n.214 del 24.06.2020 periodico (Parte Seconda)
Approvazione disposizioni per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore socio-sanitario (OSS) in corso di realizzazione nel periodo di vigenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica COVID-19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge regionale n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
Visti:
- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;
- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 05 marzo 2020, n. 13;
- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;
- i propri Decreti di approvazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19;
- il Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- l’ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020 “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.ii.;
- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;
- n. 530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;
- n. 1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del sistema regionale delle qualifiche (SRQ) al quadro europeo delle qualifiche (EQF)” e ss.mm.ii.;
- n. 739/2013 “Modifiche e integrazioni al sistema di formalizzazione e certificazione delle competenze di cui alla DGR n.530/2006”;
- n. 742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;
- n. 1292/2016 “Recepimento del D.lgs. n. 13/2013 e del D.M. 30 giugno 2015, nell'ambito dei Sistemi Regionali delle Qualifiche (SRQ) e di Certificazione delle Competenze (SRFC)”;
- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - programmazione 2014/2020 di cui alla delibera di giunta regionale n.226/2019”;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 438/2012 “Modifica ed integrazione all’avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate di cui alla DGR n. 704/2011” e s.m.i.;
- n. 2337/2019 “Approvazione degli inviti: - "Invito a presentare operazioni in attuazione del sistema regionale delle qualifiche e del sistema regionale di formalizzazione e certificazione - attività autorizzate non finanziate - procedura di presentazione just in time"; - "Invito a presentare operazioni per le qualifiche regionali soggette a regolamentazione nazionale - attività autorizzate non finanziate - procedura di presentazione just in time";
Richiamate le disposizioni nazionali e regionali che regolamentano il profilo e la formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS):
- l’“Accordo tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio-sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione” (Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 - rep. Atti n. 1161);
- la propria deliberazione n. 191/2009 “Disposizioni per la formazione dell'Operatore Socio-Sanitario in attuazione della L.R. 12/2003 e approvazione dei relativi standard professionali e formativi” così come modificata, con riferimento agli standard formativi, dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015;
Richiamata la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”, per quanto concerne in particolare gli standard di durata per la qualifica di OSS;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 223/2020 “Disposizioni per lo svolgimento a distanza degli esami volti al rilascio della qualifica professionale di Operatore Socio-Sanitario (OSS) in vigenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica”;
- n. 298/2020 “Recepimento delle disposizioni in deroga alle linee guida per l’utilizzo della modalità FAD/e-learning approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 25 luglio 2019, applicabili durante la fase di emergenza epidemiologica COVID-19”;
Dato atto che la disciplina regionale per la formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS), di cui alle soprarichiamate proprie deliberazioni n.191/2009 e n.1298/2015, recepisce le indicazioni e i contenuti prescrittivi previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 sul profilo medesimo e la sua formazione, prevedendo in particolare che:
- i corsi comprendono un tirocinio guidato (stage), presso le strutture ed i servizi nel cui ambito la figura professionale dell’operatore socio-sanitario è prevista;
- la durata del tirocinio guidato sia pari a 450 ore per i corsi della durata di 1000 ore o una durata compresa tra le 60 e le 120 ore per i percorsi di 300 ore rivolti a persone con esperienza lavorativa coerente con la qualifica;
- si applichino i dispositivi attuativi di cui alla Legge Regionale n. 12/2003 ed in particolare del “Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze”, di cui alle sopracitate deliberazioni n. 560/2006 e n. 739/2013, per la valutazione e la formalizzazione delle competenze acquisite durante le attività formative e per l’accertamento delle stesse competenze in sede d’esame ai fini del rilascio del certificato di qualifica professionale;
Dato atto che, a seguito delle misure restrittive per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19, i corsi di formazione per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio-Sanitario (OSS) realizzati da Enti di formazione accreditati e formalmente autorizzati dalla Regione con atti dirigenziali in applicazione di quanto disposto dagli Inviti approvati con le proprie deliberazioni di premessa citate, sono proseguiti, per la sola parte teorica, con modalità a distanza, mentre sono state sospese le attività formative di stage;
Dato atto che l’emergenza epidemiologica ha determinato per il sistema dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e sanitari, un fabbisogno aggiuntivo di figure qualificate e reso necessaria l’attivazione da parte degli enti e delle istituzioni di procedure straordinarie per l’assunzione di nuovo personale;
Valutato opportuno, per quanto sopra esposto, approvare misure straordinarie per permettere alle persone impegnate in percorsi formativi per il conseguimento della qualifica di OSS di rispondere alla domanda espressa dalle strutture regionali, individuando le modalità atte a riconoscerne l’impegno e la disponibilità attraverso la valorizzazione delle esperienze lavorative effettuate quale componente del percorso formativo complessivo;
Ritenuto pertanto opportuno approvare le “Disposizioni per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore Socio-Sanitario (OSS) in corso di realizzazione nel periodo di vigenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto che definiscono:
- gli obiettivi specifici;
- l’ambito di applicazione;
- le condizioni per il riconoscimento delle esperienze lavorative;
- le modalità di accertamento tramite evidenze e quantificazione rispetto allo stage delle esperienze lavorative;
- le modalità di verifica e controllo;
Dato atto che è stata informata la Commissione Regionale Tripartita di cui alla Legge regionale n. 12/2003 e ss.mm.ii. nella seduta del 8/5/2020;
Richiamata la Legge Regionale n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e rapporti di lavoro” e ss.mm.;
Visti:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020- 2022”;
Richiamate infine le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm. per quanto applicabile;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta degli Assessori allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione e alle Politiche per la salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di approvare le “Disposizioni per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore Socio-Sanitario (OSS) in corso di realizzazione nel periodo di vigenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare atto che le disposizioni di cui al precedente punto 1. trovano applicazione a favore delle persone che avevano intrapreso un percorso formativo per Operatore Socio-Sanitario (OSS) antecedentemente alle disposizioni restrittive per il contenimento del rischio epidemiologico e pertanto prima del 23 febbraio 2020, data di emanazione del Decreto-Legge n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020, n. 13;
3. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/;
4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..