n.239 del 23.08.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4968 - Risoluzione per invitare la Giunta ad integrare l'attuale bando e quelli futuri indetti per il riconoscimento delle imprese virtuose nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa con il premio speciale di cui all'art. 30 della legge regionale n. 6/2014, specificamente orientato ad incentivare l'affermazione a tutti i livelli della cultura paritaria nell'organizzazione istituzionale, sociale e produttiva della Regione Emilia-Romagna, con la compartecipazione dell'Assemblea legislativa e con il coinvolgimento, nella predisposizione dei criteri di selezione e nella successiva valutazione dei progetti, della Commissione assembleare per la parità e i diritti delle persone, invitando inoltre l’Assemblea legislativa a collaborare all'istituzione del premio speciale annuale così come descritto, quale ulteriore passo attuativo della legge per la parità e contro le discriminazioni di genere. A firma della Consigliera: Mori

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

per affrontare le perduranti disparità tra donne e uomini, la scelta strategica dell’Emilia-Romagna è stata quella di integrare la dimensione di genere in molte politiche regionali mediante la strategia di mainstreaming, di cui la legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere ne costituisce l’ossatura principale.

La strategia è finalizzata a produrre cambiamenti culturali che coinvolgono tutte le componenti dei sistemi sociali mediante l’impatto che le decisioni pubbliche possono avere sulle donne e sugli uomini e quindi sulla società tutta.

L’occupazione femminile è una parte della Strategia UE2020 dell’Unione europea per la crescita, che prevede un tasso di occupazione del 75% per le persone di età compresa tra 20 e 64 anni, pur essendo un obiettivo ancora lontano per molti Stati membri.

Le donne continuano ad essere le principali caregivers dei bambini e dei familiari a carico con un numero sproporzionato di donne che lavora a tempo parziale rispetto agli uomini, con rilevanti ripercussioni negative in termini economici e finanziari, compresi salari e pensioni.

Valutato che

le azioni a sostegno della conciliazione del lavoro con i tempi di vita sono importanti per assicurare la possibilità alle donne in particolare di accedere e mantenere un’occupazione al di là del ciclo di vita e dei ruoli familiari ricoperti.

Il principale strumento di conciliazione di cui usufruiscono le donne è il contratto part-time, che è uno strumento largamente utilizzato in Europa, soprattutto nei Paesi del Nord, ma che non può diventare una scelta obbligata autosegregante in mancanza di altri strumenti e che deve essere fortemente integrato con un sistema integrato di azioni a sostegno delle donne.

La Regione Emilia-Romagna, partendo dalla propria organizzazione interna, opera, mediante informazione, sensibilizzazione e valutazione delle politiche di genere, per la rimozione di qualsiasi forma di discriminazione che possa condizionare i percorsi anche di carriera delle donne, con il coinvolgimento altresì del mondo imprenditoriale.

Considerato inoltre che

la Regione Emilia-Romagna, per sottolineare l'importanza del contributo del mondo produttivo al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall'ONU con l’Agenda 2030, sottoscritta da 193 Paesi nel settembre 2015, ha istituito un premio regionale ormai alla terza edizione per sostenere imprese e start up virtuose nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa.

L’Assemblea legislativa, attraverso la legge regionale sulla partecipazione (l.r. 3/2010) e numerosi progetti di coinvolgimento, opera per favorire il protagonismo dei cittadini e dei soggetti sociali nell’elaborazione delle scelte pubbliche, nonchè la promozione e diffusione di una cultura dei diritti, della legalità e della cittadinanza attiva.

L’art. 30 della legge regionale n. 6/2014 prevede l’istituzione di un riconoscimento annuale con l’assegnazione dell’etichetta GED (Gender Equality and Diversity Label – Etichetta di diversità e parità di genere) alla migliore buona pratica delle realtà che si siano distinte per l’impegno a promuovere all’interno della propria struttura e organizzazione azioni positive per le pari opportunità.

Ritenuto che

vi sia convergenza di obiettivi e di strumenti nei riconoscimenti ut supra per la realizzazione delle finalità fin qui espresse.

Invita la Giunta della Regione Emilia-Romagna

ad integrare l’attuale bando e quelli futuri indetti per il riconoscimento delle imprese virtuose nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa con il premio speciale di cui all’art. 30 della legge regionale n. 6/2014, specificamente orientato ad incentivare l’affermazione a tutti i livelli della cultura paritaria nell’organizzazione istituzionale, sociale e produttiva della nostra regione, con la compartecipazione dell’Assemblea legislativa e con il coinvolgimento, nella predisposizione dei criteri di selezione e nella successiva valutazione dei progetti, della Commissione assembleare per la parità e i diritti delle persone.

Invita l’Assemblea legislativa

a collaborare all’istituzione del premio speciale annuale così come descritto, quale ulteriore passo attuativo della legge per la parità e contro le discriminazioni di genere.

Approvata a maggioranza dalla Commissione per la parità e per i diritti delle persone nella seduta del 19 luglio 2017.

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