n.123 del 28.04.2021 periodico (Parte Seconda)
Ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018, OCDPC n. 533/2018. Approvazione della modifica del titolo dell'intervento codice 13652 del primo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvato con decreto n. 125 del 2 agosto 2018
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
Visti:
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
- il D. Lgs. n. 4/2020 recante “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, recante ««Codice della Protezione Civile»”;
Premesso che il territorio regionale è stato interessato da ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 associate a fenomeni di neve e vetro-ghiaccio, abbondanti precipitazioni, e mareggiate e in particolare:
- ripetute e persistenti nevicate a partire dal 2 febbraio 2018 che, unitamente ai fenomeni di gelicidio, hanno causato interruzioni della viabilità, danni alle infrastrutture e al servizio di erogazione dell’energia elettrica;
- intense piogge e scioglimento del manto nevoso hanno generato piene dei corsi d’acqua e numerosi dissesti che hanno coinvolto la viabilità ed alcune abitazioni con conseguente isolamento di alcune località e l’evacuazione della popolazione residente;
- intense mareggiate lungo tutto il litorale romagnolo;
Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano danni in tutto il territorio regionale al sistema delle infrastrutture, con interruzioni della viabilità e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed agricolo e al patrimonio edilizio pubblico e privato;
Considerate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, il Presidente della Regione, il 20 marzo 2018, ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo del Dipartimento della Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza;
Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2018, pubblicata nella G.U. n. 104 del 7/5/2018, è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del D.lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna fino a 12 mesi dalla data di detto provvedimento, ovvero fino al 26 aprile 2019, poi prorogato, rispettivamente, di 12 mesi con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2019 e di 6 mesi dall’art. 14 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge n. 77 del 17 luglio 2020;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 533 del 19 luglio 2018, pubblicata nella G.U. n. 172 del 26/07/2018, con la quale lo Scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;
Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 533/2018 dispone:
- all’art. 1, comma 3, che il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui al successivo art. 2, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza medesima, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, con l’indicazione degli interventi realizzati nella fase di prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché delle attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi;
- all’art.1, comma 5, che il predetto Piano può essere successivamente rimodulato ed integrato, nei limiti delle risorse di cui all’art.2 dell’ordinanza previa approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
- all’art. 2, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2018, nel limite massimo di € 9.500.000,00;
- all’art. 4, comma 1, che il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato ad assegnare un contributo per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti della competente autorità;
Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 533/2018 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, apposita contabilità speciale intestata allo Scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 2, comma 2, della medesima ordinanza;
Considerato che lo Scrivente, con nota prot. n. PG/2018/512423 del 24/7/2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, per l’approvazione, il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna - Primo Stralcio” per l’importo di € 9.500.000,00;
Vista la nota prot. n. POST 44788 del 2/08/2018 con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di € 9.500.000,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 533/2018;
Considerato che lo Scrivente, con proprio decreto n. 125 del 2/8/2018 ha approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile Primo Stralcio- Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 533 del 19 luglio 2018” per l’importo di € 9.500.000,00, contenente, tra l’altro, la direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche di cui trattasi;
Considerato che lo Scrivente, con nota prot. n. PG 90370 del 19/11/2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, per l’approvazione, la “Rimodulazione del primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - Primo Stralcio”;
Vista la nota prot. n. POST 71924 del 12/12/2018 con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha preso atto delle modifiche apportate e ha approvato la Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti;
Considerato che lo Scrivente, con proprio decreto n. 189 del 14/12/2018, ha approvato la Rimodulazione del “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile Primo Stralcio”;
Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 760 del 29 marzo 2021 con la quale la Regione Emilia-Romagna viene individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi necessari per il superamento del contesto di criticità determinatosi a seguito degli eventi e contestualmente nominato il Presidente della Regione Emilia-Romagna responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della medesima Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti in rimodulazioni dei piani delle attività già formalmente approvati alla data di adozione dell’ordinanza in parola;
Considerato, inoltre, che la medesima ordinanza proroga la Contabilità speciale n. 6097 fino al 26 aprile 2022;
Vista la richiesta del Comune di Borghi di modifica del titolo dell’intervento codice 13652, programmato nel Piano dei primi interventi urgenti approvato con decreto dello Scrivente n. 125 del 2/8/2018, da “intervento urgente di contenimento del movimento franoso che interessa la via Marzabotto nel capoluogo - 1 stralcio” a “Opere di contenimento movimento franoso in Via Marzabotto in Borghi capoluogo”, al fine di poter effettuare un unico intervento unitamente all’intervento codice 15837 finanziato con risorse della legge di stabilità annualità 2020 approvato con decreto n. 40 del 18/3/2020;
Considerato che il Direttore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con nota prot. n. PC 65298 del 3/12/2020, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, per l’approvazione, la modifica del titolo dell’intervento codice 13652
Vista la nota prot. n. POST 66707 del 16/12/2020 con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha approvato la modifica apportata al titolo dell’intervento codice 13652, programmato nel Piano dei primi interventi urgenti approvato con decreto n. 125 del 2/8/2018, da “intervento urgente di contenimento del movimento franoso che interessa la via Marzabotto nel capoluogo - 1 stralcio” a “Opere di contenimento movimento franoso in Via Marzabotto in Borghi capoluogo”;
Ritenuto, pertanto,
- di approvare la modifica del titolo dell’intervento codice 13652, programmato nel Piano dei primi interventi urgenti approvato con decreto n. 125 del 2/8/2018, da “intervento urgente di contenimento del movimento franoso che interessa la via Marzabotto nel capoluogo - 1 stralcio” a “Opere di contenimento movimento franoso in Via Marzabotto in Borghi capoluogo”;
Visto il D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare gli articoli 26 e 42;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 111/2021 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza. Anni 2021-2023", contenente, tra l’altro, nel relativo allegato D, la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;
- di approvare la modifica del titolo dell’intervento codice 13652, programmato nel Piano dei primi interventi urgenti approvato con decreto n 125 del 2/8/2018, da “intervento urgente di contenimento del movimento franoso che interessa la via Marzabotto nel capoluogo - 1 stralcio” a “Opere di contenimento movimento franoso in Via Marzabotto in Borghi capoluogo”;
- di pubblicare il presente atto ed il Piano nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/avversita-febbraio-marzo-2018
- di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii..