n. 167 del 29.08.2012 periodico (Parte Seconda)

Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro. Approvazione e delega alla sottoscrizione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la Convenzione europea del Paesaggio, ratificata con la legge 9 gennaio 2006, n.14;

- la Direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di tutela delle acque;

Viste inoltre le proprie Leggi regionali:

- 23 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”;

- 30 novembre 2009, n. 23 "Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio. Modifica della L.R. 23 marzo 2000, n. 20";

- 9 febbraio 2010, n. 3 “Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione all’elaborazione delle politiche regionali e locali”;

Dato atto che le norme soprarichiamate condividono la necessità di ricorrere a politiche di gestione integrata e partecipata per la tutela delle acque e dei territori ad esse connessi, anche attraverso nuovi strumenti di governance capaci di contemperare le diverse istanze ambientali, insediative e produttive e in particolare:

- la L.R. 20/00 promuove forme di cooperazione e concertazione della pianificazione al fine di sviluppare un efficace sistema di governo del territorio multilivello e un migliore coordinamento nella programmazione e realizzazione degli interventi attuativi;

- la L.R. 23/09 stabilisce che la Giunta regionale assicuri l'integrazione e la concertazione delle politiche settoriali e promuova processi partecipativi dei cittadini e loro associazioni secondo metodologie trasparenti, paritetiche, rappresentative e inclusive che permettano il confronto dei punti di vista e la mediazione degli interessi;

- la L.R. 3/10 afferma il diritto di partecipare ai procedimenti partecipativi di tutte le persone, le associazioni e le imprese che siano destinatari, singolarmente o collettivamente, delle scelte contenute in un atto regionale o locale di pianificazione strategica, generale o settoriale, o di atti progettuali e di attuazione in ogni campo di competenza regionale, sia diretta che concorrente”.

Premesso che:

I “Contratti di fiume”, come forme di accordo volontario, risultano, a livello europeo e nazionale, tra gli strumenti più significativi e più rispondenti alle esigenze contemporanee per un’azione efficace di governance dei sistemi paesistico-ambientali legati alle acque e si pongono l’esplicita finalità di attuare, alla scala locale, gli obiettivi definiti a livello comunitario dalla Direttiva Quadro sulla tutela delle acque 2000/60/CE; si tratta di “Patti” volontari che vengono stipulati prima di tutto tra gli Enti pubblici (le strutture istituzionali di governo del territorio) e quindi, con pari impegno e importanza, con la popolazione e la comunità in tutte le sue diverse manifestazioni ed espressioni sociali;

Il World Water Forum nel 2000 ha definito i “Contratti di fiume” come forme di accordo partecipativo che permettono di "adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un territorio fluviale e che un simile obiettivo richiede uno sforzo di natura non solo istituzionale, ma anzitutto culturale, affinché le acque, i fiumi ma più in generale, i territori ad essi connessi possano essere percepiti e governati come “paesaggi di vita”;

La Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, ufficializzata il 3 febbraio 2012 a Torino al VI Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume, rappresenta la base per condividere un nuovo modo di pianificare e gestire le risorse fluviali e i territori ad esse connessi e identifica i Contratti di Fiume come processi di programmazione negoziata e partecipata volti al contenimento del degrado eco-paesaggistico e alla riqualificazione dei territori fluviali;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- del 23/7/2007, n. 1110, concernente l’approvazione del Bando anno 2007, per la presentazione da parte degli Enti locali delle proposte progettuali da ammettere a contributo regionale, ex art. 49, L.R. 20/00 “contributi per progetti di tutela, recupero e valorizzazione“;

- del 27 dicembre 2007, n. 2180, che, ai sensi dell’art. 49 della L.R. 24 marzo 2000, n. 20, approva il programma di finanziamento per l’anno 2007 e assegna i contributi agli enti locali per la formazione dei progetti di tutela, recupero e valorizzazione sulla base di quanto disposto dal soprarichiamato bando;

Rilevato che: 

- la Legge regionale 23/09 introduce nuove disposizioni in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio e in attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio affida a progetti integrati e partecipati (regionali e locali) il miglioramento della qualità territoriale e il rafforzamento delle diversità locali, favorendo il recupero delle aree compromesse o degradate e la condivisione di nuovi valori paesaggistici nei contesti identitari che connotano il territorio regionale;

- il citato bando 2007 ha proposto all’attenzione degli enti locali il tema della valorizzazione delle aree in cui le dinamiche di sviluppo e i processi di trasformazione territoriale risultano maggiormente problematici in termini di sostenibilità e riequilibrio ambientale, aree rappresentate in maniera esemplare negli ambiti periurbani e nei contesti territoriali caratterizzati dai fenomeni della diffusione insediativa;

- con il Programma regionale, di cui alla citata delibera 2180/07, sono stati assegnati i finanziamenti agli enti locali beneficiari per la realizzazione delle proposte progettuali presentate al già citato Bando 2007, prevedendo nella fattispecie la concessione a favore del Comune di Vignola (Mo), quale soggetto capofila e beneficiario, di un contributo regionale di Euro 30.000,00 corrispondente al 27% del costo totale presunto di Euro 110.000,00 per la realizzazione del progetto denominato “Parco fluviale del Panaro -Rifunzionalizzazione dell’ambito fluviale del Panaro di cui all’Accordo di Programma Area ex Sipe-Nobel” finalizzato alla ricomposizione, secondo un disegno coerente e sostenibile, delle esigenze di trasformazione urbanistica e infrastrutturale, con quelle di tutela e valorizzazione dell’ambiente fluviale e del paesaggio agricolo delle “Basse di Vignola”;

Dato atto del processo attraverso il quale e’ stato sviluppato il progetto “Parco fluviale del Panaro” ed in particolare dei seguenti atti tecnico-amministrativi:

- la Convenzione sottoscritta il 27 febbraio 2008 tra la Regione Emilia-Romagna, i Comuni di Vignola ( ente capofila e beneficiario), Spilamberto, Savignano sul Panaro e la Provincia di Modena per il coordinamento delle attività di sviluppo e di elaborazione del progetto;

- la deliberazione di Giunta n. 174 del 28 settembre 2009 con la quale il Comune di Vignola, d’intesa con gli altri Enti promotori, approva il progetto concluso e gli elaborati che lo compongono, condividendo altresì lo schema di accordo denominato “Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro” proposto alla firma degli Enti promotori, finalizzato all’implementazione e realizzazione dello stesso Progetto “Parco fluviale del Panaro”e demandandone la successiva approvazione al competente organo Consiliare; 

- la determinazione n. 11721 del 10/11/2009 con la quale il Responsabile del Servizio regionale Valorizzazione e Tutela del Paesaggio e degli Insediamenti Storici attesta l’avvenuta definizione e consegna del progetto approvato e autorizza la liquidazione del contributo regionale al Comune di Vignola ( Ente capofila beneficiario) cosi come previsto dalla citata del. GR 2180/07;

Dato inoltre atto che il Progetto “Il Parco fluviale del Panaro”, conservato in formato cartaceo e su supporto informatico, con PG. 2009.0213653, agli atti del Servizio regionale pianificazione urbanistica, paesaggio e uso sostenibile del territorio, è costituito dai seguenti elaborati:

- Relazione illustrativa (All. A)

- Lettura interpretativa e introduzione al progetto (All. B)

- Cronaca partecipazione (All. B1)

- Relazione e Contratto di fiume (All. B2)

 Tavole a scala territoriale:

- Tav. 1 - Fluvialità e trasformazioni (All. C)

- Tav. 2 - Formazione paesaggio e masterplan (All. C1)

- Tav. 3 - Humus partecipativo (All. C2)

- Tav. 4 - Ideogramma bilanci dinamici (All. C3)

- Tav. 5 - Ambiti e fasi di contratto (All. C4)

- Tav. 6 - Strategie e azioni_l’alveare (All. C5)

- Tav. 7 - Strategie e azioni_motore di processo (All. C6)

- Tav. 8 - Sintesi progettuale e innesco_il rizoma (All. C7)

Tavole a scala urbana (i nodi Città/Fiume ):

- 1_Vignola (All. D)

- 2_Savignano (All. E)

- 3_Area Sipe-Nobel (All. F)

- 4_Spilamberto (All.G)

Contratto di Fiume:

- Bozza Contratto di Fiume (All.1)

- Schede delle azioni tematiche ( All.H)

Il Progetto è stato elaborato attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto la popolazione e la comunità in genere in tutte le sue diverse manifestazioni e in particolare le associazioni liberamente costituite, rappresentate ora dal soggetto denominato “Presidio Paesistico Partecipativo del fiume Panaro” come gruppo aperto originatosi all’interno del processo di progettazione partecipata;

il progetto così realizzato corrisponde, nei tempi, nelle modalità e nei contenuti, a quando era stato previsto dal Programma di finanziamento e dalla specifica Convenzione sottoscritta;

per garantire concretezza al buon esito dell’attività progettuale così realizzata, si è scelto di dar seguito ai processi partecipativi, con la sottoscrizione, da parte di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, di un documento di intesa denominato “Contratto di fiume/paesaggio del medio Panaro” contenente i principi condivisi sui quali basare le future attività di gestione partecipata e integrata dell’ambito fluviale, nonché l’attuazione delle specifiche proposte di progetto;

 Valutato che:

 - il Progetto “Parco fluviale del fiume Panaro”, assume una particolare valore dimostrativo oltre che progettuale per lo scenario complessivo che restituisce, in chiave contemporanea, le specificita’ del fiume nel suo rapporto con i luoghi, le questioni e le progettualità, alla ricerca di un equilibrio virtuoso tra incentivazione allo sviluppo economico, equità sociale e rispetto per l’ambiente;

- nell’ambito delle politiche regionali per la tutela e valorizzazione del paesaggio il Progetto ”Parco fluviale del Panaro” costituisce di fatto un’esperienza pilota, per la modalità integrata e partecipativa con la quale ha affrontato il tema del rapporto fiume/territorio/paesaggio, rappresentando una prima attuazione della Convenzione europea del paesaggio alla scala locale, in linea con la strategia indicata dalle politiche regionali,di cui alla L.R. 23/09, in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio;

 Visto il testo definitivo del “Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro”, che si allega al presente atto, quale sua parte integrante e sostanziale, definito sulla base della proposta approvata dal Consiglio comunale di Vignola con delibera n. 62 del 28/9/2010, a seguito di una fase di concertazione e affinamento del testo, con il quale l’Amministrazione comunale di Vignola, d’intesa con il Comune di Savignano sul Panaro, il Comune di Spilamberto e la Provincia di Modena, intende dare continuità e implementazione alle azioni intraprese nell'ambito del citato Progetto “Il Parco fluviale del Panaro ” adottando una modalità partecipativa alla gestione integrata dell’ambito territoriale perifluviale preso in esame;

 Rilevato che:

 - il presente contratto di Fiume/Paesaggio si configura come Intesa Quadro a carattere generale che stabilisce indirizzi e obiettivi per l’intero ambito territoriale di riferimento progettuale e attesta l’avvio formale della fase processuale del Contratto stesso, attuata attraverso successivi Accordi operativi che assumeranno una vera e propria forma esplicita di “Contratti” con indicati i ruoli e i compiti di ciascun contraente;

- il contratto di Fiume/Paesaggio assume come base fondante Il progetto “Parco fluviale del Panaro” e il suo campo di azione è definito sulla base delle indicazioni contenute negli elaborati prodotti nel processo partecipativo, in particolare la Tav. n. 5 specifica gli ambiti territoriali paesaggistici del Contratto e l’insieme degli elaborati progettuali costituisce la parte strutturale e sostanziale del Contratto stesso;

- il contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro è articolato in un sistema di temi e azioni di diversa natura e scala, incentrato sulla qualità ecologica e sulla valorizzazione paesaggistica degli spazi perifluviali relativamente agli usi sociali, alla fruizione e gestione delle aree da parte della comunità locale di questo tratto interurbano del Panaro;

L’obiettivo generale del Contratto è la ricomposizione socioeconomica, ecologica e paesistica dei territori e degli ambiti fluviali interessati e si configura come accordo consensuale fra soggetti e strutture diverse (istituzionali, tecnico-gestionalie sociali) interagenti sullo stesso territorio, ciascuno per la propria competenza e con una finalita’ comune; 

Di fatto il presente contratto rappresenta solo una prima intesa quadro di carattere generale che attesta l’avvio formale del contratto stesso, da intendersi nel suo insieme come definito all’art. 9 del Contratto stesso, come un struttura complessa aperta ed evolutiva che prevede la progressiva inclusione di nuovi partner per l’integrazione delle politiche settoriali e la sperimentazione di nuove forme di governance multilivello ( sia nel presente accordo quadro che nei successivi e differenziati accordi operativi); 

Considerato che: 

- il presente contratto di Fiume/Paesaggio, assume la Convenzione europea del Paesaggio come riferimento concettuale e operativo e la implementa nella sua dimensione sociale e istituzionale innovativa della concezione culturale tradizionale, acquisendo una particolare valenza innovatrice per la sua applicazione sperimentale come strumento di governance dei “paesaggi fluviali” e più in generale degli ambienti di vita; 

- dato il carattere sperimentale del presente contratto, risulta necessario e di fondamentale importanza attivare immediatamente dopo la sottoscrizione una fase di monitoraggio che permetta di valutare e conoscere le forme ottimali per un azione efficace del Contratto stesso; 

Ritenuto, pertanto: 

  • di condividere finalità, principi e approccio metodologico del “Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro”, quale strumento innovativo di governance per l’attuazione della Convenzione europea del Paesaggio e delle Politiche regionali di tutela e valorizzazione del Paesaggio fluviale nel preminente interesse pubblico della collettività interessata; 
  • di provvedere alla ratifica del documento definitivo del “Contratto di fiume/Paesaggio del medio Panaro”, Allegato al presente atto e alla validazione degli elaborati progettuali costitutivi del progetto “Parco fluviale del Panaro “cosi come modificati, quale parte strutturale e e sostanziale del Contratto stesso, conservati agli atti del Servizio regionale Pianificazione urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio;
  • di costituirsi parte attiva all’ attuazione del Contratto stesso, impegnandosi in attività di accompagnamento, supporto e monitoraggio degli interventi che gli enti andranno a realizzare sia in ambito pianificatorio che concretamente sul territorio nonchè di promozione e divulgazione dell’esperienza quale “buona pratica” di gestione integrata e partecipata del territorio fluviale in oggetto; a partecipare con propri rappresentanti nelle sedi previste in cui si definiranno le modalità operative di attuazione del Contratto stesso, mettendo in atto tutte le azioni che si riterranno opportune al fine di promuovere l’attuazione del Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro, quale azione pilota per la valorizzazione paesaggistica e la gestione integrata e sostenibile delle aree perifluviali di questo tratto interurbano del Panaro; 

Rilevato che la sottoscrizione dell’Accordo denominato “Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro” costituisce l’impegno esplicitamente richiesto dalla Regione agli enti locali coinvolti nella elaborazione del progetto, per assicurare un adeguato coordinamento delle azioni necessarie alla realizzazione del progetto “Il Parco fluviale del Panaro” nonché per determinarne i tempi, le modalità, gli impegni, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento; 

Richiamati infine i seguenti atti coi quali i soggetti promotori del progetto “il Parco fluviale del Panaro” hanno disposto la ratifica del Contratto di Fiume/paesaggio del Medio Panaro, nella sua versione definitiva:

- delibera di Consiglio Comunale n. 62 del 28/9/2010 di Vignola;

- delibera di Consiglio Comunale n. 57 del 28/9/2010 di Savignano s/P.;

- delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 7/2/2011 di Spilamberto;

- delibera di Giunta n. 231 del 21/6/2011 della Provincia di Modena; 

Preso inoltre atto che il Comune di San Cesario sul Panaro, il Consorzio della Bonifica di Burana, HERA SpA e il Presidio Paesistico Partecipativo del fiume Panaro, pur non essendo soggetti promotori del progetto “Il parco fluviale del Panaro”, condividendone le finalità e i principi, aderiscono al Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro; 25/3/2011; 

 Vista la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 ed in particolare l’art. 51; 

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali: Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07”; 

Dato atto che il “Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro”, non comporta alcun onere finanziario a carico della Regione Emilia-Romagna e che non prevede la modifica a piani o atti regionali di competenza dell’Assemblea regionale; 

dato atto del parere allegato:

 delibera:

- di approvare, per le motivazioni e considerazioni espresse in premessa, il testo definitivo dell’Accordo denominato “Contratto di Fiume/Paesaggio del medio Panaro”, allegato, quale parte integrante e sostanziale al presente atto, per l’attuazione del progetto Parco fluviale del Panaro - Rifunzionalizzazione dell’ambito fluviale del Panaro di cui all’Accordo di Programma Area ex Sipe-Nobel” finalizzato alla ricomposizione, secondo un disegno coerente e sostenibile, delle esigenze di trasformazione urbanistica e infrastrutturale, con quelle di tutela e valorizzazione dell’ambiente fluviale e del paesaggio agricolo delle “ Basse di Vignola”;

- di delegare alla sottoscrizione del Contratto di Fiume/
Paesaggio in oggetto l’Assessore Alfredo Peri ovvero il Direttore generale Enrico Cocchi ovvero il Responsabile del Servizio Roberto Gabrielli, anche in maniera disgiunta;

- di dare atto che il presente “Contratto di fiume/paesaggio del medio Panaro “non comporta alcun onere finanziario a carico della Regione Emilia-Romagna e che non prevede alcuna modifica a piani o atti regionali;

- di costituirsi parte attiva nell’attuazione dell’accordo, provvedendo agli atti inerenti e conseguenti il presente Accordo di propria competenza e impegnandosi a partecipare alle seguenti attività: 1) supporto, coordinamento e monitoraggio degli interventi che gli enti andranno a realizzare sia in ambito pianificatorio sia in ambito attuativo; 2) promozione e divulgazione dell’esperienza quale “buona pratica” di realizzazione integrata e condivisa del Contratto stesso; 3) partecipazione con propri rappresentanti nelle sedi previste per la verifica dell’attuazione dell’Accordo stesso;

- di rendere il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi di legge.

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