n. 61 del 11.04.2012 periodico (Parte Seconda)
Ulteriore integrazione alla propria determinazione n. 4693/2009 "Integrazione alla disciplina delle modalità tecniche e delle procedure per il trasporto delle salme, dei cadaveri e dei resti mortali di cui alla propria determinazione n. 13871/2004"
IL RESPONSABILE
Vista la Legge Regionale n. 19/2004 recante “Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria”, e in particolare l’art. 10 che, al comma 13, demanda ad apposito atto della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali la disciplina delle modalità tecniche e delle procedure da osservarsi nel trasporto delle salme, dei cadaveri e dei resti mortali, nonchè la individuazione degli obblighi di comunicazione tra i soggetti interessati al trasporto e delle precauzioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica e degli operatori;
Richiamata la propria determinazione n. 4693/2009 avente ad oggetto “Integrazione alla disciplina delle modalità tecniche e delle procedure per il trasporto delle salme, dei cadaveri e dei resti mortali di cui alla propria determinazione n. 13871/2004”, adottata in attuazione della sopracitata previsione normativa al fine di garantire uniformità, semplificazione e adeguatezza di prescrizioni e procedure sul territorio regionale a tutela degli utenti e degli operatori funebri;
Richiamato in particolare il capoverso dedicato alle modalità di trasporto qualora l’accertamento di morte venga effettuato con il tanatogramma – elettrocardiogramma protratto per 20 minuti che dimostra la persistenza, in tale arco di tempo, dell’arresto cardiaco - ed in particolare al limite delle 24 ore dal decesso per l’effettuazione del trasporto a feretro aperto;
Rilevato che sono stati richiesti chiarimenti interpretativi da parte di rappresentanze di operatori funebri e cittadini sulle possibilità di deroga, in specifici casi, al termine temporale di 24 ore più sopra richiamato;
Atteso infatti che nelle ipotesi di prelievo di organi a scopo di trapianto e di riscontro diagnostico disposto dall’Autorità giudiziaria non si ravvisano, nel caso di superamento di detto arco temporale, pericoli per la salute pubblica inerenti la conservazione del cadavere e che nel contempo appare doveroso consentire, a tutela e rispetto della dignità e dei diritti dei congiunti, lo svolgimento delle onoranze funebri con l’esposizione del defunto anche in tali specifici casi;
Ritenuto dunque necessario intervenire nuovamente nella materia ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. n. 19/2004 integrando la disciplina di cui all’allegato - approvato con la propria determinazione n. 4693/2009 recante “Integrazione alla “Disciplina delle modalità tecniche e delle procedure per il trasporto di salme, cadaveri e resti mortali” di cui alla propria determinazione n. 13871/2004 - con la previsione di due specifiche deroghe al termine delle 24 ore ivi stabilito, vale a dire nel caso di prelievo di organi a scopo di trapianto e di riscontro diagnostico disposto dall’Autorità giudiziaria;
Ritenuto pertanto di procedere alla approvazione della suddetta integrazione all’allegato sopra richiamato che consenta agli utenti di poter svolgere le onoranze funebri a tutela e rispetto della dignità e dei diritti dei medesimi, senza alcun pregiudizio della salute pubblica, aggiungendo il seguente ultimo capoverso al paragrafo “il trasporto di cadavere”:
“Detto termine può essere derogato in caso di prelievo di organi a scopo di trapianto e in caso di riscontro diagnostico disposto dall’Autorità giudiziaria”;
Attestata la regolarità amministrativa;
determina:
1) di approvare, per le motivazioni sopra specificate, l’ultimo capoverso del paragrafo “il trasporto di cadavere” dell’allegato alla propria determinazione n. 4693/2009, che qui si intende integralmente riportato, concernente la previsione di specifiche deroghe al termine di 24 ore dal decesso per il trasporto a feretro aperto;
2) di confermare detto allegato in ogni sua altra parte;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T.).
Il Responsabile del Servizio
Alba Carola Finarelli