n.129 del 09.05.2022 (Parte Seconda)
PSR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna, tipo operazione 4.4.01 "Ripristino di ecosistemi". Modifica della determinazione n. 22517/2019. Proroga termini di fine lavori e slittamento della comunicazione di fine lavori e della domanda di pagamento a saldo
IL DIRETTORE GENERALE
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (di seguito, FEASR) e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione del giorno 11 marzo 2014, il quale integra il suddetto Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità, e successive modifiche ed integrazione;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione del giorno 11 marzo 2014, il quale integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, introducendo altresì disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
Visti:
- l'Accordo di partenariato 2014-2020 Italia per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato dalla Commissione europea con Decisione C (2014)8021 in data 20 ottobre 2014;
- il Regolamento (UE) 2220/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno;
Preso atto dell’approvazione delle disposizioni transitorie di cui al Regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che estendono il quadro normativo dell’attuale Politica Agricola Comune (PAC) agli anni 2021-2022;
Visti:
- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) – Versione 11.1 - attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, nella formulazione approvata dalla Commissione Europea, con Decisione C (2021) 6321 final del 23 agosto 2021;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1353 del 30 agosto 2021, avente ad oggetto “Presa d’atto dell’approvazione delle modifiche al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna (versione 11.1)”;
Dato atto che:
- fra le Misure previste dal citato P.S.R. 2014-2020, è compresa la Misura M04 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”;
- nell'ambito della Misura 4 è compresa la Sottomisura 4.4 “Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali” che include, a sua volta, il Tipo di Operazione 4.4.01 “Ripristino di ecosistemi”;
- l’Operazione 4.4.01, inoltre, prevede interventi non produttivi, intesi come investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività della azienda agricola e/o forestale, finalizzati a garantire uno sviluppo sostenibile dell'attività agro-alimentare emiliano-romagnola e il miglioramento delle condizioni ambientali del territorio, perseguendo il raggiungimento di uno stato di conservazione soddisfacente della biodiversità;
- le risorse del P.S.R. attribuite per l’intero periodo 2014-2020 per il Tipo di Operazione 4.4.01 ammontano a euro 2.000.000,00;
- all'attuazione del Tipo di Operazione 4.4.01 provvede la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente, fermo restando che l’Autorità di Gestione resta rappresentata dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
- con la deliberazione della Giunta regionale n. 239 del 18 febbraio 2019 è stato approvato il Bando unico regionale per l’annualità 2019 per un importo complessivo pari a euro 2.000.000,00, con cui si è data attuazione al Tipo di Operazione 4.4.01 “Ripristino di ecosistemi”, nell’ambito della Misura 04 del P.S.R. 2014-2020;
- con la deliberazione della Giunta regionale n. 768 del 20 maggio 2019 è stato modificato il sopracitato Bando pubblico al fine di correggere alcuni contenuti impropri dell’Allegato A e di introdurre alcune modifiche all’Allegato A2”;
- con la deliberazione della Giunta regionale n. 886 del 5 giugno 2019 è stato riapprovato l’avviso pubblico dell'Operazione 4.4.01, al fine di rettificare ulteriormente l’Allegato A e di prorogare il termine per la presentazione delle domande di sostegno;
Vista la propria determinazione n. 22517 del 5 dicembre 2019 con la quale è stata approvata la graduatoria delle domande di sostegno pervenute in merito all’Operazione 4.4.01 “Ripristino di ecosistemi”, ammettendo a finanziamento n. 14 progetti per un importo complessivo pari a € 1.977.440,46;
Considerato che al punto 9 del dispositivo della sopra citata determina n. 22517/19 si è stabilito tra l’altro che i beneficiari devono trasmettere la documentazione relativa alla rendicontazione delle spese e della liquidazione dei contributi, come di seguito esplicitato:
le Amministrazioni pubbliche e gli Organismi di diritto pubblico devono presentare entro 180 giorni dall’approvazione della graduatoria, tramite il Sistema Informativo di Agrea (SIAG), la domanda di comunicazione integrativa comprendente tutta la documentazione relativa alle procedure adottate. Gli stessi beneficiari procederanno all'inizio lavori a seguito dell’ultimazione delle procedure di affidamento degli stessi;
le altre tipologie di beneficiari, non tenute alla presentazione della comunicazione integrativa, inviano entro 180 giorni dall’approvazione della graduatoria, al Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna (ora Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane), la documentazione comprovante l’avvenuta consegna dei lavori (Verbale di consegna dei lavori o Attestazione di inizio lavori rilasciato dal Direttore dei lavori);
tutti i beneficiari potranno presentare le eventuali domande di pagamento intermedio (massimo 2), allegando la documentazione comprovante le spese effettuate;
entro 30 mesi dall’approvazione della graduatoria tutti i beneficiari dovranno avere terminato i lavori previsti;
entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, infine, tutti i beneficiari dovranno presentare la comunicazione di fine lavori e la domanda di pagamento a saldo, allegando la documentazione comprovante l’effettuazione della spesa;
Richiamata la determinazione n. 1010 del 21/1/2022 con la quale si è provveduto a rettificare quanto riportato al punto 9, ultimo alinea, del dispositivo della determinazione n. 2257/19 esplicitando che:
- i 30 mesi dall’approvazione della graduatoria, di cui alla determinazione n. 2257/19 del 5 dicembre 2019, quale termine ultimo di fine lavori scadono il 4 giugno 2022;
- la comunicazione di fine lavori, coincidente con la presentazione della domanda di pagamento a saldo delle spese sostenute, dovrà essere presentata entro i 90 giorni successivi al termine dei 30 mesi autorizzati per la fine dei lavori e pertanto entro il 2 settembre 2022;
Vista la richiesta di proroga di 150 giorni del termine indicato per la fine dei lavori, pervenuta con Prot. 20/04/2022.0391672.E, e considerato che:
- la richiesta rispetta le tempistiche di presentazione stabilite al punto 10 dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 886 del 5 giugno 2019 (almeno 30 giorni prima della scadenza del termine che si intende prorogare);
- la richiesta, volta ad ottenere la proroga di 150 giorni del termine fissato per la conclusione dei lavori, è motivata dalle condizioni meteo-climatiche che hanno determinato una situazione di aridità che rende molto difficoltoso procedere alla realizzazione dei rimanenti interventi connessi all’operazione;
- la motivazione addotta risulta oggettivamente giustificata dalla perdurante assenza di precipitazioni del recente periodo invernale e che, in considerazione della compatibilità tra i tempi di ultimazione dei lavori e quelli di rendicontazione delle spese sostenute, tale condizione oggettiva rende opportuna l’applicazione della proroga a tutti i beneficiari;
Considerato che l’accoglimento della proroga richiesta comporta la rettifica di quanto riportato al punto 9, ultimo alinea, del dispositivo della determinazione n. 2257/19 esplicitando che:
- i lavori dovranno concludersi entro i 35 mesi successivi all’approvazione della graduatoria di cui alla stessa determinazione n. 2257/19 del 5 dicembre 2019, pertanto scadono il 4 novembre 2022;
- la comunicazione di fine lavori, coincidente con la presentazione della domanda di pagamento a saldo delle spese sostenute, dovrà essere presentata entro i 90 giorni successivi al termine dei suddetti 35 mesi ora stabiliti per la fine dei lavori e pertanto entro il 2 febbraio 2023;
Richiamate:
- la L.R. n. 15 del 15 novembre 2021 “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare. Abrogazione della legge regionale n.15 del 1997 recante norme per l’esercizio delle funzioni in materia di agricoltura”;
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
Viste, altresì:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche e integrazioni, per quanto applicabile;
- la determinazione dirigenziale n. 19063 del 24/11/2017 “Provvedimento di nomina del Responsabile del procedimento ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. 32/1993”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021” e l’allegato A alla determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 324 del 7/3/2022 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 325 del 7/3/2022 recante “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la deliberazione n. 426 del 21/3/2022 recante “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione n. 5514 del 24/3/2022 recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Politiche finanziarie, conferimento di incarichi dirigenziali, assegnazione del personale e proroga delle posizioni organizzative”;
- la determinazione n. 5615 del 25/3/2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
Richiamate, inoltre:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare l’allegato A);
- le circolari del capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale n. PG/2017/0660476 di protocollo del 13 ottobre 2017 e n. PG/2017/0779385 di protocollo del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della suddetta deliberazione di Giunta n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, neppure potenziale, di interessi;
Dato atto che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
Richiamate le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del seguente dispositivo;
determina
1) di approvare la parziale modifica della determinazione n. 22517/19 in merito ai termini stabiliti per la fine dei lavori e per la presentazione della comunicazione di fine lavori e della domanda di pagamento a saldo;
2) di stabilire che i beneficiari dell’Operazione 4.4.01 del PSR 2014-2020 dovranno avere terminato i lavori previsti entro 35 mesi dall’approvazione della graduatoria di cui alla determinazione n. 22517/19 del 5 dicembre 2019, ossia entro il 4 novembre 2022;
3) di disporre che la comunicazione di fine lavori, coincidente con la presentazione della domanda di pagamento a saldo delle spese sostenute, dovrà essere presentata entro i 90 giorni successivi al termine dei 35 mesi sopra definiti per la fine dei lavori e pertanto entro il 2 febbraio 2023;
4) di confermare le restanti parti previste dalla propria determinazione n. 22517 del 5/12/2019;
5) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna dando atto che il Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020/temi/tipi-di-operazioni/4-4-01-ripristino-di-ecosistemi/bandi-e-documenti-utili;
6) di trasmettere, tramite posta elettronica certificata, il presente provvedimento ai beneficiari dell’Operazione 4.4.01 “Ripristino di ecosistemi”;
7) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate nella parte narrativa.