- si è dato atto che la somma di € 1.809,00 è stata depositata presso la Tesoreria Territoriale dello Stato di Bologna, ai sensi dell’art. 20, comma 14del DPR n. 327/2001 e s.m.i. in quanto sono decorsi 30 giorni dalla notifica della somma e pertanto la determinazione della stessa si è considerata non concordata;
- si è disposta:
- la registrazione del decreto presso l’Ufficio delle Entrate e di trascriverlo all’Ufficio dei Registri Immobiliari competente per territorio e con spese di registrazione e trascrizione a carico Comune di San Giovanni in Persiceto;
- la pubblicazione del decreto all’albo pretorio e sul sito istituzionale dell’Ente, nonché per estratto nell Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi di legge;
- la trasmissione del decreto in copia integrale, entro 30 giorni, alla competente Corte dei Conti;
- si è dato atto che:
a) in forza del decreto n. 1/2015 sono automaticamente estinti tutti gli altri diritti reali e/o personali gravanti sul bene acquisito;
b) avverso tale provvedimento è ammesso il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro 60 giorni dalla notifica ovvero, in alternativa, ricorso straordinario, entro 120 giorni dalla stessa data, al Presidente della Repubblica.