n.213 del 01.07.2024 (Parte Prima)
Oggetto n. 8520 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto 8410 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026". A firma dei Consiglieri: Cuoghi, Sabattini, Pigoni
con la delibera di Giunta regionale n. 93 del 30 gennaio 2012, è stato approvato, ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 30/98, l’atto di Concessione, alla Società FER S.r.l., della gestione dell'infrastruttura ferroviaria regionale, delle relative pertinenze, degli annessi impianti, delle attrezzature e dei macchinari ad essi funzionali, delle linee ferroviarie regionali tra cui la linea Modena-Sassuolo
Dal 1 gennaio 2020 è operativa la nuova società Trenitalia - Tper, che gestisce il trasporto ferroviario regionale dell’Emilia-Romagna, Tper, a sua volta, è stata costituita il 1 febbraio 2012 e nasce dalla fusione di ATC di Bologna con il ramo trasporto passeggeri di FER s.r.l. che è il soggetto gestore della infrastruttura ferroviaria della Regione Emilia-Romagna (rete regionale) e a cui era stata attribuita la funzione di stazione appaltante ed interlocutore contrattuale in nome e per conto della Regione Emilia-Romagna nei confronti dell’affidatario del servizio.
Da aprile 2021, 18 nuovi convogli “POP”, hanno sostituito i precedenti ETR 350, e hanno così coperto tutte le 44 corse giornaliere feriali tra Sassuolo e Modena.
Da anni, numerose segnalazioni da parte di sassolesi lamentano l’eccessivo rumore prodotto dal treno Pop, in particolare durante l’azione frenante in cui produce uno stridio prolungato ed assordante, e le operazioni di cambio banco, quando si susseguono gli scarichi di aria compressa; lamentele che sono state rilevate anche da residenti di Formigine e di Modena.
Verifiche del caso, condotte da Trenitalia, Tper ed Arpae, hanno accertato il rispetto della normativa in materia di inquinamento acustico, tuttavia, per i residenti la situazione è insostenibile, superiore alla soglia della normale tollerabilità, soprattutto per gli anziani e per quei lavoratori che fanno turni di notte, poichè che la linea è in funzione dalla primissima mattina fino alla tarda sera e passa a pochi metri dalle abitazioni.
per isolare la stanza dal rumore del treno, una soluzione sarebbe l'installazione di finestre antirumore, finestre progettate per ridurre il rumore del traffico ferroviario fino al 90%, grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate come i doppi vetri acustici e i materiali fonoassorbenti. Si tratta tuttavia di una soluzione esosa per la maggior parte delle famiglie, in considerazione anche del fatto che solitamente nei pressi delle stazioni ferroviarie in generale trovano collocazione cittadini a basso reddito e comunque con poche possibilità economiche.
Da Viale Gramsci a Largo Collodi (Comune di Sassuolo) la convivenza con la linea ferroviaria ancora più attaccata a case e palazzi assume altre caratteristiche di rischio, come la sicurezza dell’area verde frequentata da bambini, in cui manca una recinzione alta e sicura. Spesso si hanno avuti episodi in cui alcuni ragazzi scavalcavano le recinzioni basse, come testimoniano alcune foto apparse sui giornali che ritraevano tre ragazze a passeggio lungo il tracciato ferroviario.
Tutto ciò premesso,
a procedere ad una rilevazione puntuale del rumore e a valutare le misure più idonee ad una sua riduzione per i centri abitati più prossimi alla linea ferroviaria.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 26 giugno 2024