n.132 del 11.05.2022 periodico (Parte Seconda)

Esami in materia venatoria - Conferma delle modalità semplificate di svolgimento degli esami approvate con deliberazione n. 775/2020 e disposizioni in merito alle Commissioni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 recante “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare l'articolo 22 ai sensi del quale, tra l'altro:

- il primo rilascio della licenza di porto di fucile per uso caccia avviene dopo che il richiedente ha conseguito l'abilitazione all'esercizio venatorio a seguito di esami pubblici dinanzi ad apposita Commissione nominata dalla Regione in ciascun capoluogo di provincia;

- le Regioni stabiliscono le modalità per lo svolgimento degli esami, che devono in particolare riguardare nozioni nelle materie di legislazione venatoria, zoologia applicate alla caccia, armi e munizioni da caccia, tutela della natura e principi di salvaguardia della produzione agricola, norme di pronto soccorso;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 recante “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;

- il Regolamento Regionale 27 maggio 2008, n. 1 “Regolamento per la gestione degli ungulati in Emilia-Romagna”;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56, ed in particolare l'articolo 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermate alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015, ha imposto una revisione dell'intero articolato della sopra richiamata Legge Regionale n. 8/1994;

Vista la Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 recante “Modifiche alla Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 ““Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Abrogazione della Legge Regionale 6 marzo 2007, n. 3 “Disciplina dell’esercizio delle deroghe prevista dalla Direttiva 2009/147/CE”” ed in particolare l'articolo 60, comma 6, il quale dispone che fino all'adozione da parte della Regione di nuove direttive in applicazione della Legge Regionale n. 8/1994 sono applicabili, per quanto compatibili, le discipline vigenti;

Atteso che la citata Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificata dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016, dispone al Titolo II, Capo I recante “Norme per l'abilitazione all'esercizio venatorio” (artt. 46 e 47) che la Regione provveda:

- all'istituzione di una o più Commissioni per l’abilitazione all'esercizio venatorio composta da cinque esperti nelle materie d'esame previste dal richiamato art. 22 della Legge n. 157/1992, di cui uno con funzioni di Presidente;

- alla determinazione del programma delle materie di esame e delle modalità di svolgimento delle prove, anche al fine di assicurare l'omogeneità delle stesse mentre le Associazioni venatorie riconosciute organizzano corsi di preparazione tecnica agli esami per l'abilitazione all'esercizio venatorio in base al programma regionale;

Dato atto che i sopracitati articoli della Legge Regionale n. 8/1994 ed il Regolamento Regionale n. 1/2008 prevedono l'istituzione di un sistema di formazione e l’attuazione di un impianto di certificazione relativo ai requisiti ed alle procedure per il rilascio e il rinnovo dell’abilitazione sopra richiamata;

Richiamata la deliberazione n. 667 del 7 marzo 1995 recante “Direttive vincolanti alle province ed al circondario di Rimini sullo svolgimento degli esami di abilitazione all'esercizio venatorio. Modalità di svolgimento delle prove e programma delle materie d'esame”, con la quale è stato stabilito in particolare che:

- il rilascio dell’abilitazione in argomento viene effettuato a seguito di superamento di specifiche prove d’esame scritte, orali e pratiche, con valutazione finale effettuata da apposite Commissioni nominate dall’Autorità competente;

- gli esami di abilitazione all'esercizio venatorio, come previsto dall’art. 22 della Legge n. 157/1992, si svolgono sulle seguenti materie:

a) Legislazione venatoria nazionale e regionale;

b) Zoologia applicata alla caccia con prove pratiche di riconoscimento delle specie cacciabili;

c) Armi e munizioni da caccia e relativa legislazione;

d) Tutela della natura e principi di salvaguardia delle produzioni agricole;

e) Norme di Pronto soccorso;

- la prova scritta consiste nella compilazione, da parte del candidato, di un questionario contenente n. 20 domande a fianco di ciascuna delle quali sono indicate tre risposte, di cui una sola esatta. Viene ammesso alla successiva prova il candidato che risponde esattamente ad almeno n. 17 domande, nel tempo massimo di 20 minuti. Ai candidati vanno forniti, in sede di esame, questionari sotto forma di domande-quiz;

- spetta alla Giunta regionale la predisposizione dei suddetti questionari-quiz da divulgare e da utilizzare ai fini dello svolgimento della prova scritta relativa all’esame di abilitazione all’esercizio venatorio;

Dato atto che con successiva deliberazione n. 3011 del 3 dicembre 1996, in attuazione di quanto disposto dalla soprarichiamata deliberazione n. 667/1995, sono stati approvati i questionari-quiz da utilizzare ai fini dello svolgimento della prova scritta relativa all’esame di abilitazione all’esercizio venatorio ed è stata disposta la divulgazione dei medesimi tramite le Amministrazioni provinciali e le sedi regionali delle Associazioni venatorie (banca dati pubblica);

Richiamate inoltre le seguenti deliberazioni, con le quali sono state approvate le norme relative allo svolgimento degli esami di abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati e degli esami di abilitazione per coadiutori nell'attività di controllo per l'attuazione di piani di limitazione di specie di fauna selvatica, comprensive delle modalità di svolgimento delle prove e del programma delle materie di esame:

- n. 2659 del 20 dicembre 2004, recante “Direttive per l'abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati di cui all'art. 5, comma 1, del Regolamento Regionale n. 4/2002”;

- n. 1104 del 18 luglio 2005, ad oggetto “Approvazione delle nuove Direttive relative ai corsi di gestione faunistica di cui alla L.R. n. 8/94, art. 16, comma 3 e revoca delle Direttive precedenti emanate con deliberazioni n. 878/1995 e n. 1068/1998”;

Considerato che le citate disposizioni approvate con le predette deliberazioni n. 667/1995, n. 2659/2004 e n. 1104/2005 prevedono, tra l’altro:

- che il rilascio delle abilitazioni in argomento venga effettuato previa partecipazione a corsi di formazione con superamento di specifiche prove d’esame scritte, orali e pratiche con valutazione finale;

- che tale valutazione finale venga effettuata da apposite Commissioni nominate dall’Autorità competente;

Dato atto che con deliberazioni n. 748 del 23 maggio 2016 e n. 175 del 17 febbraio 2017:

- sono state istituite, per ogni Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca, le Commissioni territoriali preposte all’effettuazione degli esami propedeutici al rilascio dell'abilitazione all’esercizio venatorio, al rilascio dell’abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati e al rilascio delle abilitazioni per coadiutori nell'attività di controllo per l'attuazione di piani di limitazione di specie di fauna selvatica;

- è stato disposto, tra l’altro, che le suddette Commissioni operano conformemente ai contenuti delle sopracitate deliberazioni n. 667/1995, n. 2659/2004 e n. 1104/2005, per quanto non incompatibile con il nuovo assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica e attività faunistico-venatoria;

Dato, inoltre, atto che:

- con deliberazione n. 690 del 31 maggio 2017, recante “Disposizioni in ordine ai questionari-quiz da utilizzare ai fini dello svolgimento della prova scritta relativa all'esame di abilitazione all'esercizio venatorio approvati con deliberazione di Giunta regionale n. 3011/1996”, si è provveduto, tra l’altro:

- a disporre la revisione dei questionari-quiz approvati con la citata deliberazione n. 3011/1996, da utilizzare ai fini dello svolgimento della prova scritta relativa all’esame di abilitazione all’esercizio venatorio, resasi necessaria anche a seguito del riordino operato con Legge Regionale n. 13/2015 e successivi provvedimenti attuativi e della conseguente modifica della Legge Regionale n. 8/1994 disposta con Legge Regionale n. 1/2016;

- a demandare al Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca l’approvazione dei nuovi questionari-quiz per lo svolgimento degli esami di abilitazione all’esercizio venatorio;

- a stabilire che le Commissioni territoriali preposte all’effettuazione degli esami propedeutici al rilascio dell'abilitazione all’esercizio venatorio si avvalgano, per lo svolgimento della prova scritta, di apposito software applicativo quale strumento oggettivo per la predisposizione delle schede contenenti le domande, che ne consenta l’estrazione in modo casuale dai questionari-quiz di che trattasi, nelle diverse sessioni d’esame;

- con determinazione del Responsabile del Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca n. 20631 del 19 ottobre 2017 si è provveduto, tra l’altro, alla revisione integrale della banca dati riferita ai questionari-quiz da utilizzare ai fini dello svolgimento della prova scritta relativa all’esame di abilitazione all’esercizio venatorio;

Atteso che con deliberazione n. 775 del 29 giugno 2020, in ragione dello stato di emergenza sanitaria Covid-19 in atto, sono state approvate specifiche disposizioni derogatorie sullo svolgimento degli esami di abilitazione all’esercizio venatorio, sulle modalità di svolgimento delle prove e sulla valutazione finale degli aspiranti ammessi agli esami, con efficacia stabilita fino al superamento dello stato di emergenza, prorogato, da ultimo al 31 marzo 2022;

Evidenziato che la citata deliberazione n. 775/2020 ha stabilito che le disposizioni derogatorie, ivi contenute, sono applicabili anche alle abilitazioni delle figure tecniche previste per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati e alle abilitazioni degli operatori idonei all’attività di controllo faunistico per l’attuazione dei piani di limitazione di specie di fauna selvatica;

Visto il Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24 recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”, con il quale, pur a fronte della cessazione dello stato di emergenza, è stata prevista la progressiva riduzione del previgente sistema di prevenzione e contrasto alla pandemia, con mantenimento delle misure già in essere fino al 30 giugno 2022 ovvero al 31 dicembre 2022, in relazione alla tipologia delle misure medesime;

Rilevato che quanto disposto dal citato Decreto-Legge n. 24/2022, pur rappresentando la necessità di una progressiva ripresa di tutte le attività in via ordinaria, conferma il persistere delle esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da Covid-19;

Ritenuto conseguentemente opportuno, in via precauzionale, prevedere che gli esami in materia faunistico-venatoria di che trattasi, possano essere svolti, fino al 30 giugno 2022, secondo le modalità fissate dalla citata deliberazione n. 775/2020, stante la persistenza delle medesime ragioni di sicurezza dei partecipanti alle sessioni d’esame che avevano condotto alla sua adozione;

Considerato, inoltre, che con proprie deliberazioni n. 324 e n. 325 del 7 marzo 2022 è stata disposta, con efficacia a decorrere dal 1 aprile 2022, una revisione del modello organizzativo dell’Ente Regione Emilia-Romagna, che ha comportato una sua riorganizzazione complessiva, articolandola, tra l’altro, in Settori;

Dato atto che, per la Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca, in luogo dei Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca è stata prevista l’istituzione dei seguenti quattro Settori:

- Settore Agricoltura, caccia e pesca - ambiti Parma e Piacenza;

- Settore Agricoltura, caccia e pesca - ambiti Modena e Reggio Emilia;

- Settore Agricoltura, caccia e pesca - ambiti Bologna e Ferrara;

- Settore Agricoltura, caccia e pesca – ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;

Atteso che la riorganizzazione incide sull’articolazione delle Commissioni preposte all’effettuazione degli esami in materia faunistico-venatoria, oggi incardinate nell’ambito dei preesistenti Servizi territoriali Agricoltura;

Evidenziato, al contempo, che nei prossimi mesi è previsto lo svolgimento di sessioni d’esame in materia faunistico-venatoria, alle cui indizioni si era provveduto prima dell’adozione delle citate disposizioni sulla riorganizzazione dell’Ente;

Ritenuto, pertanto, opportuno, nelle more dell’individuazione delle nuove Commissioni in conformità alla riorganizzazione disposta con le citate deliberazioni n. 324/2022 e n. 325/2022, ed al fine di garantire continuità all’azione amministrativa, prevedere che allo svolgimento delle sessioni d’esame già indette entro il 31 marzo 2022 siano preposte le Commissioni d’esame istituite dalle deliberazioni n. 748/2016 e n. 175/2017, nella composizione come eventualmente modificata con successive determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante "Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Richiamate, inoltre:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ed in particolare l’art. 37 comma 4;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";

- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di stabilire che, fino al 30 giugno 2022, gli esami relativi alle abilitazioni venatorie, alle abilitazioni delle figure tecniche previste per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati nonchè alle abilitazioni degli operatori idonei all’attività di controllo faunistico per l’attuazione dei piani di limitazione di specie di fauna selvatica possano svolgersi secondo le modalità fissate dalla deliberazione n. 775/2020;
  2. di prevedere, nelle more dell’individuazione delle nuove Commissioni in conformità alla riorganizzazione disposta con le deliberazioni n. 324/2022 e n. 325/2022, che allo svolgimento delle sessioni d’esame già indette entro il 31 marzo 2022 siano preposte le Commissioni d’esame istituite dalle deliberazioni n. 748/2016 e n. 175/2017, nell’attuale loro composizione ridefinita a seguito di eventuali aggiornamenti disposti con atto del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca;
  3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  4. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

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