n.241 del 24.07.2019 periodico (Parte Seconda)

Rimborso indennizzi agli imprenditori agricoli dovuti a danni da canidi (art. 26 L.R. 27/00) in regime di aiuti di Stato. Impegno di spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

- l’art. 26 della Legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 "Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina" e succ. mod. che prevede:

- al comma 1, che, al fine di tutelare il patrimonio zootecnico, la Regione riconosce agli imprenditori agricoli un indennizzo per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti o da altri animali predatori, se accertate dalla Azienda USL competente per territorio;

- al comma 2, modificato dall’ art. 5 della L.R. n. 17/2015, che la misura del contributo e le modalità per l’erogazione sono definite nel medesimo atto di cui all’art. 17, comma 3 della L.R. n. 8/94 (Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria);

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni; 

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica; 

Richiamate le delibere di Giunta regionale:

  • n.364/2018 che recepisce gli Orientamenti approvati dalla Commissione europea sugli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali per il periodo 2014-2020, che, in particolare, dispone che gli indennizzi dei danni arrecati da specie protette, in specifico il lupo, in zone non protette siano da erogare in regime di aiuti di stato, mentre i danni arrecati da specie non protette, in specifico il cane, in zone non protette siano da erogare in regime di aiuti de minimis;
  • n.134/2019 che, in applicazione della delibera 364/2018, individua le modalità di presentazione delle domande di contributo per danni da fauna selvatica ai sensi della L.R.n.8/1994 e L.R. n.27/2000 e le singole fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi; 

- la DGR 592/2019 che ha parzialmente modificato la DGR 364/2018, prorogando i “Criteri per la concessione di contributi per danni e prevenzione” al 30 novembre 2024, nonché, in attuazione del Regolamento (UE) 2019/316 della Commissione Europea del 21 febbraio 2019, ha recepito l’innalzamento del limite degli aiuti “de minimis” da € 15.000,00 a € 20.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, e l’innalzamento del contributo ammissibile dal 80% al 100% del costo sostenuto per spese veterinarie relative al trattamento degli animali feriti a seguito della predazione; 

Dato inoltre atto che, in accordo con le sopra citate delibere:

- la competenza all’istruttoria delle domande di contributo per danni da fauna selvatica di cui all’art. 26 della L.R. 27/2000, presentate dagli imprenditori agricoli, spetta ai Servizi territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali (STACP) che effettueranno l’istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti;

- a conclusione dell’attività istruttoria, gli STACP competenti per territorio provvedono a trasmettere al Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, l’atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa massima ammissibile, il numero e la data di acquisizione del DURC e relativa scadenza di validità;

- il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede a comunicare al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari gli elenchi delle domande ammissibili per le registrazioni di competenza;

- in esito alle comunicazioni del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari, il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede all’assunzione dell’atto di concessione, con i relativi impegni di spesa, riportando i codici SIAN COR e SIAN CAR per ogni beneficiario;

- il medesimo Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede alla liquidazione degli importi a favore dei singoli beneficiari, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile, previa la ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta, per il tramite degli STACP competenti, dei moduli IRPEF/IRES, compilati dai beneficiari, e la conferma, da parte degli stessi STACP, del perdurare della regolarità contributiva (DURC) e degli accertamenti previsti dalla sopracitata normativa;

Preso atto che, a conclusione dell’attività istruttoria di competenza, lo STACP di Forlì-Cesena ha trasmesso per i danni relativi all’anno 2018 rispettivamente la determina n. 4231/2019, integrata dalla DD N. 7324/2019, con la quale venivano approvate le istanze di indennizzo per “danni provocati da lupi agli allevatori” relative al seguente beneficiario:

Denominazione: Az. Agr. S’Afuente - Partita IVA 03317790404 - Importo 7.090,37

Dato atto che l’importo complessivo da erogare a titolo di contributo all’indennizzo per danni da lupi ammonta ad Euro 7.090,37

Considerato che, con NP/2019/14991 del 24/5/2019, si è provveduto a trasmettere al Servizio Competitività delle Imprese Agricole ed Agroalimentari della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, le istanze ammissibili sopracitate che il suddetto Servizio ha inserito nella banca dati SIAN – Aiuti di Stato – REG. 702/2014, come da nota NP 2019/15336 del 29/5/2019 comunicando i codici CAR e COR; 

Ritenuto quindi di dovere assegnare e concedere al sopracitato beneficiario la somma complessiva di Euro 7.090,37;

Dato atto che alla liquidazione dell’importo a favore del suddetto beneficiario, provvederà il Dirigente regionale competente, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm., previa la ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta, per il tramite dello STACP competente, del modulo IRPEF/IRES, compilato dal beneficiario, e la conferma, da parte dello stesso STACP, del perdurare della regolarità degli accertamenti previsti dalla DGR 134/2019; 

Viste:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni; 

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1123 del 16 luglio 2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”; 

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii. per quanto applicabile;

Richiamate:

- la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 per quanto applicabile;

- la Legge regionale 27 dicembre 2018, n.24 – “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2019”;

- Legge regionale 27 dicembre 2018, n.25 – “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2019-2021 (Legge di Stabilità regionale 2019)”;

- Legge regionale 27 dicembre 2018, n.26 – “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- delibera n. 2301 del 27/12/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del l0 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017; 

Visti:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. n.159 del 6/9/2011 e s.m.i.;

- D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 26, comma 2;

- la Delibera di Giunta regionale n. 122 del 28/1/2019 “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”; 

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”, ed in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto: ”Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ. mod.;

- la determina dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n.4; 

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale n. 193/2015, n. 516/2015, n. 628/2015, n.1026/2015, n. 2185/2015, n. 2189/2015, n.56/2016, n. 106/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 1107/2016; n. 1681/2016, n. 2123/2016, n. 2344/2016, n. 3/2017, n. 121/2017, n. 578/2017, n. 52/2018 e n. 1059/2018; 

Vista la determinazione n. 9898/2018 ad oggetto: ”Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”; 

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, i contributi di cui al presente atto non rientrano nell'ambito di quanto previsto dall'art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n.3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visti:

- il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” e succ. mod., in particolare l’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC”, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia”;

- la Circolare protocollo n. PG/2013/154942 del 26/6/2013 inerente l’inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la Circolare protocollo n. PG/2013/208039 del 27/8/2013 “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n.69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare Prot. n. PG/2013/154942 del 26/6/2013.”;

- la Circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26/6/2015, recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);

- la Circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26/06/2015, recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);

- le Circolari del Servizio Gestione della Spesa regionale Prot. nn. PG/2015/0072809 del 5 febbraio 2015 “Il meccanismo fiscale dello split payment” e PG/2015/0280792 del 30 aprile 2015 “Scissione dei pagamenti – Ulteriori chiarimenti”; 

Dato atto che la documentazione relativa all’istruttoria, è stata inviata nei termini previsti ed è acquisita agli atti del servizio; 

Ritenuto che ricorrano tutte le condizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., in relazione anche all’esigibilità della spesa (scadenza dell’obbligazione) e che, pertanto, si possa procedere all’assunzione dell’impegno di spesa per una somma complessiva di Euro 7.090,37 con il presente atto; 

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6 del citato D. Lgs.118/2011; 

Accertata la rispondenza tecnica, regolarità contabile e congruità della documentazione prodotta; 

Attestato che la sottoscritta dirigente, Responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile; 

determina:

1. di prendere atto delle risultanze delle richieste di rimborso per i danni causati da cani randagi o inselvatichiti o altri predatori (L.R. n. 27/2000), trasmesse dallo STACP di Forlì-Cesena relativa all’ Azienda Agricola S’Afuente S.S.– Sogliano al Rubicone (FC) per un totale di Euro 7.090,37

2. di riconoscere, pertanto, all’imprenditore agricolo sopracitato, la somma di cui al punto 3, per un totale di Euro 7.090,37 a titolo di contributo all’indennizzo causato da attacchi da lupi come sopra specificato; 

3. di imputare la somma complessiva di Euro 7.090,37 a favore di Azienda Agricola S’Afuente S.S.– Sogliano al Rubicone (FC) Partita IVA 03317790404, SIAN CAR I-14949 – SIAN COR 454278 registrata al n. 6550 di impegno sul Capitolo n.64412 "Contributi alle imprese agricole per indennizzare la perdita di animali causata da cani inselvatichiti e da altri animali predatori (art. 26, L.R. 7 aprile 2000, n. 27)” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con DGR 2301/2018;

4. di dare atto che, in attuazione del D. Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato Decreto è la seguente: 

Missione 13 - Programma 07 - Codice economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 07.4 - Transazioni UE 8 - Cod. gestionale SIOPE 1040399999 - C.I. spesa 3 - Gestione sanitaria 3

5. di dare atto che alla liquidazione dell’importo a favore del suddetto beneficiario, provvederà il Dirigente regionale competente con propri atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm. per quanto applicabile, previa la ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta, per il tramite dello STACP competente, del modulo IRPEF/IRES, compilato dal beneficiario, e la conferma, da parte dello stesso STACP, del perdurare della regolarità contributiva (DURC) e degli accertamenti previsti dalla DGR 134/2019; 

6. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del medesimo D. Lgs.;

7. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico (B.U.R.E.R.T.) della Regione Emilia-Romagna.

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