n.191 del 19.06.2024 periodico (Parte Seconda)
L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto di variante sostanziale con unificazione pratiche di concessione a derivare acqua pubblica ad uso umano da campo pozzi Masdone e Vignale procc. PRPPA0485 e PR99A0099, localizzato in comune di Traversetolo (PR) proposto dall'Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR)
(omissis)
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “istanza di variante sostanziale con unificazione pratiche di concessione a derivare acqua pubblica ad uso umano da campo pozzi Masdone e Vignale in Comune di Traversetolo (PR) procc. PRPPA0485 e PR99A0099”, proposto da ATERSIR – Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, per le valutazioni espresse in narrativa nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:
1. in sede di redazione del progetto esecutivo di perforazione del pozzo Vignale 2, ai fini della richiesta di autorizzazione alla perforazione, dovrà essere assicurata la derivazione solo dal Corpo idrico conoide Enza Libero, come evidenziato nello studio preliminare ambientale;
b) dovrà essere comunicata alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni e agli Enti a cui spetta l’ottemperanza delle precedenti condizioni ambientali, la data di inizio e fine dei lavori del cantiere e la data di messa in esercizio delle opere di progetto;
c) dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 60 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/2006;
d) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a) spetta per quanto di competenza a:
1. Arpae;
e) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA agli Enti individuati al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
f) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di Assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;
g) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e nelle successive integrazioni;
h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
i) di trasmettere copia della presente deliberazione: al proponente ATERSIR – Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, al Comune di Traversetolo (PR), alla Provincia di Parma, alla ARPAE SAC di Parma, Arpae DT Demanio Idrico, AUSL Dip. Sanità Pubblica, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza;
j) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
l) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.