n.82 del 30.03.2022 periodico (Parte Seconda)
Integrazione dell'atto di indirizzo 2021 - 2023 relativo alla legge regionale n. 5/2018 per il programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all'impiantistica e alle attività del tempo libero. (Delibera della Giunta regionale n. 149 del 7 febbraio 2022)
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 149 del 7 febbraio 2022, recante ad oggetto: “Integrazione dell'atto di indirizzo 2021 - 2023 relativo alla legge regionale n. 5/2018 per il programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all'impiantistica e alle attività del tempo libero";
Preso atto del parere favorevole, con modificazioni, espresso dalla commissione referente "Bilancio, Affari generali ed istituzionali” di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. PG/2022/6770 in data 2 marzo 2022;
Previa votazione palese, a maggioranza dei votanti,
delibera
- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale progr. n. 149 del 7 febbraio 2022, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale con le modifiche apportate nella Commissione referente;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 FEBBRAIO 2022, N.149Integrazione dell’atto indirizzo 2021 - 2023 relativo alla legge regionale n. 5/2018 Per il programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all’impiantistica e alle attività del tempo libero LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 5 “Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli Ambiti locali”;
Considerato che la Regione promuove la predisposizione e la realizzazione di programmi territoriali, denominati programmi speciali per gli ambiti locali (PSAL), in attuazione dell'articolo 24 dello Statuto regionale. Tali programmi perseguono l'integrazione tra livelli di governo, il coordinamento delle politiche, l'impiego integrato delle risorse finanziarie e la promozione di un sistema di governance tra le amministrazioni locali;
Constatato che i PSAL configurano un complesso di interventi per la realizzazione dei quali sia necessaria l'azione coordinata ed integrata di più soggetti pubblici. I programmi sono finalizzati al sostegno di aree territoriali caratterizzate da peculiari situazioni istituzionali, economiche, ambientali, sociali, culturali ed identitarie, nonché di aree urbane per le quali appaiano necessari interventi di riqualificazione o di valorizzazione;
Richiamato in particolare l’Art. 3, “Modalità di predisposizione e approvazione”, comma 1. “L'Assemblea legislativa con cadenza triennale, aggiornabile annualmente, approva, su proposta della Giunta regionale, un atto di indirizzo mediante il quale definisce gli obiettivi generali dell'azione territoriale della Regione per i PSAL e indica le condizioni di ammissibilità e precedenza, nonché ulteriori condizioni per l'attuazione dei PSAL, in rapporto alle diverse finalità di cui all'articolo 1, comma 6;
Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 207 del 26 GIUGNO 2019 “Approvazione dell'atto di indirizzo 2019-2021 in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali di cui alla legge regionale 20 aprile 2018, n. 5. Delibera di Giunta regionale n. 867 del 31 maggio 2019;
Richiamata la Deliberazione assembleare n. 23 del 30 luglio 2020 “Integrazione dell'atto di indirizzo 2019-2021 in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali di cui alla legge regionale 20 aprile 2018, n. 5 - Programma straordinario di investimento;
Visto l'Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante: Integrazione dell’Atto Indirizzo per il Programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all’impiantistica e alle attività del tempo libero;
Considerato che all’Art. 3, “Modalità di predisposizione e approvazione”, la legge dispone:
- al comma 3, reca: La Giunta regionale definisce gli obiettivi specifici ed i risultati attesi nell'ambito dell'atto di indirizzo di cui al comma 1 e, al fine di promuovere il concorso degli enti locali interessati attraverso la presentazione di istanze, dispone avvisi per manifestazioni di interesse, articolati secondo le finalità di cui al medesimo comma 1, da pubblicare sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT);
- Al comma 4, reca: La Giunta regionale, in base alle istanze locali ricevute e valutata la loro congruità con la programmazione regionale, e anche con la disponibilità di risorse finanziarie delle amministrazioni locali, definisce le proposte di PSAL da sottoporre a negoziazione e ne dispone la pubblicazione sul BURERT;
Richiamato il disposto delle Delibera Assembleare 207/2019 che prevede che, in caso di nuovi avvisi per manifestazioni di interesse, si debba ritenere esaurita la validità del Parco Progetti derivante dal Bando precedente, senza escludere per i beneficiari la possibilità, ove compatibile con i criteri, di riproporre la medesima istanza;
Visti inoltre:
- il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
- la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) ed in particolare il comma 6 dell’articolo 1, che individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord;
- la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ed in particolare il comma 703 dell’articolo 1, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, prevedendo in particolare modo, ai fini del percorso di programmazione e gestione delle suddette risorse l’istituzione di una Cabina di Regia; l’individuazione delle aree tematiche; l’attuazione per Piani operativi o Piani stralcio; il riparto delle risorse per macroarea;
- la delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 che in attuazione dell’art.1, comma 703, lettere a) e b) della legge n. 190/2014, individua e approva le aree tematiche e i relativi obiettivi strategici su cui impiegare la dotazione finanziaria del FSC, unitamente all’adozione di regole sul funzionamento del Fondo per lo Sviluppo e la coesione;
- il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi» convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e successive modificazioni;
Vista in particolar modo la Delibera CIPESS n. 22 del 29 aprile 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18/8/2021 - Serie generale - n. 197, che approva il Piano sviluppo e coesione (PSC) della Regione Emilia-Romagna”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1567 del 11/10/2021 recante “Presa d'atto del Piano Sviluppo e Coesione della Regione Emilia-Romagna; nomina dell'Autorità Responsabile e modifica della DGR n. 1225/2021”;
Preso atto che nel Piano Sviluppo e Coesione sono ricomprese tra le altre anche le risorse per le compensazioni di cui all’intesa sancita dalla Conferenza Stato-regioni nella seduta del 25 marzo 2021 (atto rep. n. 25/CSR), per 13,70 milioni di euro e che le richiamate risorse, di provenienza contabile 2007-2013, sono convenzionalmente imputate al ciclo 2014-2020;
Dato atto che in data 15/10/2021 si è tenuto il Comitato di Sorveglianza del PSC, istituito con propria deliberazione n. 1225/2021;
Evidenziato che nell’ambito del punto 4): “Destinazione delle risorse FSC di cui all’Intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 25 marzo 2021” dell’ordine del giorno approvato dal Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Emilia-Romagna il 15/10/2021, è stato approvato, fra gli altri, il finanziamento destinato al “BANDO REGIONALE PER I COMUNI PER SPAZI RICREATIVI E SPORTIVI (LR 5/2018)” dell’importo di € 5.700.000,00 a valere sulle risorse FSC;
Ritenuto di proporre all’Assemblea Legislativa quanto segue:
- di approvare l’Integrazione al citato “Atto di indirizzo 2019-2021 in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali di cui alla legge regionale 20 aprile 2018, n. 5”, in relazione al “Programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all’impiantistica e alle attività del tempo libero”, di cui all'Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di dare atto che all'attuazione del presente Programma provvederà la Giunta regionale con propri provvedimenti in coerenza con gli indirizzi contenuti nel sopracitato Allegato A);
- di stabilire che l’Integrazione all’Atto di indirizzo resti valido fino all’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa del Programma per il triennio successivo;
Visti:
- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n.118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;
- n. 2018 del 28/12/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- n. 2200 del 20/12/2021 “Proroga della revisione degli assetti organizzativi dell'ente e degli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta del Presidente della Giunta Regionale
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di proporre all’Assemblea Legislativa:
- di approvare l’Integrazione al citato “Atto di indirizzo 2019-2021 in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali di cui alla legge regionale 20 aprile 2018, n. 5”, in relazione al “Programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all’impiantistica e alle attività del tempo libero”, di cui all'Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di dare atto che all'attuazione del presente Programma provvederà la Giunta regionale con propri provvedimenti in coerenza con gli indirizzi contenuti nel sopracitato Allegato A);
- di stabilire che l’Integrazione all’Atto di indirizzo resti valido fino all’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa del Programma per il triennio successivo;
- di demandare al Direttore generale risorse, Europa, innovazione e istituzioni, che assume ruolo di coordinamento interdirezionale, di predisposizione degli atti generali e di programmazione e al Direttore generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa di individuare le istanze da sottoporre a negoziazione, motivandone le condizioni di opportunità, e di predisporre lo schema di accordo. Per tale attività può avvalersi e coordinare il gruppo di lavoro di cui al comma 2 dell’art. 3 della legge regionale 5/18 per supportare la Giunta e il Presidente nelle fasi di analisi delle Istanze, fino alla redazione del parco progetti e alla scelta delle iniziative da sottoporre a negoziazione per le quali predisporre lo schema di accordo.