n.237 del 17.07.2024 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del "Protocollo d'intesa per la realizzazione di un progetto pilota di recupero delle capsule esauste di caffè in plastica"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-   la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e la direttiva (UE) 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che la modifica;

-   il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (Norme in materia ambientale) e il decreto legislativo 3 settembre 2020 n. 116 (attuazione della direttiva (UE) 2018/851 e della direttiva (UE) 2018/852);

-   la Legge regionale 5 ottobre 2015 n. 16 “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei ben a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;

-   il Piano Regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate 2022-2027 (PRRB) approvato con deliberazione di Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 87 del 12 luglio 2022;

Considerato che il PRRB 2022-2027 ha tra i propri obiettivi la massimizzazione della raccolta differenziata e del recupero di materia dei rifiuti urbani;

Dato atto che:

-   per i Comuni che hanno conseguito gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dal Piano, nell’indifferenziato residuo rimangono alcune tipologie ancora suscettibili di intercettazione;

-   il crescente utilizzo delle capsule in plastica e altri materiali per il consumo di caffè comporta la necessità di attivare politiche di recupero delle stesse così da garantirne una gestione ambientalmente sostenibile;

-   ad oggi in Emilia-Romagna non esiste un sistema strutturato e integrato di raccolta differenziata e recupero delle capsule esauste di caffè in plastica. Le stesse vengono pertanto raccolte come rifiuti indifferenziati e hanno come principale destino la termovalorizzazione;

Ritenuto, pertanto, anche in relazione agli esiti positivi di altre analoghe esperienze, di intervenire su questa tipologia di rifiuto (gestione delle capsule esauste di caffè) che può generare impatti sull’ambiente;

Osservato, inoltre, che:

-   i materiali che costituiscono l’involucro delle capsule esauste (plastica e altri materiali quali alluminio, carta, film plastici) possono essere recuperati se opportunamente raccolti;

-   la miscela di acqua e polvere di caffè contenuta nelle capsule, una volta separata dalle stesse, può essere recuperata tramite compostaggio o altre forme di recupero;

Dato atto che:

-   la Regione Emilia-Romagna ha promosso un incontro con i gestori del servizio rifiuti al fine di divulgare il Progetto di recupero delle capsule esauste di caffè in plastica, proposto da Nestlè Italiana SpA, e di verificare la disponibilità ad attuare il medesimo progetto;

-   Hera spa si è resa disponibile ad avviare la raccolta differenziata delle capsule esauste di caffè in plastica presso alcuni Centri di Raccolta;

-   una prima ricognizione del mercato, condotta dal gestore HERA S.p.A. in collaborazione con Illycaffé SpA e Nestlé Italiana SpA, ha individuato l’impianto LOGICA srl in via Pietraferrata a Trieste quale possibile destinazione dei rifiuti costituiti da capsule per caffè esauste destinate al recupero;

Valutata positivamente per le motivazioni sopra esposte l’opportunità di sviluppare un progetto sperimentale/pilota della durata di dodici (12) mesi che preveda la raccolta differenziata delle capsule esauste di caffè in plastica, il loro trattamento presso l’impianto gestito da LOGICA srl in via Pietraferrata a Trieste ai fini della separazione dell’involucro dal contenuto e il successivo avvio a recupero dei materiali separati;

Dato atto che per la realizzazione del Progetto risulta necessario stipulare un protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, ATERSIR, Nestlé Italiana Spa, Illycaffé SpA, Logica srl ed Hera spa con il quale le Parti si impegnano a definire le azioni e gli impegni delle Parti (che saranno poi meglio definiti in specifici accordi di dettaglio);

Considerato che il Progetto potrà anche essere utile a valutare la fattibilità tecnica ed economica dell’intera filiera del recupero delle capsule esauste in plastica, ai fini di estenderne il bacino di utenza, a verificare l’efficacia della comunicazione all’utenza, l’efficienza della raccolta differenziata e la sostenibilità economica e ambientale di un impianto di recupero su scala industriale;

Dato atto che sono stati svolti incontri tra le Parti per approfondimenti tecnici finalizzati alla definizione del Progetto e dello schema di Protocollo d’intesa, che prevede anche l’istituzione di un Tavolo di coordinamento gestito dalla Regione Emilia-Romagna;

Ritenuto che risulta pertanto necessario:

-   approvare lo schema di “Protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto pilota di recupero delle capsule esauste di caffè in plastica”, di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

-   delegare la Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile Irene Priolo alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con potere anche di apportare modificazioni non sostanziali al testo dell’atto che si rendessero necessarie ai fini della stipula;

-   prevedere che per eventuali futuri aggiornamenti non sostanziali del Protocollo si potrà procedere con determinazione dirigenziale;

Visti:

-  la L. R. 26 novembre 2001 n. 43 “T.U. in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia – Romagna” e ss. mm. ii.;

-  la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

-  la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;

-  la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-  la propria deliberazione n. 2317 del 22 dicembre 2023 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-  la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;

-  la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 24339 del 17 novembre 2023 “Conferimento incarico responsabile del Settore Tutela dell'ambiente ed economia circolare, della Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”;

-  il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-  la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-  la propria deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024 – 2026. Approvazione”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi
delibera

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di approvare lo schema di “Protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto pilota di recupero delle capsule esauste di caffè in plastica” tra Regione Emilia-Romagna, ATERSIR, Nestlé Italiana Spa, Illycaffé SpA, Logica srl ed Hera spa, riportato in allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di delegare la Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile Irene Priolo alla sottoscrizione dell’Accordo con potere anche di apportare modificazioni non sostanziali al testo dell’atto che si rendessero necessarie ai fini della stipula;

3) di dare atto che per eventuali futuri aggiornamenti non sostanziali del Protocollo si potrà procedere con determinazione dirigenziale;

4) di trasmettere il presente provvedimento ad ATERSIR, Nestlé Italiana Spa, Illycaffé SpA, Logica srl ed Hera spa;

5) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. d) del D. Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. e le ulteriori pubblicazioni previste dalle vigenti disposizioni regionali ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo Decreto legislativo;

6)   di pubblicare la presente deliberazione in versione integrale, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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