n.243 del 30.08.2023 periodico (Parte Seconda)

Precisazioni in ordine ai compiti e ai contenuti della relazione istruttoria di ARPAE nell'ambito delle istruttorie di Valsat di piani urbanistici

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il d.lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- la legge del 28 giugno 2016, n. 132 del 2016 “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”;

- la legge regionale 21 dicembre 2017, n. 24 “Disciplina sulla tutela e sull’uso del territorio”;

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;

- la legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio”;

- la legge regionale 19 aprile 1995, n.44 “Riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'Ambiente (ARPA) dell'Emilia-Romagna”;

- la legge regionale 7 dicembre 1978, n. 47 “Tutela ed uso del territorio”;

Rilevato che:

- i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale sono sottoposti a Valutazione ambientale strategica (Vas) in base alle disposizioni contenute alla parte seconda del d.lgs. n. 152/2006;

- in base all’articolo 5 della L.R. n. 20/2000, per gli strumenti di pianificazione urbanistica approvati dai Comuni, la Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) comprende la Vas, integrata con la valutazione territoriale;

- l’articolo 15, comma 5, della L.R. n. 13/2015 affida alla Città metropolitana di Bologna e alle Province la competenza in ordine al rilascio del parere di Valsat di cui all’articolo 5, della L.R. n. 20/2000 previa istruttoria dell’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (Arpae);

Richiamata la propria deliberazione n. 1795 del 2016 con la quale, in attuazione della citata L.R. n. 13/2015, sono state fornite direttive, tra l’altro, circa l’istruttoria e la relazione istruttoria di Arpae per l’espressione del parere motivato di Valsat della Città metropolitana di Bologna e delle Province nei procedimenti di approvazione dei piani urbanistici comunali e loro varianti, ai sensi della L.R. n. 20/2000;

Richiamata in particolare la DGR n. 1795/2016 nella parte in cui prevede che la relazione istruttoria di Arpae propone la formulazione del parere motivato con le eventuali raccomandazioni;

Rilevato che:

- in base al quadro normativo di cui alla propria deliberazione n. 1795/2016 costituisce attuazione, la relazione di Arpae ha natura meramente istruttoria ed evidenzia gli elementi tecnici sulla base dei quali viene assunta la decisione finale da parte della Città metropolitana di Bologna e delle Province, Autorità competenti al rilascio del parere motivato di Valsat;

- in particolare, la valutazione circa la positività o negatività del parere di Valsat, di norma, spetta all’Autorità competente, tra l’altro, previa integrazione tra gli esiti dell’istruttoria ambientale con quelli dell’istruttoria territoriale;

Ritenuto quindi di dare atto che in base alla propria deliberazione n. 1795/2016 la formulazione della proposta di parere motivato nell’ambito della relazione istruttoria predisposta da Arpae ai fini dell’espressione del parere motivato di VALSAT da parte della Città metropolitana di Bologna e delle Province nei procedimenti di approvazione di piani urbanistici comunali e loro varianti ai sensi della L.R. n. 20/2000, di norma, non comprende la valutazione circa la positività o negatività del parere motivato di Valsat;

Dato atto che i medesimi principi si applicano anche alle istruttorie effettuate da Arpae nell’ambito dei procedimenti di variante dei piani urbanistici ai sensi della L.R. n. 47 del 1978;

Rilevato, inoltre, che:

- l’articolo 2, comma 4, della L.R. n. 13/2015 dispone che l’assetto delle competenze, tra l’altro, in materia di Valsat degli strumenti di pianificazioni urbanistica sia esercitato conformemente alla L.R. n. 20/2000 nelle more dell’entrata in vigore della legge di modifica di quest’ultima;

- la L.R. n. 24/2017 contente la nuova disciplina sulla tutela e sull’uso del territorio conferma in capo alla Città metropolitana di Bologna e alle Province la qualità di Autorità competente per la Valsat prevedendo all’articolo 19 il rilascio da parte di Arpae del parere relativo unicamente alla sostenibilità ambientale delle previsioni dello strumento urbanistico comunale, in sede di Comitato urbanistico;

Ritenuto, quindi, di dare atto che nei procedimenti di approvazione dei piani urbanistici comunali e delle loro varianti attivati ai sensi della L.R. n. 24/2017, la previa istruttoria di Arpae ai fini del rilascio del parere motivato di Valsat da parte della Città metropolitana di Bologna e delle Province non è dovuta, ferma restando la possibilità che ARPAE svolga in favore di queste ultime attività ulteriori sulla base di specifiche convenzioni per la durata massima di un anno;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 concernente la “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;

- la propria deliberazione n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

- le proprie deliberazioni n. 380 del 13/3/2023, n.719 del 8/5/2023 e n. 1097 del 26/6/2023, riguardanti l’approvazione del Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025 e ai relativi aggiornamenti;

Viste:

- la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- la determinazione dirigenziale n. 14293 del 25 luglio 2022 “Conferimento di delega di funzioni dirigenziali alla titolare della posizione organizzativa "espressione dell'intesa della regione sulle opere pubbliche di interesse statale" nell'ambito del settore governo e qualità del territorio;

- la determinazione n. 5517 del 30 marzo 2021 con la quale sono stati prorogati al 31 maggio 2021 gli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;

Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente e Assessore alla transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, ambiente, Difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di dare atto che come già previsto dalla propria deliberazione n. 1795/2016 la formulazione della proposta di parere nell’ambito della relazione istruttoria predisposta da Arpae ai fini dell’espressione del parere motivato di Valsat da parte della Città metropolitana di Bologna e delle Province nei procedimenti di approvazione di piani urbanistici comunali e loro varianti ai sensi della L.R. n. 20/2000 non comprende la valutazione circa la positività o negatività dello stesso;

2) di dare atto che i principi di cui al punto 1) si applicano anche alle istruttorie effettuate da Arpae nell’ambito dei procedimenti di variante dei piani urbanistici di cui alla L.R. n. 47 del 1978;

3) di dare atto che nei procedimenti di approvazione dei piani urbanistici comunali e delle loro varianti attivati ai sensi della L.R. n. 24/2017, la previa istruttoria di Arpae ai fini del rilascio del parere motivato di Valsat da parte della Città metropolitana di Bologna e delle Province non è dovuta, ferma restando la possibilità che ARPAE svolga in favore di queste ultime attività ulteriori sulla base di specifiche convenzioni a titolo oneroso da stipularsi, caso per caso, sulla base di specifico accordo tra le parti per la durata massima di un anno;

4) di comunicare copia del presente atto ad Arpae, alla Città metropolitana di Bologna e alle Province.

5) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

6) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, relativamente al presente atto si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative vigenti.

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