n.123 del 03.05.2017 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 31/1996 - Revoca iscrizioni della società E. GIOVI S.R.L. relativamente agli impianti denominati TMB-M1 E TMB-M2

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

per le ragioni e considerazioni formulate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

a) di prendere atto che con sentenza n. 982/2017 il Consiglio di Stato (Sezione terza) ha accolto l’appello proposto dal Ministero dell’Interno e dall’U.T.G. - Prefettura di Roma, avente a oggetto la richiesta di annullamento della sentenza del T.A.R. per il Lazio (Sez. I ter) n. 8069/2014 e per l’effetto, in parziale riforma della sentenza impugnata, ha respinto il ricorso proposto in primo grado avverso l’informativa antimafia Prot. n. 16519/Area I bis/O.S.P. del 24 gennaio 2014 nei confronti della società E. Giovi S.R.L. e altri;

b) di prendere atto che gli effetti della citata informativa antimafia interdittiva sono stati ripristinati, da tale sentenza, senza soluzione di continuità, con particolare riferimento al disposto dell’art. 94 del DLgs n. 159/2011;

c) di revocare di conseguenza l’iscrizione delle due linee di produzione del Combustibile Derivato da Rifiuto/Combustibile Solido Secondario (CDR/CSS), presenti negli impianti TMB-M1 e TMB-M2, dall’elenco regionale degli impianti di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio (costituito ai sensi del punto 7. della D.G.R. n. 2318/2005), gestiti dalla società E. GIOVI S.R.L., disposta con determinazione dirigenziale n. 13656 del 19 ottobre 2015 (periodo di iscrizione: 29 dicembre 2014 - 31 dicembre 2015), come stabilito nella determinazione medesima, per effetto della sopravvenuta sentenza del Consiglio di Stato 982/2017 di ripristino dell’informativa antimafia e dei suoi effetti senza soluzione di continuità;

d) di revocare altresì l’iscrizione per il periodo dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 della società E. GIOVI S.R.L (relativamente alle due linee di produzione di Combustibile Solido Secondario nonché alle due linee di biostabilizzazione della frazione umida derivante dalla separazione meccanica dei rifiuti urbani indifferenziati, presenti negli impianti TMB-M1 e TMB-M2) in quanto condizionata al pronunciamento del Consiglio di Stato in merito al ricorso per l’annullamento della sentenza n. 8069/2014 del T.A.R. del Lazio, come da nota PG.2016.0072600 trasmessa via PEC dell’08 febbraio 2016 e come previsto nell’”Elenco annuale (anno 2016)” dei gestori degli impianti di cui all’art. 3, comma 40, della legge n. 549/1995 ammessi al pagamento del tributo speciale in misura ridotta di cui all’art. 13, commi 6 bis e 6 ter della L.R. n. 31/1996”, costituito con determinazione dirigenziale n. 5008 del 31 marzo 2016, per effetto della sopravvenuta sentenza del Consiglio di Stato 982/2017 di ripristino dell’informativa antimafia interdittiva e dei suoi effetti senza soluzione di continuità;

e) di dare atto che per effetto dei punti c) e d) la società E. GIOVI S.R.L. non può beneficiare dell’applicazione del tributo speciale in misura ridotta dal 29 dicembre 2014 al 31 dicembre 2016, per il conferimento di scarti e sovvalli in discariche ubicate sul territorio regionale;

f) di dare atto che con riferimento alle istanze presentate ai sensi dell’art. 13 bis della L.R. n. 31/1996, relative all’annualità 2017, si provvederà con specifico atto;

g) di notificare il presente atto alla società E. GIOVI S.R.L., avvertendo che avverso lo stesso è esperibile ricorso avanti al T.A.R. Emilia-Romagna nel termine di 60 giorni dalla notifica, o il ricorso straordinario al Capo dello Stato al termine di 120 giorni;

h) di notificare inoltre il presente atto alla società SOGLIANO AMBIENTE S.P.A. in qualità di gestore della discarica per rifiuti non pericolosi ubicata nel Comune di Sogliano al Rubicone (FC), via del Ginestreto Morsano, n. 14;

i) di riservarsi altresì di notificare il presente atto a qualsiasi altro gestore di discarica ubicata nel territorio regionale, che dovesse emergere da ulteriori accertamenti;

j) di disporre la pubblicazione per estratto del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

k) di dare atto che in merito agli adempimenti in materia di trasparenza si provvederà ai sensi del DLgs 14 marzo 2013, n. 33 e della deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017;

l) di pubblicare infine il presente atto ai sensi dell'art. 23 del DLgs n. 33 del 2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni);

m) di trasmettere il presente atto al Servizio Bilancio e Finanze della Regione Emilia-Romagna per gli adempimenti di competenza.

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