n.36 del 21.02.2018 periodico (Parte Seconda)
Criteri e le modalità per l'imputazione al fondo rischi turismo e commercio dei fondi destinati alla garanzia ed all'abbattimento di interessi sui mutui ai sensi delle leggi regionali n. 41/97 e n. 40/02 da parte dei Confidi operanti nei settori del commercio e del turismo, di cui alla L.R. 25/2017, art. 23, comma 1
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti
- il D.Lgs n. 118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 7/7/1977 n. 31 e della L.R: 27/03/1972 n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n.43 “Testo unico in materia di organizzazione e rapporti di lavoro” e succ.mod.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm., per quanto applicabile;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2189 del 21/12/2015 avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 56 del 25/1/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 270 del 29/02/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28/4/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 702 del 16/5/2016 avente ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei Responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1107 dell'11/7/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;
Richiamato l’art. 23 della legge regionale 27 dicembre 2017, n. 25 concernente “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2018” che stabilisce, ai commi 1 e 2, quanto segue:
“1. Al fine di garantire al sistema dei Consorzi di garanzia collettiva fidi (di seguito denominati "Confidi") di cui all'articolo 13 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 (Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici) convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, il rafforzamento dell'operatività, per conseguire l'utilizzo efficiente delle risorse regionali già allocate nei settori del turismo e del commercio, la Regione autorizza i Confidi ad imputare al fondo rischi turismo e commercio le risorse già destinate a favore dei suddetti settori derivanti da contributi concessi dalla Regione per le medesime finalità alla data del 31 dicembre 2017 ai sensi della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 (“Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva. Abrogazione della L.R. 7 dicembre 1994, n. 49”) e della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 40 (“Incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell'offerta turistica regionale. Abrogazione della legge regionale 11 gennaio 1993, n. 3 (Disciplina dell'offerta turistica della Regione Emilia-Romagna. Programmazione e finanziamento degli interventi. Abrogazione della L.R. 6 luglio 1984, n. 38)”) e ad impiegare il fondo stesso a favore delle imprese e per le finalità previste dalla normativa di riferimento.
2. Le risorse di cui al comma 1 sono attribuite, a seguito di apposita richiesta da parte dei Confidi, dalla Giunta regionale con i criteri, le modalità e i vincoli stabiliti con proprio atto.”;
Considerato che la disposizione contenuta al comma 1 della norma sopracitata è volta a consentire ai confidi di rafforzare la propria operatività per poter continuare a svolgere il fondamentale ruolo di sostegno del credito alle piccole medie imprese;
Considerato che la disposizione contenuta al comma 1 consente ai confidi di trasferire le risorse assegnate ai sensi delle leggi regionali 40/2002 e 41/1997 sia per la garanzia sia per l’abbattimento degli interessi su prestiti ad uno specifico fondo rischi turismo e commercio attivando uno strumento specifico più flessibile sotto il profilo gestionale e tale quindi da favorire la piena operatività e il pieno impiego delle risorse visto il perdurare del decremento dei volumi di credito che ancora si riscontra in particolare nei segmenti delle piccole e piccolissime imprese;
Considerato inoltre che tale operazione riguarda risorse già erogate o non ancora erogate ma già stanziate e concesse e che pertanto la disposizione contenuta nella norma sopracitata non comporta alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio della Regione;
Ravvisata pertanto l’opportunità di garantire l’applicazione di quanto previsto all’art. 23 della L.R. 25/2017 approvando i criteri e le modalità per l'imputazione al fondo rischi turismo e commercio dei fondi destinati alla garanzia ed all’abbattimento di interessi sui mutui ai sensi delle leggi regionali n. 41/97 e n.40/02 da parte dei Confidi operanti nei settori del commercio e del turismo, di cui alla L.R. 25/2017, art. 23, comma 1, di cui allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Visti
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 89/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019";
- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- la propria deliberazione n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;
- il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE – Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore regionale al Turismo, Commercio;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, i criteri e le modalità per l'imputazione al fondo rischi turismo e commercio dei fondi destinati alla garanzia ed all’abbattimento di interessi sui mutui ai sensi delle leggi regionali n. 41/97 e n.40/02 da parte dei Confidi operanti nei settori del commercio e del turismo, di cui alla L.R. 25/2017, art. 23, comma 1, di cui allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.