n.295 del 02.11.2017 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 5285 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi con ogni mezzo a sua disposizione affinché si possano il più possibile limitare i danni alla filiera del Parmigiano Reggiano derivanti dalla riduzione della produzione di fieni nel comprensorio della stessa D.O.P.. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il “Disciplinare di Produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano” in vigore dal 29.08.2011 definisce tale D.O.P. formaggio a pasta dura cotta e a lenta maturazione, prodotto con latte crudo, parzialmente scremato, proveniente da vacche la cui alimentazione è costituita prevalentemente da foraggi della zona d’origine.
Precisato che
il “Regolamento di alimentazione delle bovine” parte integrante del suddetto Disciplinare stabilisce:
- art. 2 comma 1 “Il razionamento delle bovine da latte si basa sull’impiego di foraggi del territorio di produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano. Nella razione giornaliera, almeno il 50% della sostanza secca dei foraggi deve essere apportata da fieni”;
- art. 3 “Nell’alimentazione delle bovine da latte:
- almeno il 50% della sostanza secca dei foraggi utilizzati deve essere prodotta sui terreni aziendali, purché ubicati all'interno del territorio di produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano;
- almeno il 75% della sostanza secca dei foraggi deve essere prodotta all’interno del territorio di produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano.
Considerato che
l’intero territorio di produzione del Parmigiano-Reggiano dall’autunno 2016 fino all’estate 2017 è stato interessato dal più grave periodo di siccità che sia mai stato storicamente rilevato e che ha come conseguenza anche la drastica diminuzione della produzione su quello stesso comprensorio di tutte le coltivazioni compresa quella dei fieni.
Osservato che
la drastica diminuzione della produzione di fieni ha comportato un aumento del prezzo di mercato dei foraggi e conseguentemente dei costi di produzione per le aziende agricole già stressate dalle molteplici problematiche dovute alla siccità.
Dato atto che
la Regione Emilia-Romagna ha svolto un costante lavoro di verifica e monitoraggio della situazione a livello territoriale finalizzato alla raccolta di elementi in grado di supportare la richiesta di “dichiarazione dello stato di emergenza nazionale” per la crisi idrica che ha colpito l’intero territorio regionale;
il 22 giugno, sulla base della richiesta formalizzata dalla Regione, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per le province di Piacenza e Parma;
il Presidente della Giunta regionale, in qualità di Commissario straordinario, ha successivamente disposto l’estensione dello stato di emergenza ad altre porzioni del territorio regionale e stabilito, unitamente ad un incremento dei rilasci da bacini appenninici, una serie di deroghe al deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua per consentire la prosecuzione dell’irrigazione;
i Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca stanno attualmente verificando, ai fini della delimitazione dei territori colpiti, l’entità dei danni provocati dalla siccità.
Impegna la Giunta regionale
ad attivarsi con ogni mezzo a sua disposizione affinché si possano il più possibile limitare i danni alla filiera del Parmigiano-Reggiano derivanti dalla riduzione della produzione di fieni nel comprensorio della stessa D.O.P. valutando anche l’attribuzione del massimo quantitativo estensibile per le maggiorazioni di assegnazioni di carburante agricolo fiscalmente agevolato.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 18 ottobre 2017