n.335 del 09.11.2022 periodico (Parte Seconda)
ORDINE DEL GIORNO - Oggetto n. 5886 - Ordine del giorno n. 6 collegato all'oggetto 5787 - Comunicazione dell'Assessore Priolo su "Obiettivi e scelte strategiche generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)". A firma dei Consiglieri: Costa, Rossi, Pillati, Molinari, Daffadà, Soncini, Zappa- terra, Fabbri, Bulbi, Pigoni, Bondavalli, Amico, Occhi, Costi, Marchetti Francesca, Castaldini, Mastacchi, Gerace, Pelloni, Tagliaferri, Evangelisti, Cuoghi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
le quattro Regioni del cosiddetto Bacino Padano lavorano congiuntamente - attraverso un apposito Accordo - al contrasto dell'inquinamento atmosferico e al miglioramento della qualità dell'aria.
Questo lavoro sinergico ha avuto l'indubbio merito di omogeneizzare il varo e l'applicazione delle norme utili alla riduzione di agenti inquinanti in atmosfera, rendendole tra l'altro più efficaci proprio perché applicate in ambito di area vasta.
Tra queste misure vi sono anche quelle - che l'Emilia-Romagna ha recepito nell'ambito del PAIR 2020 che segue l'Accordo di bacino Padano 2017 - che prevedono nel nostro territorio regionale, in ambito domestico e nei soli territori al di sotto dei 300 metri di altitudine, limitazioni alla combustione di biomasse legnose con impianti di classe 1 o 2 stelle per quelle abitazioni in cui sia presente un altro impianto di riscaldamento meno inquinante.
Sono ingenti gli investimenti· che la nostra Regione sta producendo per il miglioramento della qualità dell'aria nell'ambito della mobilità pubblica, del sostegno all'innovazione in agricoltura e nel settore produttivo, della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato, della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Considerato che
la Regione Emilia-Romagna ha confermato, rifinanziandolo anche nel 2022, un fondo attraverso il quale eroga ai cittadini contributi utili all'acquisto di impianti per il riscaldamento domestico di classe elevata e a bassissima emissione.
Si registrano aumenti straordinari nel costo dei materiali da combustione, difficoltà nel loro reperimento; così come si registra un aumento sproporzionato del costo di gas ed energia elettrica: tutti elementi che stanno generando grandi difficoltà alle famiglie italiane e che rischiano di far esplodere il fenomeno della cosiddetta 'povertà energetica'.
Valutato che
lo scorso 30 settembre si è tenuto, in videoconferenza, l'incontro tra gli assessori regionali all'Ambiente nell'ambito dei lavori dell'Accordo di Bacino Padano, al termine del quale gli assessori hanno manifestato la necessità di tenere in equilibrio le esigenze di natura ambientale e di miglioramento della qualità dell'aria con quella di natura economico-sociale, in un momento di difficoltà per famiglie ed imprese. E pertanto hanno concordato di chiedere congiuntamente al Governo centrale di prevedere misure straordinarie che consentano nel contesto di crisi e della condanna europea di poter alleggerire la pressione sui cittadini.
È in corso di definizione un bonus che lo Stato dovrebbe riconoscere alle famiglie per calmierare l'effetto sui bilanci famigliari dell'impennata dei costi per l'approvvigionamento di gas ed energia; così come in sede europea si sta lavorando all'attivazione di un tetto al prezzo del gas.
Tutto ciò premesso e considerato,
impegna la Giunta
a promuovere un'azione corale delle quattro Regioni del bacino Padano affinché il Governo centrale acceleri l'erogazione di un bonus per abbattere i costi che le famiglie stanno sostenendo per l'acquisto di gas ed energia;
a sostenere presso il Governo centrale l'urgenza di un approdo rapido ed efficace ad un tetto per il prezzo del gas;
a chiedere al Governo centrale un intervento nazionale di moratoria dei distacchi dei contatori fino alla fine della stagione invernale;
a definire - nell'ambito dell'Accordo di Bacino Padano - ogni misura utile a consentire alle famiglie di riscaldarsi anche utilizzando impianti di combustione di biomassa legnosa nelle more della definizione del bonus nazionale e del tetto al prezzo del gas; valutando le necessarie compensazioni in termini di riduzione delle emissioni atmosferiche, anche in considerazione degli effetti benefici che gli investimenti già realizzati stanno producendo sulla qualità dell'aria;
ad ottenere dal Governo centrale la giusta e peculiare attenzione per il Bacino Padano stante la sua conformazione morfologica particolare, la presenza di un settore produttivo ed industriale di valenza internazionale, di un settore agricolo di primaria importanza, convogliando sullo stesso Bacino Padano risorse dedicate da finalizzare al contrasto dell'inquinamento atmosferico.
Approvata all’unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 26 ottobre 2022